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Tor vs VPN: analizziamo le differenze tra una VPN e il browser Tor

Nel costante mondo in evoluzione, il Web ricopre un ruolo sempre più importante. Di pari passo, però, viaggia anche la necessità di privacy. D’altronde, un mondo così connesso porta anche a tante minacce di cui non si è pienamente consci. Per esempio la possibilità di essere facilmente identificabili. E non parliamo solo di dati superficiali, ma di tutte le informazioni sensibili che vengono immesse sul Web. I malintenzionati potrebbero facilmente accedere a queste ultime, volendo. Pertanto si è reso essenziale l’anonimato. Vedremo in questa sede differenze Tor vs VPN, per capire meglio questi due strumenti.

Si tratta infatti di funzionalità molto utili per mantenere la propria privacy online. A un occhio inesperto potrebbero sembrare molto simili, ma in realtà hanno tante differenze. Proprio di queste ultime vogliamo parlare, per fare luce su strumenti con cui tutti dovrebbero avere familiarità.

Per introdurre il discorso, possiamo dire che Tor è gratuito, trattandosi di un browser. Invece, le migliori VPN che potete ottenere sono generalmente premium. Ovvero a pagamento. I due non si escludono a vicenda, anzi, hanno vantaggi e svantaggi di cui vale la pena parlare. Pertanto, non perdiamo altro tempo in chiacchiere e iniziamo subito a vedere cosa sono. Partiamo quindi dalle basi.

Tor vs VPN: cosa sono?

Il tema Tor vs VPN potrebbe sembrare quasi antagonistico. Tuttavia non ci deve essere necessariamente un vincitore da questa sorta di sfida. Cerchiamo di capire prima cosa sia l’uno e cosa l’altro. Solo così si è in grado di tracciare una linea netta tra le differenze dei due strumenti.

Cos’è Tor?

Iniziamo quindi con Tor. Questo è in sostanza un acronimo che sta per “The Onion Router”. L’idea della cipolla, ovvero onion in inglese, è calzante. Infatti questo browser ha diversi strati per proteggere l’utente dalla diffusione delle proprie informazioni. Navigando online, infatti, il proprio IP è praticamente sempre esposto. Non tutti sanno che, tramite l’IP è possibile ottenere dati sensibili degli utenti.

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© Tor

Tor, in sostanza, instrada la connessione attraverso vari nodi della rete. Rendendovi, di fatto, irrintracciabili. A questo proposito però è importante ricordare che Tor è uno strumento ideale per l’anonimato e non necessariamente per la privacy.

I nodi della rete di Tor sono gestiti da volontari, quindi è sostanzialmente un servizio decentralizzato. Invece, per quanto riguarda le VPN, si tratta di servizi centralizzati. Come è facile immaginare, entrambi hanno pregi e difetti.

Per quanto riguarda Tor i singoli nodi non sono gestiti da entità monolitiche come le aziende. Ciò vuol dire che non bisogna preoccuparsi di pratiche di logging di queste ultime. Pertanto i vostri dati non vengono salvati da un’azienda. D’altro canto, però, la sicurezza dei singoli nodi è strettamente legata alla persona che li gestisce.

Pertanto, se un nodo dovesse essere compromesso da un hacker, questo potrebbe tracciare la vostra connessione. I nodi che potremmo definire cruciali nel processo di connessione tramite Tor sono due. Quello d’entrata e quello d’uscita. Il vostro gestore Internet può vedere che vi collegate a Tor, poiché vi spostate sul nodo d’entrata con il vostro IP originale.

Sostanzialmente questo è il motivo per cui molti usano una VPN in congiunzione con Tor. Al fine di cifrare la connessione originale e solo dopo, passare sul nodo d’entrata. In questo modo, il vostro gestore Internet non può vedere l’attività. Vedremo in dettaglio questo aspetto in seguito. Ora passiamo invece a come funziona Tor nello specifico. Capiremo così le differenze tra Tor vs VPN.

Come funziona Tor?

Nordvpn Uso Tor
© NordVPN

Vediamo ora come funziona Tor. Abbiamo realizzato una spiegazione in punti cruciali. In questo modo è più semplice comprenderne le complessità anche per utenti a digiuno di informazioni.

  • Il primo aspetto che vi vede collegare alla rete Tor prevede l’invio di una richiesta. L’utente ottiene così una triple cifratura per ogni nodo. Troviamo quindi il nodo d’entrata, quello intermedio e quello d’uscita.
  • Tor invia la vostra richiesta al nodo d’entrata, risolvendo la prima cifratura. Attenzione, poiché il nodo d’entrata può vedere il vostro IP. Tuttavia, il nodo non può leggere il contenuto cifrato della richiesta. Quindi non può comunque vedere la vostra attività nella rete Tor.
  • Il traffico viene poi direzionato verso il nodo centrale, che rimuove un altro strato di cifratura. Il vostro traffico viene poi girato al nodo d’uscita.
  • Infine, quest’ultimo risolve la terza cifratura. Viene visualizzata la richiesta, ma non può identificare il richiedente. Non vedendo il vostro IP, si ottiene l’anonimato desiderato. In sostanza, il nodo d’uscita invia la richiesta al sito Web desiderato.

Come è facile intuire da questa catena di eventi, Tor offre anonimato. Tuttavia, è carente dal punto di vista della privacy. Potrebbero sembrare la stessa cosa, ma non è così. L’anonimato, in sostanza, protegge la vostra identià. Mentre invece la privacy è legata a ciò che fate online.

Questo è già un passo avanti per capire il discorso Tor vs VPN. Il primo garantisce anonimato, la seconda la privacy. Per questo vengono spesso usate insieme, per ottenere entrambi i vantaggi.

Vantaggi e svantaggi di Tor

Ora che avete informazioni su Tor, possiamo derivarne eventuali vantaggi e svantaggi. La lista in basso ve li chiarirà in modo semplice.

Vantaggi

  • La tripla cifratura offre il massimo anonimato quando si usa il browser Tor.
  • Il servizio è gratuito e non necessita di alcun tipo di abbonamento.
  • È un sistema decentralizzato e open-source. Non è monitorato o controllato da terze parti.
  • Il browser Tor permette l’accesso al dark web.

Svantaggi

  • Il nodo d’entrata legge il vvostro IP originale. Ciò consente al vostro gestore Internet di sapere quando usate il browser Tor.
  • Rallenta significativamente la connessione a Internet a causa della tripla cifratura.
  • I nodi sono gestiti da volontari, quindi la sicurezza potrebbe essere un problema.
  • Non è possibile scegliere un IP di un paese specifico.
  • Il browser Tor non funziona su tutte le piattaforme.

Cos’è una VPN?

Nella fase successiva dell’analisi Tor vs VPN passiamo a queste ultime. Il termine VPN è un acronimo che sta per Virtual Private Network. Si tratta di uno strumento per avere maggiore privacy. Quindi nascondere la vostra identità online ed eseguire attività di vario tipo. Il funzionamento avviene tramite cifratura della connessione e instradamento su server sicuri.

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© 01net.com

Usando una VPN per Windows o per altri sistemi operativi, ci si connette a server in paesi specifici. L’utente può liberamente scegliere tra quelli disponibili, soprattutto quando si parla di servizi premium. L’IP originale viene così sostituito da un IP del paese scelto.

I gestori VPN offrono migliaia di server in decine di paesi in tutto il mondo. Permettendovi in questo modo di collegarvi a questi ultimi e ottenere l’IP di cui necessitate. Ogni richiesta viene inviata in un tunnel VPN e ricevuta dal server che la decifra, collegandovi al sito che desiderate.

A tal proposito, la cifratura utilizzata delle VPN è di tipo militare. La ben nota AES 256-bit, virtualmente impossibile da decifrare a meno che non si abbiano le chiavi. Diversamente dal browser Tor, però, le VPN sono centralizzate. Ovvero sonno gestite da una compagnia che detiene i server a cui vi collegate.

Per questo motivo, scegliere una delle migliori VPN sul mercato è di vitale importanza. Bisogna considerare sempre l’integrità e la serietà della compagnia. Solo così ci si può assicurare che quest’ultima non salvi i propri dati identificativi.

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Come funziona una VPN?

Pur avendo compreso cosa sia in linea di massima una VPN, vediamo il suo funzionamento in dettaglio. Non temete, si tratta di una descrizione molto semplice da comprendere, suddivisa da noi in alcuni punti cruciali.

  • Quando ci si connette a un server di una Virtual Private Network, il traffico viene cifrato. Utilizzando la cifratura a 256-bit, viene cambiato l’IP dell’utente. Questo ottiene quindi l’IP del paese scelto.
  • Quando viene inviata una richiesta, questa passa attraverso il tunnel della VPN. Direzione: il server a cui siete collegati.
  • Il server riceve quindi la richiesta cifrata. Pertanto, disponendo delle chiavi, la decifra e manda la richiesta finale a destinazione. Per esempio un sito Internet.
  • Lo stesso processo si ripete con il traffico direzionato verso il vostro dispositivo.

Vale la pena sottolineare che la VPN cifra l’intera connessione. Mentre Tor, differentemente, agisce solo sul traffico browser. Questo è uno dei motivi importanti per cui usare una VPN per torrenting garantisce una maggiore sicurezza.

Inoltre, una VPN normalmente usa un solo livello di cifratura. Tuttavia questo può essere aumentato con funzionalità aggiuntive di alcuni gestori. NordVPN, per fare un esempio, dispone di server chiamati Doppia VPN. Surfshark fa qualcosa di simile con i suoi MultiHop e così via. La doppia cifratura è sicuramente utile in ambito di sicurezza, tuttavia va ricordato che ciò rallenta la connessione. Un solo livello di cifratura è nella maggior parte dei casi sufficiente. Mantenendo in aggiunta una buona velocità di utilizzo.

Svantaggi e vantaggi di una VPN

Ora vediamo in dettaglio quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’utilizzo di una VPN vs Tor.

Vantaggi

  • Di facile utilizzo.
  • Possono essere installate su tante piattaforme diverse (Windows, Linux, macOS, iOS, Android, router…)
  • Potete scegliere l’IP di un altro paese per superare le restrizioni geografiche.
  • È possibile scegliere il servizio in base alla reputazione della compagnia.
  • I server delle VPN premium sono generalmente più veloci.
  • Strumenti di sicurezza avanzati.
  • Privacy totale, grazie alla cifratura e la possibilità di nascondere il proprio IP.

Svantaggi

  • Si tratta di servizi a pagamento.
  • Alcune VPN salvano dati identificativi.
  • È necessario scegliere un gestore affidabile e sicuro per evitare fughe o vendita di dati a terze parti.

Tor vs VPN – Lista delle differenze

L’analisi Tor vs VPN sta sicuramente prendendo forma. Arrivati a questo punto ne sapete quasi certamente più di prima. Per riuscire a fissare bene i punti che rendono diversi questi due strumenti, vediamo qui in basso un riassunto.

  1. Una VPN è un servizio centralizzato, gestito e operato da un’azienda. The Onion Router, o Tor, è una rete decentralizzata open-source. Ognuno dei nodi di quest’ultima è gestita da volontari in tutto il mondo.
  2. Un servizio VPN cifra la connessione con lo strumento a 256-bit. Dopodiché invia il traffico tramite un server sicuro e cambia l’IP in accordo alla posizione di questo. Tor rende anonimo il traffico con tre livelli di cifratura (nodo d’entrata, intermedio e d’uscita). Tor non permette di scegliere il proprio IP, quindi non è utile per sbloccare contenuti con restrizioni geografiche.
  3. La rete Tor è accessibile tramite browser, anonimizzando il traffico all’interno di quest’ultimo. La VPN cifra invece l’intera connessione. Qualsiasi sia la vostra attività, sarà sempre cifrata e irrintracciabile.
  4. Data la tripla cifratura, Tor è molto lento nel caricare le pagine Internet. Una VPN premium di alto profilo, invece, non riduce molto la velocità di base. Ciò è permesso da server a 10 Gbps.
  5. Tor non è supportato su tutti i dispositivi, per esempio non è installabile su iOS. Una VPN invece funziona su tanti sistemi operativi diversi. Esistono come già citato per Windows, macOS e Linux ma anche VPN per iOS e Android.
  6. Tor è un browser gratuito, mentre le migliori VPN sono a pagamento.
  7. The Onion Router si concentra sul garantire l’anonimato. Nasconde quindi la vostra identità e non ciò che fate online. Una VPN invece è più incentrata sulla privacy. Anche se, le migliori VPN offrono anche anonimato grazie a politiche no-log.
  8. I nodi di Tor possono essere compromessi. Questo perché la loro sicurezza si basa essenzialmente sulle buone pratiche dei volontari. Una VPN, invece, vede la compagnia che gestisce il servizio come ente responsabile della sicurezza. Questo riduce drasticamente le possibilità di compromissione della rete.

Tor vs VPN: quale usare e quando?

La diatriba Tor vs VPN può sembrare di difficile comprensione. Tuttavia abbiamo visto che esistono delle differenze tra questi strumenti. Uno è più votato all’anonimato, l’altra alla privacy. Non significa quindi che sono la stessa cosa o che siano intercambiabili. Hanno pregi e difetti, quindi possono essere usati in situazioni differenti. Vediamo dunque quali.

Quando usare Tor?

Se per esempio volete andare sul dark web, Tor è sicuramente uno strumento ideale. Proprio grazie a questo browser potrete accedere ai siti del dark web con estensione “.onion”. Non sarebbero altrimenti accessibili dai normali browser come Chrome, Firefox o altri.

Chi vuole navigare nel totale anonimato, non può far altro che sfruttare questo ottimo strumento. Non potrete essere rintracciati, quindi è fondamentale per navigare senza doversi preoccupare di malintenzionati.

Tor è spesso usato da giornalisti o dai cosiddetti “whistleblowers”. Tutti coloro che necessitano di una copertura per poter svolgere la propria attività in sicurezza. L’unico elemento di cui essere a conoscenza usando Tor è che alcuni siti possono riconoscere il traffico come proveniente da un nodo Tor.

Il nodo d’uscita, in particolare, è quello più preso di mira. Molti siti possono quindi bloccare il traffico Tor. Di conseguenza, risulta difficile accedere a determinate piattaforme quando si usa questo browser. I nodi sono anche pubblici, quindi il gestore Internet che usate può capire quando usate Tor, pur non sapendo in che modo.

Alla luce di questi dati, quando si può usare Tor? Ecco alcuni scenari:

  • Per andare sul dark web anonimamente.
  • Per navigare sul Web classico in modo anonimo.
  • Per scambiare informazioni confidenziali e dati sensibili senza lasciare tracce online.

Quando usare una VPN?

Le opzioni di utilizzo di una VPN sono svariate e tutto dipende proprio dalla possibilità di cambiare IP. Potete quindi sostituirlo con un IP svizzero, giapponese o di qualsiasi altro paese del mondo. La connessione viene poi cifrata, resa pertanto estremamente sicura.

Grazie al cambio di IP, potete sbloccare siti Internet, piattaforme di streaming come Netflix e contenuti generalmente inaccessibili dalla vostra posizione. La cifratura protegge la vostra identità, sia da hacker sia dallo stesso gestore Internet. Nessuno potrà capire cosa fate online, per questo le VPN sono ottime per la privacy.

Immaginate per esempio di collegarvi a una rete pubblica Wi-Fi. Su queste ultime si annidano spesso malintenzionati. Usando una VPN, però, sarete al sicuro e nasconderete il vostro IP originale. Evitando in tal modo furti di dati.

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© 01net.com

Come già accennato in precedenza, lo stesso si può dire dell’uso di torrent. Questi non sono ben visti in tutti i paesi, quindi bisogna sempre valutare attentamente l’uso di strumenti P2P. Con una VPN non bisogna preoccuparsene. Il proprio IP viene nascosto da quello di “facciata” del server. Tra i migliori servizi in tal senso troviamo ExpressVPN, CyberGhost o anche NordVPN.

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I benefici di una VPN non si esauriscono qui. Potete utilizzarle per tanti altri vantaggi. Per esempio, cambiando paese potete accedere a prezzi vantaggiosi su beni e servizi. Ma anche usarla per aggirare i blocchi introdotti in ambito scolastico o lavorativo. Le VPN per il gaming permettono addirittura di evitare gli attacchi DdoS.

L’unico elemento da tenere a mente quando si sceglie una VPN è l’affidabilità del gestore. Questa si valuta attraverso la politica sulla privacy, che deve essere di tipo no-log. Meglio ancora se certificata da aziende di terze parti.

Con questi dati, le VPN dovrebbero essere usate nei seguenti casi:

  • Superare restrizioni geografiche per sbloccare siti e contenuti multimediali.
  • Scaricare in sicurezza file tramite torrent.
  • Assicurarsi privacy e anonimato su reti WiFi pubbliche.
  • Risparmiare denaro acquistando beni e servizi online.
  • Superare la censura in paesi come Cina, Russia, Turchia e così via.
  • Giocare online senza il timore di subire attacchi DdoS.
  • Nascondere il proprio IP originale e mantenere un maggior grado di sicurezza.
  • Evitare il throttling da parte del proprio gestore Internet.
  • Aggirare restrizioni imposte da firewall in ambienti scolastici e lavorativi.

Posso usare una VPN e Tor insieme?

Nella sfida Tor vs VPN, può sorgere questo dubbio. Pertanto riteniamo sia il caso di parlarne. Potreste aver sentito parlare di Tor Over VPN. Tale termine indica, sostanzialmente, la possibilità di utilizzare entrambi gli strumenti per navigare sulla rete.

Sfruttandoli tutti e due, si può avere il meglio di entrambi gli strumenti. Ottenendo quindi massima privacy e anonimato. Il vostro IP diventa irrintracciabile, tuttavia è bene seguire la procedura migliore per ottenere questo risultato. Ovvero collegarsi prima a un server VPN, per cifrare la connessione. Dopodiché usare Tor per andare sul Web. Così facendo, infatti, il gestore Internet non vedrà il nodo d’accesso a Tor.

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© NordVPN

L’unico aspetto negativo di questa combinazione è la significativa riduzione di velocità. Un fattore che purtroppo bisogna prendere in considerazione. La cifratura della VPN, associata a quella di Tor, potrebbe rendere molto difficile la navigazione. Tuttavia, se volete il massimo anonimato possibile, questa è la soluzione migliore.

Se scegliete di usare questa combinazione, dovete sempre assicurarvi di avere il miglior gestore VPN. Quelli che consigliamo a tal proposito sono ExpressVPN, CyberGhost, NordVPN, Surfshark o anche Private Internet Access.

Conclusioni – meglio Tor o una VPN?

Non ci resta altro che concludere le nostre riflessioni sul tema Tor vs VPN. La domanda su quale sia meglio, probabilmente è stata dissezionata e ora capirete che non c’è un netto vincitore. Tutti e due gli strumenti svolgono attività diverse, con finalità diverse. Non hanno la stessa funzione e possono addirittura essere utilizzati in concomitanza. Se proprio dobbiamo decretare un vincitore, possiamo sostenere che le VPN hanno uno spettro d’utilizzo maggiore.

Tor resta comunque un eccellente strumento gratuito per l’anonimato. Con i suoi tre livevlli di cifratura e la possibilità di dare l’accesso al dark web. Pur tenendo conto di tutti i suoi limiti, vale la pena prenderlo in considerazione. Una VPN vi fornisce una maggiore privacy, pur garantendo anche anonimato.

Tuttavia è importante che queste ultime abbiano una politica no-log efficiente e certificata. Con una delle VPN più efficienti potete superare blocchi geografici e anche scaricare torrent in sicurezza. Il nostro consiglio è quello di provare uno dei servizi consigliati e verificare di persona le potenzialità.

Come abbiamo più volte sottolineato, Tor riduce molto la velocità di navigazione. Se non avete esigenza di andare sul dark web e volete semplicemente nascondere il vostro IP, la VPN è la soluzione migliore. Infatti la velocità non subisce un impatto così forte. Permettendo persino lo streaming in alta qualità di contenuti multimediali.

Gestori come ExpressVPN, CyberGhost e NordVPN offrono un periodo con garanzia di rimborso. Questo va da 30 a 45 giorni, quindi potete provare il servizio ed eventualmente chiedere un rimborso completo se non vi convince.

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