State cercando una VPN da utilizzare e avete potenzialmente ridotto la scelta a due. ProtonVPN vs Surfshark, quale delle due scegliere? Non c’è da temere, in questa nostra analisi approfondita vedremo i due servizi testa a testa. Compareremo le proposte per decretare un vincitore.
Surfshark, per esempio, è famoso per il suo prezzo competitivo e le capacità di streaming. ProtonVPN, invece, ha un’ottima politica sulla privacy e si concentra sulla sicurezza. Entrambi hanno punti di forza che prenderemo in considerazione.
In linea di massima è possibile stabilire che tutti e due hanno una reputazione eccellente. Dispongono di funzioni e caratteristiche popolari, nonché un approccio votato alla sicurezza degli utenti. Tuttavia, nello scontro ProtonVPN vs Surfshark solo uno può uscirne vincitore. Sedetevi comodi, quindi, perché passeremo al setaccio tutto ciò che c’è da considerare.
Vedremo compatibilità, velocità, prestazioni, sicurezza e privacy. Ma anche semplicità d’uso, prezzo degli abbonamenti e molto altro. Detto ciò, non ci resta che iniziare subito questa sfida. Al termine, trarremo le conclusioni e vi diremo chi dei due è il servizio VPN migliore, degno della vostra attenzione.
ProtonVPN vs Surfshark: app e semplicità di utilizzo
Diamo subito il via alla comparazione diretta tra ProtonVPN vs Surfshark. Il primo elemento che andremo a valutare sarà quello della semplicità d’utilizzo. Ovvero come appare il client dei gestori e su quali dispositivi può essere installato. A tal proposito abbiamo ottime notizie, infatti tutti e due sono compatibili con una vasta gamma di piattaforme. Sono naturalmente VPN per Windows, macOS, Linux e mobile (Android e iOS).
Ma oltre ai SO più scontati, ci sono anche le piattaforme che potremmo definire meno convenzionali. Per esempio, si tratta anche di ottime VPN per Fire Stick TV di Amazon e Smart TV. Ottimo anche il supporto di entrambi ai router, dove Surfshark riesce a distinguersi grazie alla compatibilità con una vasta gamma di modelli.
Per chi fosse interessato invece alle estensioni per browser, anche in questo caso entrambi hanno una risposta. Sia Surfshark sia ProtonVPN possono essere installati tramite Chrome, Edge e altri browser. Il vantaggio spetta però a Surfshark, dal momento che le sue estensioni hanno una maggior quantità di funzioni tipiche di una VPN. Come per esempio la rotazione IP, il MultiHop dinamico, il kill switch e CleanWeb.
Infine, valutiamo anche le connessioni simultanee. ProtonVPN le limita a 10, un numero tutto sommato elevato e superiore alla media. Tuttavia, Surfshark ha ancora la meglio poiché con un abbonamento non pone restrizioni di sorta. Garantendo agli utenti un numero illimitato di connessioni simultanee.
ProtonVPN
L’app di ProtonVPN, soprattutto su Windows, è particolarmente intrigante. Se il suo design non vi è nuovo, è perché assomiglia molto a quello di NordVPN. Potete trovare quindi una mappa dei server sul lato destro mentre sul sinistro ci sono le varie opzioni e funzioni.
Nella zona principale al di sotto dei server, potete vedere tutte le statistiche relative alla vostra connessione. Informazioni rilevati come per esempio la durata della sessione, il volume di download e quello di upload. Nonché la velocità di scaricamento, utile nel caso in cui vogliate per esempio scaricare file alla migliore velocità possibile.
Andando a fondo nelle impostazioni dell’app, troviamo funzioni specifiche. Nominalmente troviamo Secure Core, il NetShield, il port forwarding e il kill switch. Tutti elementi che abbiamo discusso nella nostra recensione di ProtonVPN. Pertanto se vi incuriosiscono potete leggere le nostre opinioni in merito al link precedente. Nelle impostazioni specifiche troviamo davvero di tutto, anche la funzione VPN Accelerator.
La semplicità di accesso a tutti questi elementi è notevole. Non ci sono molti menu confusionari ed è tutto concentrato, in modo che gli utenti riescano a trovare ciò che cercano in maniera semplice e veloce. Su mobile ProtonVPN funziona allo stesso modo, ci sono bene o male le stesse funzioni quindi il livello qualitativo è sostanzialmente lo stesso.
Citiamo infine anche l’app per Linux di ProtonVPN. Non opera tramite terminale come la maggior parte delle VPN. Dispone di una GUI completa, cosa che la rende una delle Virtual Private Network più avanzate che possiate trovare su distro Linux. Non c’è davvero nulla di cui lamentarsi in tal senso.
Surfshark
L’app di Surfshark non è da meno, però. Infatti riteniamo che anche questa sia di semplice lettura. All’apertura del client troviamo due sezioni separate: una sulla destra con le informazioni di connessione, mentre quella sulla sinistra offre i server e le posizioni.
Proprio in quest’ultima zona possiamo vedere i server più recenti utilizzati, la lista completa e una barra di ricerca. Gli utenti possono così raggiungere più facilmente il proprio server preferito. Da segnalare anche la possibilità di passare subito a server MultiHop o con IP statico. Parleremo meglio di questi nella sfida apposita sulla rete server Surfshark vs ProtonVPN.
La zona più a sinistra dell’app, infine, presenta delle icone incolonnate. Qui ci sono tutte le funzioni aggiuntive che è possibile utilizzare con Surfshark. In ordine troviamo Alert, Antivirus, ricerca anonima e infine impostazioni. Alcune di queste sono riservate ad abbonamenti più completi, come vedremo in seguito.
Nelle impostazioni troviamo l’ad-blocker, qui chiamato CleanWeb, il kill switch, lo split tunneling (chiamato Bypasser) e anche la funzione NoBorders. Anche in questo caso, tutte le funzioni sono state ampiamente discusse nella recensione Surfshark. Potete quindi leggerla per maggiori informazioni in merito.
Vale la pena anche in questo caso parlare dell’app Linux. Dispone infatti di una vera e propria GUI che rende più piacevole e semplice l’utilizzo. Molto meglio rispetto alle VPN con interfaccia basata sui terminali.
Chi vince?
Alla luce di quanto visto, è necessario decretare un vincitore, per quanto difficile sia. Entrambi i contendenti hanno delle app ben realizzate, facili da comprendere e ricche di caratteristiche. Surfshark riesce però a spuntarla e vince questo scontro, ha infatti una maggiore compatibilità e offre connessioni simultanee illimitate.
Sicurezza e privacy: quale VPN è più sicura?
La sfida Surfshark vs ProtonVPN parte subito con un 1 a 0 per il primo gestore. Ma siamo appena alle battute iniziali e il testa a testa è ancora lungo. Il prossimo aspetto su cui ci soffermiamo è la sicurezza, uno che ci sta particolarmente a cuore. Vediamo quindi subito cosa queste VPN riescono a garantire.
ProtonVPN vs Surfshark: funzioni di sicurezza
Quando si parla di sicurezza, si fa riferimento alla possibilità di schermare i propri dati. Mettendo al sicuro il proprio traffico Internet. Entrambi i gestori si avvalgono, a tal proposito, della miglior cifratura possibile, ovvero AES 256-bit. La stessa utilizzata da governi ed enti militari, motivo per cui risulta praticamente inattaccabile.
Non mancano, come abbiamo avuto modo di vedere durante l’analisi delle app, funzioni aggiuntive che migliorano il concetto di sicurezza a tutto tondo. Per esempio la presenza di un kill switch per tutti e due, in grado di evitare l’esposizione del proprio IP. Ma anche lo split tunneling, funzione che rende anche più comodo l’uso della Virtual Private Network.
I protocolli tra cui è possibile scegliere includono OpenVPN, WireGuard e IKEv2. Disponibili sia per Surfshark sia per ProtonVPN. Il primo però si avvale della funzione NoBorders, ideale per l’offuscamento del traffico in paesi con censura. Proton ha invece il protocollo Stealth VPN, attivabile per macOS.
Sia l’uno sia l’altro hanno degli ad-blocker funzionanti. Quello di Surfshark è chiamato CleanWeb, mentre quello di ProtonVPN è denominato NetShield. Nonostante le nomenclature diverse, sappiate che ci troviamo davanti alla stessa funzione. Si rivela molto utile in fase di navigazione, rendendola più snella e veloce.
Le similitudini non finiscono qui, citiamo infatti anche l’IP dedicato. È un elemento aggiuntivo a pagamento per entrambi, ma è comunque possibile ottenerlo. Potete avere maggiori dettagli su cosa sia un IP dedicato nel nostro articolo di riferimento.
Quali sono le differenze?
Ma per tutte queste similitudini, ci saranno altrettante differenze, giusto? La risposta è sì, ci sono degli elementi che differenziano l’una dall’altra VPN. Per esempio con Surfshark avrete la rotazione dell’IP. Un sistema che permette di cambiare costantemente l’indirizzo mantenendo però la stessa posizione.
Una caratteristica che potrebbe sembrare simile è quella legata ai server Secure Core e MultiHop. I primi sono di ProtonVPN e instradano la connessione tramite tre server diversi per una maggiore cifratura. I MultiHop di Surfshark funzionano allo stesso modo ma, in aggiunta, consentono di personalizzare i nodi. Selezionando per esempio quelli d’entrata e d’uscita.
ProtonVPN ha dalla sua il port forwarding, mentre Surfshark non offre tale opzione. Selezionando i piani più avanzati, garantisce anche lo spazio su cloud cifrato, servizio email e molto altro. Con Surfshark, invece, avrete la possibilità di acquistare con un abbonamento anche un antivirus. Le aggiunte non finiscono qui, poiché avrete anche la modalità ricerca in icognito tramite app, avvisi di violazione di sicurezza e resoconti. Tutto al fine di aumentare al meglio sicurezza e privacy.
Gli utenti che scelgono Surfshark nella maggior parte dei paesi occidentali, hanno la possibilità di optare per vari abbonamenti. Quello più completo include la possibilità di rimuovere i propri dati personali dai database delle compagnie e dai motori di ricerca. Una funzione quasi unica per questa VPN, non condivisa da altri servizi.
ProtonVPN non resta a guardare e presenta la funzione Perfect Forward Secrecy. Con questa è possibile rendere sicura ogni sessione con chiavi di cifratura uniche. Aggiungendo, in sostanza, un altro livello di protezione.
Esiste una politica no-log?
La sfida è molto bilanciata e per ogni funzione esclusiva ne troviamo un’altra che tiene in equilibrio i due servizi. Ma ora ci tocca passare all’analisi della politica sulla privacy. Le cose cambieranno? Non ci resta altro da fare che scoprire come si comportano Surfshark e ProtonVPN in questo frangente.
Iniziamo quindi dal primo, che ricade sotto la legislazione dei Paesi Bassi. Il cambio rispetto al passato è stato accolto in maniera non sempre entusiasta. Tuttavia, l’approccio della compagnia non è cambiato: offre ancora oggi una politica no-log. Non salva quindi indirizzi IP, richieste DNS, metadati relativi al traffico o geolocalizzazione.
Alcuni log, come sempre, sono salvati. D’altronde non esiste una politica zero-log. Tuttavia queste sono informazioni non identificative, che servono per la risoluzione problemi o la gestione dei pagamenti. Pur con tutto ciò, non possiamo fare a meno di considerare migliore la posizione di ProtonVPN. Questa ricade infatti nella giurisdizione della Svizzera, con un approccio migliore alla privacy degli utenti.
Tale semplice fattore, permette al gestore di non compromettere i dati degli utenti in alcun modo. Mantenendo sempre la loro privacy. Infatti non salva praticamente alcun dettaglio identificativo, come è possibile vedere dalla politica espressa sul sito ufficiale. Potete dare un’occhiata alla pagina specifica direttamente nell’immagine in basso.
E non c’è nemmeno bisogno di credere al 100% alle parole del gestore. È possibile prendere in considerazione le numerose verifiche esterne eseguite da compagnie di terze parti. Tutte concordi nel sostenere l’affidabilità in termini di privacy offerta da ProtonVPN.
Chi vince?
Surfshark ha dalla sua una gran quantità di funzioni di sicurezza e quale caratteristica aggiuntiva. Ma bastano per mettere in ombra ProtonVPN? Quest’ultima ricade sotto un’ottima giurisdizione e, per quanto entrambe siano attente alla privacy, riesce a ispirare piena fiducia.
Non possiamo quindi decretare un vincitore assoluto. Lo scontro sulla sicurezza e privacy tra Surfshark vs ProtonVPN finisce in pareggio. Sono due gestori eccezionali, cosa che rende difficile sceglierne solo uno. Se la sicurezza è il vostro cruccio principale, non avrete problemi né con l’uno né con l’altro.
ProtonVPN vs Surfshark: test streaming
Il prossimo elemento che analizziamo nella sfida ProtonVPN vs Surfshark è la capacità di streaming. Ovvero lo sblocco di contenuti multimediali, siano essi di Netflix o di altre piattaforme. Questa è una funzione sempre più ricercata dagli utenti, e con buona ragione! La possibilità di aggirare le restrizioni geografiche è un elemento in grado di spostare l’utenza da un servizio all’altro. Quindi, non perdiamoci in altre chiacchiere e vediamo subito come se la sono cavata.
Il test relativo al cambio regione di Netflix è stato positivo per entrambi i gestori. Con ProtonVPN siamo riusciti a sbloccare oltre 10 cataloghi, naturalmente tra questi troviamo anche i più ricercati. Allo stesso modo, Surfshark non è stato da meno, permettendo però una maggiore scelta. Abbiamo ottenuto l’accesso a oltre 20 cataloghi, una quantità di contenuti quindi estremamente vasta.
Dato l’eclatante successo, ci siamo avventurati nello sblocco di altre piattaforme. Con risultati sempre positivi. Per esempio tutti i canali TV stranieri che abbiamo provato a sbloccare non ci hanno restituito problemi di sorta. Ovviamente con tutti e due i gestori potrete accedere ai contenuti del Regno Unito, trasmessi tramite BBC iPlayer.
Surfshark ha permesso ciò pur non avendo server dedicati esclusivamente allo streaming. ProtonVPN dispone di questi ultimi, ma in linea di massima tutti i suoi server hanno dato risultati soddisfacenti in fase di sblocco. Non sarete quindi costretti a utilizzarli in maniera specifica. Vale la pena sottolineare che la qualità delle prestazioni è stata notevole con tutti e due i servizi.
Facciamo riferimento allo streaming in 4K senza buffering. Potete quindi immaginare che la semplice visione in Full HD sia una bazzecola per Surfshark e ProtonVPN. Dobbiamo però comunque segnalare che quest’ultimo non presenta SmartDNS. Funzione di cui gode Surfshark e che permette di vedere contenuti su qualsiasi dispositivo desideriate. Anche quelli che non consentono l’installazione del client del gestore.
Chi vince?
Risulta sempre molto difficile scegliere un vincitore perché sono due servizi eccellenti. Dobbiamo però assegnare questa vittoria a Surfshark. Il motivo è molto semplice, a parità di qualità e prestazioni, abbiamo valutato anche l’accesso allo streaming da altri dispositivi. Garantito, in questo caso, dall’uso di Smart DNS.
Prova Surfshark per lo streaming
ProtonVPN vs Surfshark: comparazione velocità
Ora verificheremo, per l’analisi ProtonVPN vs Surfshark, chi dei due sia più veloce. Tale sfida permette di decretare chiaramente un vincitore, facilitando anche la vostra scelta. Se volete la VPN più veloce che ci sia, allora non dovete far altro che comparare con noi i risultati.
Prima di iniziare, però, è necessario avere un valore di riferimento. Qui in basso potete trovare un test della nostra connessione fibra di base. Tenete conto che, con una Virtual Private Network, ci sarà sempre una perdita di velocità. Tuttavia se il valore in percentuale è basso, possiamo stabilire che si tratta di una VPN veloce.
I test sono stati eseguiti in quattro server differenti per ognuna delle due VPN. Troverete quindi risultati relativi a un server del Regno Unito, uno degli Stati Uniti, uno in Australia e uno in Giappone.
ProtonVPN
Server Regno Unito:
Server Stati Uniti:
Server Australia:
Server Giappone:
Surfshark
Server Regno Unito:
Server Stati Uniti:
Server Australia:
Server Giappone:
Chi vince?
Alla luce dei risultati, decretiamo come vincitore Surfshark. ProtonVPN si è difeso molto bene, offrendo comunque velocità elevate. Ciononostante Surfshark si è rivelato più veloce in ogni singolo server testato. La vittoria, quindi spetta a quest’ultimo.
ProtonVPN vs Surfshark: torrenting e P2P
Se siete soliti scaricare file tramite P2P, una VPN per torrenting è cruciale. Il provider Internet può infatti vedere cosa fate mentre connessi. Quindi, anche dedurre che state utilizzando torrent per la condivisione file. In alcuni paesi, ciò può portare a controversie e persino accuse di detenzione di materiale coperto da copyright. Grazie a una VPN, però, è possibile aggirare tutto ciò, rendendo anonima e privata la vostra attività.
Tutti i server della rete di Surfshark sono ottimizzati per il P2P. Quindi potrete semplicemente sceglierne uno e iniziare a utilizzarlo per scaricare file. Che sia vicino, per ottenere una velocità maggiore, o anche lontano, non avrete alcun tipo di problema.
Lo stesso si può dire anche di ProtonVPN, tutti i server sono adeguati allo scaricamento di file. Ma, a differnza di Surfshark, troverete anche dei server dedicati alla funzione. Questi offrono in linea di massima prestazioni migliori e trasferimenti più stabili.
Non dimentichiamo poi che ProtonVPN ha anche il port forwarding. Questo può, talvolta, migliorare le prestazioni di scaricamento, a costo però della sicurezza. Non raccomandiamo l’uso di questa funzione in tal senso, ma è importante sapere che esiste.
Chi vince?
Entrambi i gestori offrono ottimi risultati quando si parla di torrent. Potendo utilizzare al meglio sia Surfshark sia ProtonVPN, possiamo decretare un pareggio. Sebbene Surfshark manchi di server dedicati per il torrenting, questi non sono un ostacolo per le prestazioni.
ProtonVPN e Surfshark funzionano in Cina?
Un dettaglio che forse potrebbe non interessare a tutti gli utenti. Tuttavia, è un elemento che dobbiamo assolutamente analizzare nella sfida ProtonVPN vs Surfshark. Parliamo naturalmente della capacità di funzionamento in paesi dove vige una censura più o meno severa. La Cina, tra tutti, è il paese con maggiori restrizioni, dove vige un firewall in grado di escludere oltre 8.000 siti.
Come ben saprete, trovandosi nel paese e collegandosi a Internet, non potrete accedere alla maggior parte di social e contenuti. Tutti i servizi Google, per esempio, sono completamente inutilizzabili. Alcune VPN sono in grado di aggirare questo firewall, mentre altre non riescono in alcun modo. Tra queste ultime purtroppo rientra anche ProtonVPN, che dichiara pubblicamente sul sito ufficiale che il governo cinese blocca l’uso del servizio.
Surfshark ha invece una funzione chiamata NoBorders, che, una volta attivata, consente di usare la VPN in Cina. Utilizzando un sistema di offuscamento, aggira il controllo del firewall cinese, sebbene non sempre riesca nell’intento.
La velocità di Surfshark in Cina è inferiore a quella che avreste al di fuori. Per questa operazione i gestori come ExpressVPN o NordVPN riescono a svolgere un lavoro migliore. Tuttavia, se vi trovate in Cina per lavoro o per vacanza e volete collegarvi ai siti che conoscete, con Surfshark potrete farlo.
Chi vince?
Surfshark vince questa sfida, semplicemente perché ProtonVPN non funziona in Cina. Grazie alla funzione NoBorders potrete anche agire in maniera anonima e privata in altri paesi con restrizioni. Tra questi rientrano per esempio Turchia, Russia, Emirati Arabi e molti altri.
Surfshark vs ProtonVPN: quale rete server è la più grande?
La battaglia Surfshark vs ProtonVPN si scalda e siamo arrivati all’analisi delle rispettive reti server. Chi uscirà vincitore da questa sfida? Entrambi hanno migliorato ampiamente la quantità e la qualità dei propri server, quindi potrebbe essere una battaglia particolarmente combattuta.
ProtonVPN (oltre 3.000 server in 71 paesi)
La rete di ProtonVPN è notevole e vede un aumento rispetto agli anni passati. Oggigiorno ha oltre 3.000 server in 71 paesi in tutto il mondo. Per non parlare poi della tecnologia su cui questi sono basati, ovvero server RAM a 10 Gbps.
A differenza di Surfshark, ProtonVPN mette a disposizione dei suoi utenti server speciali. Ovvero i già citati server Secure Core e anche quelli Tor over VPN, per torrent e per streaming. Della totalità dei server, oltre 2.700 sono esclusivi per gli utenti Plus che decidono di abbonarsi. ProtonVPN ha infatti anche un piano gratis di cui parleremo in seguito.
Le posizioni sono variegate e disponibili in tutte le zone più importanti. Troviamo quindi server negli Stati Uniti, in Europa, Australia, Africa e Asia. In India i server sono esclusivamente virtuali, tuttavia sono comunque presenti.
A differenza di altre VPN, dove il server di un paese è assegnato automaticamente, qui è possibile scegliere autonomamente. Aprendo la lista dei server negli Stati Uniti potrete scegliere tra oltre 1.000 disponibili. Un elemento che, per esempio, manca in Surfshark.
Surfshark (oltre 3.200 server in 100 paesi)
Passando invece a Surfshark, offre più server di quanti ne troviamo nell’altro gestore. Parliamo infatti di oltre 3.200 server in 100 paesi. Un numero superiore di posizioni che, per alcuni utenti, può fare la differenza.
A differenza di Proton VPN, però, non troviamo dei server dedicati, con alcune eccezioni. Le uniche che troviamo in tal senso sono i già citati server MultiHop, per esempio, o quelli con IP statico. I server MultiHop è possibile avere una doppia cifratura dei dati. Rendendo ancor più difficile per hacker e snooper di accedere alle vostre informazioni personali.
Anche in questo caso abbiamo server basati su RAM a 10 Gbps. Insomma, la qualità e le prestazioni non ne risentono. Come abbiamo avuto modo di vedere la loro velocità è anche superiore rispetto a quella di ProtonVPN.
Rispetto agli albori del servizio, quando forniva poco più di 1.000 server nella metà dei paesi attuali, Surfshark è cresciuto notevolmente. Rivelandosi una scelta eccellente che non lascia dubbi, ormai, sull’esito della sfida.
Chi vince?
Il test sui server Surfshark vs ProtonVPN si conclude con la vittoria del primo. Offre una rete più ampia, pertanto se parliamo di semplici numeri, non può che uscire vittorioso dallo scontro.
Assistenza clienti: ProtonVPN o Surfshark?
È raro avere dei problemi con una VPN, soprattutto con quelle a pagamento di fama. Ciò non vuol dire però che non possa capitare. Gli intoppi rendono l’esperienza d’uso meno piacevole, pertanto è importante che tutti gli utenti, anche quelli più inesperti, possano risolvere tali problemi grazie all’aiuto del supporto clienti.
Surfshark gode di assistenza clienti 24/7 tramite live chat. Quindi basta recarsi sul sito ufficiale per interagire immediatamente con il supporto. Gli addetti vi aiuteranno a risolvere il vostro problema, senza parlare poi della presenza di una sezione dedicata alle domande frequenti. Potete anche accedere alle guide passo passo per il fai-da-te.
Il supporto di ProtonVPN, invece, agisce tramite email. Per gli utenti gratis che non hanno ancora acquistato un abbonamento, è lo strumento di interazione principale. Rispetto alla chat live richiede quindi l’attesa in caso di botta e risposta. Non mancano sul sito, però, guide e risposte alle domande frequenti. Queste ultime riescono a risolvere molti problemi comuni.
ProtonVPN dispone comunque di una live chat ma è limitata solo per gli utenti a pagamento. Quindi, qualora abbiate un abbonamento, potrete comunque interagire immediatamente con il servizio. Surfshark, d’altro canto, consente l’accesso alla chat a tutti, anche a chi non è ancora abbonato.
Chi vince?
Dato l’approccio di Surfshark, non possiamo che assegnare la vittoria a questo gestore. Ciò non vuol dire che l’assistenza clienti di ProtonVPN non sia adeguata. Semplicemente, l’accessibilità è un valore aggiunto che abbiamo preso in considerazione per il verdetto.
Comparazione prezzi ProtonVPN vs Surfshark
Ma quanto costano questi gestori? La scelta ProtonVPN vs Surfshark può anche essere dettata, per alcuni utenti, dal prezzo che si è disposti a pagare. Non potevamo quindi esimerci dall’analizzare in dettaglio anche questo aspetto. Iniziamo subito quindi con ProtonVPN.
ProtonVPN
Il gestore mette a disposizione sei piani diversi per gli utenti. I primi tre rientrano nella sezione Plus. Tra questi c’è quello di un mese, dal costo di 9,99€. Poi abbiamo uno di 1 anno, dal costo di 5,99€ al mese e infine uno biennale. Quest’ultimo è senz’altro il più economico, poiché ha un costo di 4,99€ al mese.
Gli altri tre abbonamenti invece fanno parte del piano Unlimited e sono più costosi perché aggiungono funzioni extra. Il piano mensile qui costa 12,99€, quello annuale 9,99€ e infine quello biennale 7,99€. Ma cosa aggiungono rispetto al piano Plus? In sostanza, avrete tutte le funzioni VPN che abbiamo descritto e anche ProtonMail, ProtonCalendar, ProtonDrive e ProtonPass. Mail e Calendar sono esplicativi da soli, con 500 GB di spazio di archiviazione. ProtonDrive per la gestione dei propri file crittografati e infine Pass per cifrare le proprie password e sincronizzarle tra vari dispositivi.
Oltre tutti questi abbonamenti, ProtonVPN ha poi anche un piano gratuito. Questo include traffico illimitato e una buona quantità di server ma in sole tre posizioni. Ovvero Paesi Bassi, Stati Uniti e Giappone. Non funzionano però per streaming o per torrent, quindi per accedere a queste funzioni dovrete comunque abbonarvi.
Vedi gli abbonamenti ProtonVPN
Surfshark
Passando a Surfshark, vale la pena menzionare che ci troviamo di fronte a una delle VPN più economiche. A differenza di ProtonVPN però troviamo ben nove offerte diverse, vediamole in dettaglio per capire meglio come sono organizzate.
Quelle più costose e che probabilmente gli utenti non dovrebbero prendere in considerazione sono quelle da un mese. Tra queste troviamo Surfshark Starter, a 10,99€, Surfshark One a 14,99€ e Surfshark One+ a 21,99€. Il prezzo incrementale è legato a una quantità maggiore di funzionalità. Per esempio Surfshark Starter ha tutto ciò di cui avete bisogno per la VPN base. One include antivirus e sistema di alert per la protezione online e infine One+ dispone di strumento per richiedere la cancellazione dei dati dai database delle compagnie.
Tenendo a mente queste differenze, vediamo invece i piani più economici. Quello annuale è suddiviso in: Starter a 3,99€ al mese, One a 4,09€ al mese e One+ a 6,49€ al mese. Sicuramente molto meglio rispetto agli abbonamenti mensili, ma si può fare ancora di meglio.
Quelli che gli utenti dovrebbero prendere in considerazione, per risparmiare, sono i piani biennali. Starter ha così un costo di soli 1,99€ al mese, One di 2,69€ al mese e One+ di 3,99€ al mese. Tutti e tre inoltre hanno in offerta quattro mesi gratuiti e vi permettono di accedere alla formula soddisfatti o rimborsati entro 30 giorni.
Scegli gli abbonamenti Surfshark
Chi vince?
Comparando i prezzi di entrambi i servizi, non possiamo far altro che concludere con una vittoria di Surfshark. Il gestore è più economico, offrendo un piano biennale con pagamento al di sotto di 2 euro mensili. È davvero difficile da battere, anche alla luce delle prestazioni eccellenti.
Conclusioni: la sfida è vinta da Surfshark!
Siamo così giunti alla conclusione della sfida ProtonVPN vs Surfshark. Quest’ultimo ne esce vincitore con un punteggio di 8 a 3. Senz’altro, il gestore con sede nei Paesi Bassi è riuscito a conquistarsi la vittoria con le sue indubbie qualità.
Ha tutto ciò che potete desiderare in una VPN. È in grado di sbloccare contenuti facilmente, protegge il vostro anonimato e privacy, può essere usato per torrenting e per navigare senza intoppi. Il tutto a un costo incredibilmente basso. La maggior parte delle VPN ha delle serie difficoltà nel gestire tutti questi elementi, cosa che Surfshark sembra però fare in modo eccellente.
D’altro lato, vogliamo comunque elogiare ProtonVPN che è riuscito a tener testa a un servizio eccellente. Offre infatti delle prestazioni ottime, una sicurezza impeccabile e ha anche tanti strumenti accessori che possono rivelarsi molto utili. L’unico punto debole, il vero e proprio tallone d’achille, è rappresentato dal prezzo. Troppo superiore a quello di Surfshark per poter essere preso seriamente in considerazione.
Se siete alla ricerca delle migliori VPN in circolazione, però, prima di scegliere, consigliamo di dare un’occhiata anche a un’altra sfida particolarmente accesa. La nostra analisi ExpressVPN vs NordVPN potrebbe rivelarsi estremamente interessante nella ricerca della miglior VPN possibile.