Anche le migliori VPN gratis impongono ogni sorta di limitazione. Questo è un dato di fatto che potete verificare autonomamente visitando non solo le nostre pagine dedicate. Generalmente, quando i servizi di Virtual Private Network non prevedono un abbonamento, cercano di limitare il traffico gratuito. Talvolta imponendo un limite alla banda mensile. Altre volte alla velocità di connessione e in altri casi implementando tutte e due queste misure. Per questo ci ha incuriosito un servizio che dice di essere al 100% gratis, senza alcuna limitazione. Nella recensione Urban VPN del 2024 faremo un po’ di chiarezza.
Stando a quanto affermato sul sito ufficiale, è possibile usare questa VPN gratuitamente. Sfruttando alta velocità, crittografia di alto livello e tante funzioni utili. Tra le tante stranezze che subito balzano agli occhi c’è la mancanza totale di un piano premium. Solitamente infatti le VPN gratis cercano di attirare gli utenti con un account senza impegno. Per passare poi, in un secondo momento, a quello a pagamento.
Ma questo significa che Urban VPN è davvero gratuita e non chiede alcun tipo di pagamento? In teoria, è proprio così. Ma come sempre, quando si parla di VPN e soprattutto quelle gratis, bisogna muoversi con estrema cautela. Come vedremo più avanti, lo stesso si può dire di Urban VPN. Si propone sicuramente in maniera allettante, ma le nostre preoccupazioni iniziali si sono poi materializzate. Senza ulteriore indugio, quindi, iniziamo subito la recensione Urban VPN.
Le 3 migliori alternative a Urban VPN :
6300 server
111 paesi coperti
30 giorni garanzia di rimborso
10 connessioni simultanee
9.8 /10
3000 server
105 paesi coperti
30 giorni garanzia di rimborso
8 connessioni simultanee
9.4 /10
12000 server
100 paesi coperti
45 giorni garanzia di rimborso
7 connessioni simultanee
9.2 /10
Recensione Urban VPN: usabilità e supporto dispositivi
Partiamo quindi con la recensione Urban VPN prendendo in considerazione la compatibilità con dispositivi. Ovvero, dove è possibile installare la VPN e come potete utilizzarla. I dispositivi principali sono naturalmente Windows, macOS, Android e iOS. Quattro delle piattaforme oggigiorno più utilizzate. Fattore che potrebbe essere tecnicamente positivo. Tuttavia, mancano dalla lista dispositivi egualmente utilizzati.
Non c’è quindi un’app per distro Linux o dispositivi specifici. Dispone però di svariate estensioni per la maggior parte dei browser. Consentendo l’installazione su Chrome, Edge e Firefox. Queste sono poco più che proxy, quindi non hanno tutte le funzioni classiche di una vera e propria VPN. Offrono semplicemente funzioni con ad-blocker che la versione per PC non ha. In ogni caso, non avendo un abbonamento che permette di seguire le connessioni simultanee, è possibile scaricare e installare Urban VPN ovunque vogliate.
Prima di procedere in tal senso, però, vi invitiamo a continuare nella lettura della recensione. Potrebbero esserci infatti alcuni elementi che vi porteranno a cambiare idea. Tenendo comunque conto di quel che abbiamo visto finora, Urban VPN non impressiona particolarmente per supporto e funzionalità.
Applicazione desktop e app mobile
Ora che abbiamo visto dove è possibile installare Urban VPN, vogliamo vedere all’atto pratico come funziona l’app. D’altronde, questo è il terminale tramite il quale gli utenti possono interagire con i server del servizio. Per questo cerchiamo sempre VPN che siano facili da utilizzare, anche da utenti che non hanno una gran conoscenza dell’ambito.
Dopo aver scaricato l’app della VPN per Windows e installata sul nostro terminale, abbiamo aperto il client. Non essendoci alcun tipo di registrazione o account, abbiamo subito avuto accesso alla schermata principale. Potete trovare l’esempio direttamente qui in basso.
Sulla sinistra è possibile vedere un pulsante di attivazione con un timer. Sulla destra, invece, la lista dei server a cui è possibile collegarsi. Quest’ultima è organizzata semplicemente per paesi, non potete selezionare quindi posizioni specifiche. Generalmente in VPN di alto profilo come NordVPN o ExpressVPN potete scegliere la posizione all’interno del paese. Una possibilità che, qui, è totalmente assente.
Per collegarsi a un server basta fare doppio clic sul nome del paese. Dopodiché dovrete attendere un tempo particolarmente lungo per avere la connessione. In media, Urban VPN impiega oltre 15 secondi per collegarsi a un server. Davvero al di sopra della media se consideriamo che NordVPN impiega al massimo un paio di secondi.
Allo stesso modo, Urban VPN funziona anche su smartphone. Dopo averla installata da negozio virtuale Google Play Store o App Store, è possibile aprire l’app e vedere una schermata molto simile. In alto c’è il pulsante rosa per l’avvio della connessione. Mentre i server sono selezionabili scegliendoli dalla lista.
Se l’app per PC è particolarmente priva di funzioni, quella per smartphone è ancor più povera di dettagli. Non potrete praticamente modificare nulla relativamente alla connessione.
App per TV e gaming
Poiché Urban VPN dispone di un’applicazione per Android, questa può tecnicamente funzionare su Smart TV con lo stesso SO. Abbiamo stilato una lista delle migliori VPN per TV Android, tuttavia non abbiamo menzionato questa VPN. I motivi della nostra scelta sono molto semplici e saranno ancor più chiari procedendo nella recensione Urban VPN.
Sostanzialmente, come abbiamo già visto, su Android il gestore non offre praticamente nulla. Consente solo di collegarsi a un server e nulla più. Se poi disponete di una Smart TV con SO diverso da Android, oppure Firestick TV, allora il gestore non potrà essere utilizzato.
La situazione non cambia per quanto riguarda l’ambito gaming. Infatti, Urban VPN non è compatibile con le console da gioco. Se avete PlayStationn, Xbox o Nintendo, non potrete usufruire di Urban VPN. Sebbene sia installabile su PC e smartphone, giocare da questi dispositivi con Urban VPN è tutt’altro che un’operazione facilmente eseguibile. Il problema risiede infatti nelle prestazioni che è in grado di garantire.
Supporto router
Quando manca il supporto a determinati dispositivi, si può sperare nel supporto router. Questo infatti può consentire l’estensione della connessione tramite VPN anche ad altri dispositivi. Non vi sorprenderà scoprire, però, che Urban VPN non ha praticamente alcun tipo di supporto per router.
Se state cercando una VPN che possa funzionare col vostro router, il nostro consiglio è quello di dare un’occhiata a NordVPN. Quest’ultima garantisce infatti compatibilità elevata con molti modelli. Permettendo anche l’acquisto di router pre-configurati per semplificare la vita agli utenti che non hanno grosse conoscenze informatiche.
Per quanto riguarda Urban VPN, invece, non è senz’altro partita in modo eccellente. Purtroppo, questo è solo l’inizio e le cose tenderanno a peggiorare velocemente.
Urban VPN è sicura? Tutte le funzioni analizzate
La recensione Urban VPN prosegue ora con le funzioni legate alla sicurezza. In questo caso sono suonati vari campanelli d’allarme. Prendiamo molto seriamente questo aspetto e il fatto che il gestore abbia deciso di non implementarne è preoccupante.
Crittografia AES 256-bit
Uno dei pochi elementi di cui possiamo ritenerci soddisfatti con Urban VPN è la presenza di crittografia elevata. Sfrutta la cifratura AES 256-bit, quella utilizzata ormai dalla maggior parte dei servizi VPN. Sia quelle gratuite, sia quelle a pagamento, fanno affidamento su quest’ultimo. Il problema con Urban VPN, però, è che dispone del solo protocollo Open VPN. Senz’altro sicuro e affidabile, ma allo stesso tempo anche molto lento.
Allo stato attuale, mentre scriviamo la recensione nel 2024, Urban VPN non supporta altri protocolli. Non troverete il comune WireGuard e nemmeno IKEv2. Una mancanza perdonabile, tutto sommato, se consideriamo che è una VPN gratis al 100%.
Ad-blocker
Come abbiamo già detto in precedenza, la versione per computer di Urban VPN non ha alcuna funzione aggiuntiva. Tuttavia, installando l’estensione per browser, gli utenti possono ottenere due strumenti in più. Il primo è proprio l’ad-blocker. Questo consente il blocco di pubblicità fastidiose e pop-up mentre navigate su Internet.
Il suo funzionamento è discreto, ma non è allo stesso livello di ad-blocker specifici che potete già installare gratuitamente su browser. Non c’è davvero alcun motivo per usare quello di Urban VPN. Se proprio desiderate aggiungerlo al vostro browser, però, sappiate che non presenta nessuna novità rispetto a quelli classici. È assolutamente nella media.
Anti-Mining
L’altra funzione presente nell’estensione browser è invece quella denominata Anti-Mining. Per chi non avesse conoscenza del termine, è sostanzialmente l’attività per ottenere criptovalute sfruttando la potenza di calcolo del vostro computer. Con questa funzione attiva, impedirete ad attori di terze parti di sfruttare il vostro computer da remoto per il mining di criptovalute.
Questa è una pratica molto comune online, sia su siti Web poco cristallini, sia anche tramite torrent. Purtroppo non possiamo confermare quanto effettivamente sia efficiente. Il motivo è che, differentemente dall’ad-blocker, non mostra quanti tentativi di mining siano stati effettivamente bloccati. Potrebbe quindi trattarsi di nulla più che di uno specchietto per le allodole.
Nessuna funzione di sicurezza avanzata
Questo è quanto c’è da dire in merito alla sicurezza del gestore. Di certo non ci saremmo aspettati che in questa recensione Urban VPN non avremmo potuto parlare di funzioni avanzate. Per esempio, manca un kill switch. Una funzione, questa, presente sulla maggior parte delle VPN, anche quelle gratis.
Allo stesso modo non abbiamo trovato nessuna funzione di split tunneling. Non è nemmeno presente una protezione esplicita da esposizione IP e richieste DNS. Molto preoccupati da questo elemento, abbiamo eseguito ulteriori test per capire quanto fosse effettivamente sicura. Nel prossimo paragrafo, infatti, vedremo insieme se ci sono state esposizioni casuali di IP e DNS.
Recensione Urban VPN: test esposizione IP e DNS
Per eseguire i test abbiamo utilizzato tre diversi portali. Generalmente, quando connessi a un server di una VPN, il risultato deve essere l’IP proveniente dal paese scelto. Qualora dovessero essere presenti IP diversi si potrebbe dedurre che ci siano delle esposizioni potenzialmente pericolose.
Usando Urban VPN ci siamo quindi connessi a un server degli USA ottenendo un IP statunitense. Abbiamo iniziato quindi verificando la situazione con IPLeak.net. Potete trovare l’immagine con il risultato direttamente qui in basso.
Fortunatamente, nonostante non siano presenti strumenti per la prevenzione dell’esposizione dell’IP, il nostro indirizzo originale non è stato rilevato. Abbiamo quindi usato anche un altro portale per confermare tale risultato.
Anche su DNSLeakTest.com la situazione ci è sembrata soddisfacente. Non ci sono state esposizioni di alcun tipo.
Infine, abbiamo eseguito l’ultimo test su BrowserLeaks.com. Per concludere in bellezza, non ci sono state esposizioni dell’IP originale. Urban VPN è quindi sicura da utilizzare sotto questo punto di vista. Mentre connessi ai loro server non avrete esposizioni accidentali. Tenete comunque conto di quanto visto in precedenza, ovvero dell’assenza totale di protezioni aggiuntive.
Questo significa che, in assenza di un kill switch, il vostro IP non sarà mai completamente al sicuro. Se la connessione al server dovesse interrompersi per qualsiasi motivo, l’IP originale verrà visto da tutti coloro che potrebbero star monitorando la vostra connessione.
Qual è la politica sulla privacy di Urban VPN?
Siamo arrivati al punto cruciale della recensione Urban VPN, ovvero la politica sulla privacy. Nessuna analisi potrebbe essere completa senza un’attenta verifica delle modalità di raccolta dati di una compagnia. Il gestore ha sede legale negli Stati Uniti e questo è già un primo campanello d’allarme. Si tratta infatti di un paese dove i dati degli utenti raramente sono al sicuro.
Gli USA sono uno dei membri fondatori dell’alleanza dei 5 Occhi. Un gruppo di paesi che raccoglie dati dagli utenti per vari motivi. Quelli più nobili sono senz’altro il controspionaggio per impedire attacchi terroristici e criminali. Quelli meno nobili prevedono il tracciamento degli utenti per un controllo capillare. Gli Stati Uniti sono quindi tutt’altro che ideali come sede legale del proprio servizio VPN.
Quali informazioni non sono salvate?
Le informazioni non salvate da Urban VPN sono praticamente inesistenti. Ciò significa che, il gestore, ha una delle politiche sulla privacy più intrusive sul mercato. Al pari di Hola VPN, altro gestore che abbiamo recensito.
Poiché Urban VPN non richiede registrazione, la vostra email non sarà salvata sui server. Sebbene il servizio sostenga di non conoscere la vostra identità, si tratta di un’affermazione ingannevole. Dal momento che può accedere alle informazioni personali che invece vengono mutuate dall’uso del servizio.
Quali informazioni sono salvate?
Dando una rapida occhiata alla politica sulla privacy, vediamo che il gestore non si fa problemi a indicare tutto ciò che raccoglie. Il primo tipo di dati raccolti sono quelli non identificabili e non personali come il tipo di browser e il sistema operativo.
Il secondo tipo, invece, sonno le informazioni individuali che consentono l’identificazione. Questi includono la posizione approssimativa mutuata dal vostro IP. I dati identificativi di accesso a siti, cookie, tag, ID pubblicitari e tutto ciò che viene generato con la vostra connessione.
A ciò si aggiungono anche i dati di navigazione, come i risultati delle ricerche, le pagine visitate, i dati inviati e ricevuti, informazioni su come avete avuto accesso a determinati contenuti, i prodotti visti e cercati, ciò che avete aggiunto a carrelli virtuali e anche ciò che avete acquistato.
Urban VPN, in sostanza, salva a prescindere tutto ciò che fate online. Nel momento esatto in cui vi collegate ai server del servizio, sarete controllati e tracciati. Talvolta questi dati non sono identificativi, tuttavia in molti casi lo sono. Soprattutto perché è possibile associarli al vostro IP che, come già visto, viene tranquillamente salvato al momento della connessione.
Ma cosa succede a tutti questi dati? Come possiamo leggere nella politica sulla privacy, le informazioni sono condivise con compagnie affiliate. Una di queste è BiScience, specializzata nel marketing digitale ed estrazione dei dati Web. In sostanza, Urban VPN è una sorta di rete che serve ad acquisire dati degli utenti, venduti poi a terze parti per marketing aggressivo e altre pratiche poco allettanti.
A rendere la situazione ancor più intollerabile c’è la condivisione con tutte le compagnie di terze parti. Non solo quelle che hanno una relazione diretta con Urban VPN. Qualora vogliate evitare questa condivisione, Urban VPN offre una soluzione. Tuttavia, ci sembra più una presa in giro che altro.
Sulla pagina ufficiale, infatti, il servizio sostiene che potete impedire a Urban VPN di vendere i vostri dati a terze parti. Il modo per farlo è andare nell’app ufficiale e cliccare, tra le impostazioni, sulla voce “Opt out”. Peccato che, così facendo, la VPN gratis viene completamente disattivata e resa inutilizzabile. Una mossa davvero meschina e un vero e proprio insulto all’intelligenza degli utenti. L’unico modo per usare Urban VPN senza vendere i propri dati è quello di pagare un abbonamento particolarmente esoso.
Recensione Urban VPN: test piattaforme streaming
Oltre alle politiche sulla privacy delle VPN gratuite, l’altra grande differenza con i servizi premium è nelle capacità di sblocco. Nello specifico, delle piattaforme streaming più popolari. Urban VPN si propone invece come un gestore gratis in grado di svolgere le stesse funzioni di uno premium. Per questo, l’abbiamo messo alla prova.
Sorprendentemente, siamo riusciti a sbloccare un catalogo Netflix, quello giapponese. Quando invece abbiamo provato a collegarci ad altri server per vedere se la cosa potesse ripetersi, siamo rimasti decisamente delusi. Sarà stato, probabilmente, un vero e proprio colpo di fortuna. Tecnicamente, Urban VPN potrebbe essere in grado di sbloccarli. Tuttavia, ciò richiederebbe sicuramente numerose connessioni e disconnessioni. Fino a trovare l’indirizzo IP che il gestore streaming non ha ancora bloccato.
Abbiamo poi effettuato test aggiuntivi con altri servizi e cataloghi. Purtroppo, Urban VPN non ci ha mai permesso di vedere nessun tipo di contenuto. A prescindere dal server utilizzato, pur avendo provato quello statunitense, canadese, australiano e persino europei come quello del Regno Unito.
Nemmeno il BBC iPlayer è stato sbloccato con successo. Fattore che rende senz’altro Urban VPN poco adeguata allo streaming. Per delle prestazioni migliori sarebbe il caso di puntare su altri gestori. Per esempio NordVPN o ExpressVPN.
Quando siamo riusciti a sbloccare il catalogo, invece, il servizio si è dimostrato al di sotto delle aspettative. Con frequenti buffering e notevoli cali di qualità dell’immagine, non è stata una delle migliori esperienze di visione. Come mai è avvenuto ciò? Lo scopriamo subito nel prossimo paragrafo, perché la prossima fase della recensione Urban VPN è l’analisi della velocità.
Test della velocità: prestazioni e risultati recensione Urban VPN
Per i nostri test della velocità, generalmente, utilizziamo l’ottimo portale SpeedTest.net. In questo caso, però, il servizio non riusciva a offrire risultati in merito ai server di Urban VPN. Abbiamo quindi dovuto optare per un diverso servizio, ovvero Fast.com. Per il test abbiamo utilizzato diversi server, potete confrontare i risultati ottenuti con il valore di riferimento qui in basso. Si tratta del valore ottenuto senza connessione a nessun server, ovvero la velocità della nostra connessione di base.
Il primo server a cui ci siamo collegati è stato quello del Regno Unito. Generalmente i server europei delle VPN sono più veloci poiché vicini alla nostra posizione. Il risultato è stato davvero deludente come potete vedere in basso.
A seguire abbiamo provato con un server statunitense. Anche qui è cambiato davvero poco e i valori di riferimento restituiti dal test sono davvero bassi rispetto alla nostra connessione.
Abbiamo poi testato il server australiano. Il risultato è sempre lo stesso, una velocità tutt’altro che ottimale per lo streaming o lo scaricamento di file tramite torrent.
Infine, l’ultimo test effettuato è stato con un server giapponese. Qui la velocità si è rivelata un po’ più alta. Tuttavia, come abbiamo visto anche precedentemente, non bastava a garantirci una visione di contenuti in streaming soddisfacente.
Possiamo quindi dedurre che la velocità di Urban VPN, per quanto decantata dal gestore, sia davvero bassa. Per la navigazione va più che bene ma, qualsiasi attività che esuli da questa, vi darà dei grattacapi. Non c’è assolutamente paragone con la VPN più veloce del 2024, ovvero NordVPN.
Urban VPN è buona per il gaming?
Abbiamo brevemente parlato di gaming all’inizio della recensione Urban VPN. Lo riprendiamo in questo frangente per capire se sia possibile utilizzare il servizio. In sostanza, possiamo tranquillamente sconsigliarlo per tale attività. Non solo non può essere usato su console da gioco, ma non dovreste farlo nemmeno da PC o da smartphone.
Le prestazioni sono instabili, imprecise e poco affidabili. Per delle partite online, dove c’è bisogno di una connessione scattante con poco lag, sarebbe davvero pessima. Ciò vale sia per i giochi PvP sia per quelli in cooperativa. Purtroppo, non è assolutamente un servizio pensato per tale attività.
Per il cloud gaming, la situazione è forse anche peggiore. Dal momento che serve una mole di dati scambiata in maniera veloce con i server di streaming, non riuscireste nemmeno ad avviare il gioco se non impiegando tempi biblici. Potete tranquillamente dimenticarvi di usare Urban VPN per godervi servizi come Xbox Cloud Gaming.
Posso usare Urban VPN per il P2P?
Magari Urban VPN può ancora redimersi con il download di file tramite torrent? Usare una VPN permette di scaricare file senza che il proprio gestore possa vedere la vostra attività. Molti utenti che usano attivamente torrent e partecipano alla condivisione di file preferiscono usare servizi di qualità. Urban VPN, purtroppo, non è tra questi.
Il motivo è chiaramente esemplificato dall’immagine che potete trovare in basso. Abbiamo provato ad avviare il download di Ubuntu, una distro Linux, usando il nostro client torrent. Usiamo sempre lo stesso file in tutte le nostre recensioni per offrire la giusta continuità e comparazione. Il torrent è rimasto in stallo per il tutto il tempo che Urban VPN è rimasta attiva.
Il significato di ciò è semplice. Non è il file torrent a non avere più utenti che lo condividono ma semplicemente che il servizio non permette il torrenting. Non è l’unico servizio gratuito, comunque, ci sono anche altri gestori che vietano questa pratica. Essendo molto intensiva e richiedendo un consumo continuo di banda, non è strano che venga bloccata alla sorgente.
Se il download di file in maniera anonima è ciò che cercate, avrete maggiore fortuna con altri servizi. Possiamo consigliare in questo caso NordVPN, che dispone di server specificamente pensati per il P2P.
Evita la censura con Urban VPN (Cina, Emirati Arabi Uniti, ecc.)
Esistono molti paesi al mondo dove è attiva la censura del Web. In questi luoghi, utilizzare un servizio VPN è assolutamente indispensabile per accedere a tanti servizi ormai normalizzati in occidente. Gli utenti italiani che si trovano in Cina, per esempio, hanno bisogno di una VPN per accedere ai social network. Ma anche semplicemente per vedere un video su YouTube.
Per poter funzionare, però, e superare il grande firewall cinese, sono necessarie tecnologie di offuscamento specifiche. Non ci sorprende quindi che Urban VPN non sia assolutamente in grado di superare tale blocco. Non disponendo di tecnologie adatte e offrendo solo OpenVPN come protocollo, non potrete usare il servizio gratuito qualora vi troviate in Cina.
Il servizio offre davvero poco con cui lavorare. Le impostazioni sono inesistenti. Non c’è la possibilità di cambiare protocollo per provarne di diversi, quindi non c’è alcun modo di superare il blocco cinese.
Qualora vi troviate a viaggiare spesso in Cina, per lavoro o per svago, esistono soluzioni molto migliori. Tra le più economiche, segnaliamo NordVPN e Surfshark. Entrambe funzionano egregiamente anche in Cina e i loro server superano sempre il firewall.
Quanto è grande la rete di Urban VPN
Finora, durante la recensione Urban VPN, non abbiamo avuto modo di vedere grande trasparenza da parte del servizio. Pur parlando di streaming non riesce a sbloccare contenuti. Allo stesso modo la politica sulla privacy è un campo minato. Non siamo minimamente sorpresi, quindi, dall’assenza di un numero specifico quando si parla di server messi a disposizione degli utenti.
L’unico dato che abbiamo è quello relativo alle posizioni. Urban VPN offre circa 80 posizioni diverse. Negli Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, Ucraina, Algeria, Argentina, Canada, Colombia, Germania, Grecia e svariati paesi in tutto il mondo. La distribuzione non è delle peggiori, è possibile quindi trovare server in Europa, nelle Americhe, in Asia, Australia e Africa.
La tecnologia su cui questi si basano, però, non è delle migliori. Innanzitutto non sono server RAM, ma questo ce lo aspettavamo data la politica sulla privacy. Il peggio è che non offrono nemmeno velocità 10 Gbps. Tra i gestori alternativi ed economici che hanno una gran mole di server, spiccano CyberGhost e PIA. Senz’altro migliori di quello qui preso in esame.
Assistenza clienti: come contattare Urban VPN
Durante la recensione Urban VPN abbiamo pensato più volte di contattare l’assistenza clienti per poter discutere delle cattive pratiche messe in atto dal gestore. Il problema, però, è che l’assistenza clienti è assolutamente inesistente. Qualsiasi problema abbiate con questo gestore, non potrete far altro che risolverlo da soli.
Non stiamo scherzando: Urban VPN non offre nessun tipo di assistenza per gli utenti. Manca completamente di una pagina contatti, non ha un indirizzo email di supporto, non ha una live chat. Non c’è nemmeno un numero di telefono, praticamente è impossibile contattarli. L’unico strumento di aiuto presente sul sito è una sezione domande frequenti e una per la risoluzione dei problemi. Entrambe le pagine sono però organizzate in modo tale da lasciare all’utente l’onere di cercare e potenzialmente risolvere il proprio problema.
Navigando sul sito, abbiamo trovato per puro caso la sezione “UrbanVPN for Business”. In questa pagina è presente un form per contattare il servizio. Tuttavia, si tratta di uno strumento per mettere in contatto altre aziende con il gestore. Non è un metodo pensato per mettere in contatto gli utenti con il servizio. Saprete ormai cosa pensiamo dei servizi che non offrono alcun tipo di assistenza e supporto, quindi ci tocca ancora sottolineare ciò che è ovvio. Urban VPN è un gestore davvero scadente.
Prezzo Urban VPN: quanto costa?
Alla luce di tutto quello che abbiamo visto, Urban VPN non è assolutamente una VPN di cui fidarsi. Per evitare che i propri dati vengano rivenduti a enti di terze parti è necessario pagare un abbonamento.
Tuttavia, l’unico modo per accedere ai prezzi e vedere i costi, è tramite applicazione mobile. Sul sito ufficiale e nell’app per Windows non c’è nessun modo per ottenere un abbonamento. La struttura è la seguente: abbonamento mensile oppure annuale.
L’abbonamento mensile ha un costo di 4,49€ per tre mesi, dopodiché passa a 7,99€ al mese. L’abbonamento annuale, invece, ha un costo di 28,99€ per il primo anno, dopodiché passa a 46,99€. Si tratta di prezzi estremamente alti, soprattutto se consideriamo ciò che il gestore offre: praticamente nulla di valore.
Esistono gestori infinitamente migliori e che soprattutto non rappresentano un rischio per la vostra privacy. Tra i più economici possiamo citare CyberGhost, che ha un costo di circa 2€ al mese. Tuttavia, anche scegliendo uno di quelli leggermente più costosi come NordVPN o ExpressVPN, avrete risultati infinitamente migliori.
Non c’è davvero nessun motivo valido per scegliere Urban VPN. Non ha nemmeno una politica soddisfatti o rimborsati, quindi se avete pagato per un abbonamento e, verosimilmente, non vi trovate bene con il servizio, non potrete fare assolutamente nulla. Avrete perso i vostri soldi e, per di più, dovrete accontentarvi di un servizio scadente.
Cosa non ci è piaciuto di Urban VPN
Se siete giunti fin qui e avete letto tutta la recensione Urban VPN, avrete già le idee ben chiare su cosa non ci piace del servizio. Iniziamo dall’applicazione, davvero spartana e priva di qualsiasi impostazione. Sia relativa alla sicurezza, sia in merito a qualsiasi altra funzione desiderabile in una VPN.
Tralasciando la compatibilità, che è garantita comunque su un numero minimo di dispositivi, non possiamo chiudere un occhio sulla privacy. La politica di Urban VPN è una delle peggiori in cui ci siamo mai imbattuti. Salva praticamente qualsiasi tipo di dato identificativo e non. Inoltre, non si limita a condividerli con le aziende partner, ma li vende attivamente anche a terzi. E questo è ciò che sappiamo dalla loro politica indicata sul sito. Potrebbero esserci anche attività non esplicitate, questo non possiamo saperlo. Semplicemente, perché non ha nessun tipo di certificazione esterna.
Tutto ciò che concerne le prestazioni è ugualmente al di sotto della media. Lo sblocco di contenuti funziona in maniera altalenante. Il P2P è completamente bloccato e quindi non potrete utilizzarla per il torrenting. A ciò si somma anche la velocità scarsa e inadeguata per attività che non siano la navigazione.
Siamo consci che si tratta di una VPN gratuita, quindi non si può pretendere molto. Non vediamo però nemmeno un motivo valido per cui dovreste scegliere questo servizio. Anche pagando il costoso abbonamento, le cose non cambiano granché.
Come è recensita online Urban VPN
Ci rendiamo conto che gli utenti che leggono la nostra recensione potrebbero pensare che siamo stati troppo severi. Per questo, abbiamo dato un’occhiata anche su altri portali online per scoprire cosa ne pensassero gli utenti del gestore. Abbiamo quindi prima verificato su Trustpilot, il noto aggregatore, il punteggio del servizio. Come potete vedere dall’immagine in basso, Urban VPN ha un punteggio di 2 stelle su 5. Votata come negativa dal 77% degli utenti (voti a 1 e 2 stelle).
Gli utenti Android, invece, la pensano diversamente. Probabilmente non consci del fatto che si tratti di un servizio che salva tutte le loro informazioni. Il punteggio su Google Play Store è di 4,3 stelle su 5. Anche gli utenti iOS sembrano apprezzare il servizio, dal momento che su App Store ha un punteggio di 4,6 stelle su 5.
Dai nostri test su mobile, la VPN non ha dato alcun segno di attività differente. Il funzionamento, i limiti e i problemi riscontrati sono esattamente gli stessi.
Conclusioni recensione Urban VPN: da evitare a tutti i costi
Siamo quindi giunti alla fine della nostra recensione Urban VPN. Le nostre conclusioni saranno senz’altro scontate a questo punto, tuttavia vogliamo essere chiari. Urban VPN è un gestore da evitare a tutti i costi.
Non ha alcuna funzione di sicurezza per proteggervi quando navigate online e, se da un lato è gratuita, dall’altro state pagando con una diversa valuta: la vostra privacy. Non c’è bisogno che crediate a noi, basta leggere direttamente la loro pagina dedicata alla politica sulla privacy. È chiaramente scritto, bianco su nero, che raccolgono tutti i dati identificativi e non. Nel momento esatto in cui vi collegate ai loro server e svolgete attività online, siete costantemente a rischio.
I dati vengono poi rivenduti e l’unico modo per impedirlo è sottoscrivere un abbonamento. Le prestazioni terribili restano le stesse. Non riuscirete comunque a scaricare tramite torrent o vedere contenuti in streaming. L’unico elemento che cambierà sarà la rivendita dei dati. Questi saranno gestiti solo internamente e con aziende partner. Se pensate che valga la pena esporsi in questo modo, allora potete provare il servizio.
Qualora invece anche voi non tolleriate questo tipo di attività, sappiate che le alternative esistono. Se nel segmento delle VPN gratis non ci sono dei veri e propri gestori efficienti, la cosa cambia con le VPN premium. La migliore di tutte è NordVPN, come abbiamo sottolineato più volte. È vero che ha un costo leggermente superiore alla media, ma non c’è assolutamente paragone.
Per chi vuole spendere di meno, esistono comunque servizi affidabili come ExpressVPN e CyberGhost. Le politiche sulla privacy di questi gestori sono eccellenti, verificate da terzi e trasparenti. Per non parlare poi della possibilità di approfittare del rimborso qualora non siate soddisfatti dei gestori in questione.
Urban VPN è un gestore davvero pessimo, evitatelo a tutti i costi e vi eviterete tanti grattacapi.