La sfida che vi presentiamo in questo articolo, ProtonVPN vs NordVPN, mette testa a testa due gestori che conosciamo bene. Da un lato troviamo NordVPN, servizio con tantissime funzioni di sicurezza. Per navigare sempre in maniera sicura e anonima, senza sottovalutare la velocità di connessione e tanti altri vantaggi.
Dall’altro c’è ProtonVPN, non sempre un’opzione popolare ma da non sottovalutare. Grazie al suo piano gratuito oltre che quello a pagamento, è un servizio da prendere in considerazione. Quale dei due riuscirà a spuntarla e vincere la sfida? Come sempre, prenderemo in considerazione tanti aspetti differenti.
Vedremo insieme in cosa i due servizi differiscono, in cosa sono simili e, alla fine, chi è semplicemente meglio dell’altro. Ci aspetta senza dubbio un testa a testa emozionante, alla scoperta della migliore VPN tra le due.
ProtonVPN vs NordVPN: app e semplicità di utilizzo
Iniziamo come sempre dall’interfaccia utente, ovvero l’applicazione dei servizi. Uno dei fattori importanti è la compatibilità di questa con i sistemi operativi e i dispositivi sul mercato. NordVPN è particolarmente nota per la sua elevata compatibilità. Potete infatti utilizzarla come VPN per Windows, macOS, Linux, iOS e Android. Ma non solo, poiché estende questa compatibilità anche a Smart TV e dispositivi come Firestick.
Anche in casi in cui l’app non è compatibile, come per esempio le console da gioco, c’è sempre una soluzione. Supportando tanti modelli diversi di router e firmware appositi, è facile installarla e diffonderla su tutta la connessione casalinga. ProtonVPN segue a ruota, pur non essendo però la scelta migliore come VPN per router.
NordVPN parte quindi già avvantaggiata in questa sfida. Anche qualora non vogliate armeggiare con router e firmware, dispone di tecnologia SmartPlay (ovvero Smart DNS). In questo modo è possibile usare parte delle funzionalità di una VPN in maniera semplice e veloce su console da gioco.
Dove le due hanno invece un punto di contatto è nella quantità di connessioni simultanee. Sia ProtonVPN sia NordVPN ne offrono ben 10 con un solo abbonamento. La sfida, quindi, è ancora aperta e non c’è un vincitore assoluto della categoria. Almeno per ora!
ProtonVPN
L’applicazione di ProtonVPN è molto intuitiva. Presenta una suddivisione in due parti. Sulla sinistra è possibile vedere tutti i server a cui potete collegarvi. Accedendo anche alle funzioni specifiche del servizio tramite pulsanti ad-hoc. Sulla destra, invece, c’è una mappa del mondo con tutte le posizioni dei server.
Scegliere una posizione è estremamente semplice. Sia che scegliate la lista, sia che preferiate cliccare sui triangoli sulla mappa del mondo. C’è anche una barra di ricerca qualora vogliate selezionare un server che non riuscite a trovare manualmente.
L’opzione connessione rapida con il pulsante dedicato vi farà connettere al server più veloce. Mentre i pulsanti sono da sinistra verso destra: Secure Core, Netshield, Kill switch e Port forwarding. Tutte funzioni di cui discuteremo in dettaglio nelle sedi apposite della nostra recensione. Il fatto che siano velocemente accessibili senza perdersi nei menu, è senza dubbio un vantaggio.
Nei menu, invece, troviamo le opzioni relative alla connessione. Ma anche un menu avanzato per la gestione più tecnica delle funzionalità della VPN. Ce n’è sia per gli esperti, sia per i novizi che non hanno mai usato una Virtual Private Network.
Tutto è ben organizzato in pochi menu specifici. Non c’è un’eccessiva dispersione delle informazioni e in sostanza possiamo dirci soddisfatti della presentazione. Non tutte le VPN a pagamento offrono un pacchetto così curato, ma sarà abbastanza per sconfiggere NordVPN? Passiamo subito all’avversario per scoprirlo.
NordVPN
Non abbiamo mai nascosto il fatto che l’app di NordVPN sia una delle migliori sul mercato. Con i continui aggiornamenti che questa riceve, migliora esponenzialmente la semplicità di utilizzo. L’ultimo, nello specifico, ha aggiunto una schermata “home”, dalla quale vedere un riassunto delle impostazioni. Nonché la possibilità di connettersi rapidamente a un server dei più recenti utilizzati. Accedendo invece alla schermata dei server, ci si ritrova con una finestra come quella che vedete in basso.
Troviamo quindi una grande mappa del mondo, ben disegnata e piacevole da vedere. Potete zoomare su punti specifici per scegliere i server, oppura usare la lista server per collegarvi. In teoria simile a quanto visto con ProtonVPN, ma all’atto pratico con un’attenzione grafica maggiore.
Nella lista server è possibile scegliere la voce Server Specializzati. In questa categoria troviamo quelli offuscati, Doppia VPN, ma anche Onion over VPN e P2P. Tutti quei server, in sostanza, che permettono di eseguire azioni specifiche quando connessi a NordVPN. Anche di questi, naturalmente, discuteremo in dettaglio in seguito.
Scegliendo invece l’icona dello scudo sul margine sinistro dell’app, si accede alla suite della protezione minacce. L’icona a forma di rombo è invece per la gestiodne dei dispositivi in Meshnet, mentre il radar vi riporta alla schermata del Dark Web Monitor.
Per vedere le impostazioni della VPN, bisogna scegliere l’icona a forma di ingranaggio nella zona bassa. Qui trovate svariati sotto-menu, ognuno dedicato a una fascia di operazioni specifiche. Sotto Generale, per esempio, ci sono le preferenze legate all’app. Sotto Connessione, tutto ciò che riguarda la connessione VPN, in Profilo tutti i dettagli sull’abbonamento e così via.
Sebbene vi siano numerose voci, sono tutte particolarmente intelligibili. Pertanto, siamo estremamente soddisfatti di come NordVPN abbia deciso di gestire la sua applicazione desktop.
Chi vince?
La sfida inizia subito in maniera combattuta. Il duello sull’app tra ProtonVPN vs NordVPN è vinto però da quest’ultimo gestore. NordVPN offre un’esperienza più completa, di facile lettura e all’avanguardia. Non solo su desktop, ma anche su mobile.
Sicurezza e privacy: quale VPN è più sicura?
I due servizi si concentrano molto sulla sicurezza e la privacy degli utenti. Quindi la sfida ProtonVPN vs NordVPN continua a essere intensa. Ma in cosa si differenziano questi due servizi? Lo scopriamo analizzando le funzioni di sicurezza e le loro politiche sulla privacy.
Funzioni di sicurezza
NordVPN e ProtonVPN hanno indubbiamente delle somiglianze di cui dobbiamo discutere. Entrambi hanno infatti una particolare attenzione quando si parla di sicurezza dei propri utenti. Prendiamo per esempio il sistema di crittografia utilizzato. Entrambi dispongono di AES 256-bit, per rendere assolutamente impenetrabili i dati scambiati tra server e punto di arrivo quando connessi alle reti dei gestori.
Non manca naturalmente una protezione da esposizione IP e DNS e un kill switch che entra in azione in caso di necessità. Lo split tunneling è usato da entrambi, quindi gli utenti possono decidere come direzionare meglio la propria connessione. Entrambi offrono il supporto al protocollo OpenVPN e l’uso di DNS personalizzati.
Sebbene NordVPN abbia la funzione Doppia VPN, che potrebbe sembrare unica, ProtonVPN ha i server Secure Core. Sono in sostanza due funzioni con nomi diversi ma che presentano delle somiglianze. Con la Doppia VPN di NordVPN è possibile collegarsi a due server per aumentare la crittografia. ProtonVPN fa invece passare la connessione attraverso nodi multipli. Il risultato, alla fin fine, è sostanzialmente lo stesso.
Tutti e due hanno infine server basati su RAM. Particolarmente importanti affinché le informaziioni degli utenti restino private.
Quali sono le differenze?
Ora che abbiamo visto in cosa ProtonVPN e NordVPN sono simili, passiamo invece alle differenze in termini di sicurezza. NordVPN dispone della suite Protezione minacce, o in inglese Threat Protection. Questa prevede un anti-malware, anti-tracker, ad-blocker e rilevamento delle vulnerabilità. Attivandola ci si assicura che la navigazione proceda senza intoppi di sorta.
L’altra funzione importante è quella della gestione Meshnet. Permettendo così agli utenti di creare o unirsi a reti LAN protette e sicure. Citiamo anche il Dark Web Monitor, uno strumento cruciale per chi usare una VPN per navigare sul dark web. Questo controlla costantemente se i propri dati siano trapelati sul Dark Web, garantendo una navigazione più conscia.
La vera grande differenza che separa i due gestori è però il protocollo proprietario NordLynx di NordVPN. È basato su WireGuard ma è molto più efficiente di quest’ultimo e anche di OpenVPN. Offrendo prestazioni elevate, permette di raggiungere alte velocità e mantenendo lo stesso grado di sicurezza.
ProtonVPN dal canto suo può fare affidamento su VPN Accelerator. Tecnicamente questo dovrebbe migliorare le prestazioni della connessione, ma lo vedremo in dettaglio in seguito. Sempre al fine di garantire ottime prestazioni, ProtonVPN sfrutta il port forwarding. Potenzialmente, in grado di migliorare l’esperienza in caso di scaricamento file tramite torrent o per il gaming online.
Per saperne di più, leggete la nostra recensione di ProtonVPN.
Esiste una politica no-log?
Prima di decretare un vincitore in merito alla sicurezza tra ProtonVPN vs NordVPN, dobbiamo vedere l’approccio alla privacy. In entrambi i casi, però, possiamo dirci fin da subito soddisfatti. Hanno un approccio minimalista alla raccolta dati e nessuno di questi è identificativo. Essendo due gestori situati in giurisdizioni favorevoli, non c’è motivo di dubitare della loro attività.
ProtonVPN ha sede legale in Svizzera, mentre invece NordVPN a Panama. Due posizioni eccellenti per la tutela del diritto alla privacy. In aggiunta, entrambi hanno certificazioni esterne per quanto riguarda le pratiche no-log. NordVPN è stata controllata per ben due volte dalla compagnia PwC, rivelandosi sempre impeccabile.
Ma cosa significa una politica no-log? Con questo termine si fa riferimento alla mancanza di raccolta dati che includono: indirizzi IP, dati in entrata e in uscita, metadati, timestamp, richieste DNS, cronologia di navigazione e geolocalizzazione. Insomma, tutti i dati che, una volta raccolti, potrebbero facilmente far capire chi siete e cosa state facendo online.
I dati che vengono raccolti sono legati a informazioni per la corretta gestione del servizio. Per esempio dati sulla fatturazione, prestazioni dei server, resoconti in merito a malfunzionamenti e così via. Questi ultimi, vale la pena dirlo, sono raccolti in maniera anonima. Quindi non possono essere incrociati per rivelare la vostra identità.
Inoltre, come abbiamo già sottolineato, pocihé usano server basati su RAM, queste informazioni vengono comunque cancellate. A ogni riavvio, tutti i dati vengono rimossi. Anche se un malintenzionato dovesse poter accedere ai server, non troverebbe comunque alcuna informazione utile.
Al netto di queste informazioni, possiamo sottolineare come si tratti di due gestori eccellenti. NordVPN ha ricevuto anche una terza verifica da parte dell’azienda Deloitte. Pertanto, la sua fama in quanto VPN impeccabile non fa che aumentare col tempo.
Chi vince?
Tenendo conto delle ottime funzionalità e approccio no-log impeccabile, il round ProtonVPN vs NordVPN finisce in pareggio. La gestione dei dati è eccellente e sarebbe un vero peccato penalizzare uno dei due per minuzie tecniche. A prescindere da chi scegliate, avrete comunque massima sicurezza e anonimato online.
ProtonVPN vs NordVPN: test streaming
Avendo preso in considerazione sicurezza e privacy, che ci stanno molto a cuore, possiamo passare all’intrattenimento. Nello specifico, questa sfida ProtonVPN vs NordVPN si concentrerà sulle loro capacità di streaming. Quali servizi sono in grado di sbloccare e le prestazioni a tutto tondo nella visione di contenuti multimediali.
Test Netflix
La prima piattaforma che abbiamo testato non poteva che essere Netflix. È senza dubbio il servizio streaming più popolare e utilizzato. Nonché quello che presenta maggiori differenze in termini di cataloghi resi disponibili in base al paese in cui vi trovate. Abbiamo quindi provato a sbloccare i cataloghi più gettonati, come quello statunitense, giapponese e canadese.
Sia NordVPN sia ProtonVPN hanno superato questo test a pieni voti. Ci siamo collegati prima ai server indicati, dopodichhé abbiamo usato Netflix. In questo modo, il servizio ci ha mostrato i contenuti disponibili con quegli specifici IP.
L’unica mancanza, sia di ProtonVPN sia di NordVPN, è l’assenza di server indiani. Per questo motivo è uno dei pochi cataloghi Netflix che non potrete sbloccare con i due gestori. Se siete appassionati di film di Bollywood, potreste avere più fortuna con il gestore Surfshark, che dispone di server indiani. Qualora questi film non vi interessino, però, NordVPN o ProtonVPN fanno esattamente al caso vostro.
Altre piattaforme streaming
Naturalmente non esiste solo Netflix nel mercato streaming. Ci sono tante altre piattaforme che meritano la vostra attenzione. Come Prime Video, Disney+, ma anche canali TV accessibili solo da paesi specifici.
Come se la cavano i due gestori in esame? Anche in questo caso, possiamo affermare che i nostri test hanno avuto esito positivo. Inoltre, non si limitano solo a darvi accesso a dei contenuti normalmente inaccessibili. Lo fanno anche con una qualità adeguata, permettendo la visione fino in 4K senza buffering o interruzioni.
Ancora una volta, l’unico servizio escluso per entrambi è Hotstar, streaming di contenuti indiani. L’assenza di server in India è dovuto al recente cambio della legislazione del paese. NordVPN dispone di server virtuali in India a causa di ciò.
Il loro funzionamento è altalenante, ma almeno è possibile effettuare dei test in caso di bisogno. ProtonVPN ha server in India in Smart Routing, un nome alternativo per sottolineare comunque che si tratta di server virtuali.
Chi vince?
Anche la sfida streaming ProtonVPN vs NordVPN si conclude con un altro pareggio. Tutti e due i gestori hanno sbloccato la maggior parte dei cataloghi streaming provati. Entrambi hanno server virtuali e non fisici in India e permettono di aggirare alcuni blocchi.
ProtonVPN vs NordVPN: comparazione velocità
La situazione al momento è quella di leggero vantaggio per NordVPN. Passiamo quindi all’analisi della velocità per capire chi dei due avrà la meglio. Prima di iniziare, però, è importante stabilire dei parametri.
Abbiamo effettuato delle analisi in merito alla velocità prendendo come punto di riferimento server specifici. Ci siamo collegati quindi a uno europeo, ovvero nel Regno Unito, vicino alla nostra posizione. Dopodiché ne abbiamo testato uno negli Stati Uniti, in Giappone e in Australia.
Abbiamo poi confrontato i risultati tra di loro e ripetuto una seconda volta i test per avere una conferma. Questi dati sono stati confrontati con la nostra connessione di base in Italia, che potete trovare qui in basso. In sostanza, il gestore più veloce è quello che vede una perdita di velocità percentuale inferiore.
NordVPN
Regno Unito:
Stati Uniti:
Giappone:
Australia:
ProtonVPN
Regno Unito:
Stati Uniti:
Giappone:
Australia:
Chi vince?
Il risultato non è scontato come si potrebbe pensare. Infatti, le due VPN riescono a tenersi testa per quanto concerne la velocità dei propri server. NordVPN riesce a spuntarla in un paio di server in più, con un velocità leggermente maggiore. Per questo motivo assegniamo la vittoria di questa sfida specifica proprio a NordVPN.
Torrenting e P2P: ProtonVPN vs NordVPN
Scaricare torrent e in P2P è un’operazione che richiede una certa sicurezza. Infatti, scambiando file online tramite appositi programmi per gestire torrent rivela il vostro IP. Non è solo l’anonimato a dover avere la priorità, ma anche la velocità di scaricamento. Abbiamo quindi testato in questa sfida ProtonVPN vs NordVPN come se la cavassero i gestori.
Possiamo dire in anticipo che sia NordVPN sia ProtonVPN si sono comportati egregiamente. Non è una sorpresa, d’altronde, dopo averli testati a fondo in sede di recensione. NordVPN dispone di server dedicati per il P2P, come abbiamo già indicato precedentemente. Basta dare un’occhiata alla lista dei server e scegliere quelli per questa operazione.
Le prestazioni sono precise e soddisfacenti. Abbiamo provato a scaricare come sempre un sistema operativo basato su Linux e nonostante fosse di dimensioni notevoli, il download ha richiesto pochissimo tempo.
Abbiamo quindi effettuato la stessa prova con ProtonVPN. Anche questo gestore offre dei server dedicati per il P2P. Basta utilizzarne uno vicino alla propria posizione fisica per assicurarsi di non perdere troppa velocità rispetto alla vostra connessione.
Il risultato è stato ideale. Proprio come accaduto per NordVPN, abbiamo scaricato il file indicato in pochissimo tempo. Non c’è davvero nulla da aggiungere in merito. Sia NordVPN sia ProtonVPN funzionano in maniera egregia per il torrenting e il download di file in generale.
Chi vince?
Il risultato potrebbe non rivelarsi una sorpresa ma anche questa sfida ProtonVPN vs NordVPN si conclude con un pareggio. In tutti e due i casi abbiamo scaricato ad alta velocità. Tutti e due offrono server dedicati per il P2P che funzionano senza intoppi.
ProtonVPN e NordVPN funzionano in Cina?
La Cina è uno dei paesi del mondo ad avere dei problemi di trasparenza del Web. Come molti utenti ormai sapranno, Internet è pesantemente censurato nel paese asiatico. Per esempio è impossibile accedere ai servizi di Google, tra cui rientra anche YouTube. Ma non solo, tantissimi siti occidentali, social network e servizi sono completamente bloccati. Chi si trova in loco per lavoro o altre esigenze, potrebbe avere seri problemi nell’interagire online.
Per questo, è importante scegliere una VPN che consenta di superare il grande firewall cinese. Non operazione da poco, dal momento che anche molte VPN premium non riescono assolutamente in questo compito. Basti pensare all’ottima ed economica CyberGhost, che non consente l’utilizzo in Cina.
Ma quindi, come se la cavano ProtonVPN e NordVPN? Riescono a superare il firewall cinese? Iniziamo da NordVPN: questo gestore di server appositi chiamati Server Offuscati. Usando una tecnologia specifica, questi permettono di comunicare con il firewall cinese in maniera da aggirare i blocchi. Gli utenti possono così visitare tutti i siti che desiderano anche se con una velocità ridotta.
ProtonVPN offre invece una tecnologia chiamata Alternative Routing. Dovrebbe, in teoria, permettere di superare le restrizioni imposte dal firewall. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo la Grande Muraglia cinese. E infatti, nononstante i test effettuati dai nostri collaboratori in loco, ProtonVPN non è riuscita nell’intento.
Se doveste trovarvi in Cina per svago o lavoro, quindi, la VPN da scegliere resta NordVPN. Quest’ultima è in grado di funzionare senza alcun tipo di problema nel paese asiatico. Dovete solo assicurarvi di abbonarvi prima di trovarvi in territorio cinese. Poiché, una volta lì, non potrete accedere al sito ufficiale di NordVPN. A meno che, appunto, non usiate i server offuscati della VPN stessa.
Chi vince?
Dal momento che solo NordVPN, tra i due gestori, è in grado di funzionare in Cina, è proprio quest’ultimo ad accaparrarsi questo round. Grazie ai suoi server offuscati permette l’uso in Cina e sebbene lo faccia a scapito della velocità, resta comunque efficiente.
Prova ora NordVPN e usalo dove vuoi
ProtonVPN vs NordVPN: la rete server più grande
Avere una rete di server quanto più ampia possibile è un indubbio vantaggio. Disporre di molti server in altrettanti paesi, garantisce un minore affollamento da parte dell’utenza. Inoltre, amplifica le possibilità di sblocco contenuti. Permettendo agli utenti di scegliere il paese che preferiscono per navigare sul Web. La sfida ProtonVPN vs NordVPN continua quindi con questo aspetto, vediamo subito i numeri resi disponibili dai servizi.
NordVPN (oltre 6000 server in 111 paesi)
Iniziamo con NordVPN, che vanta oltre 6.000 server in 111 paesi. Un numero costantemente in crescita e che riesce a rivaleggiare con quello della maggior parte dei concorrenti di alto profilo. Non parliamo solo di una quantità notevole, ma anche di un’ottima distribuzione in tutto il globo.
Dal momento che copre ben 111 paesi, potete trovare server nelle Americhe, Europa, Africa, Asia, Oceania. Coprendo, di fatto, tutto il globo. Parliamo inoltre di server veloci a 10 Gbps, nonché di server dedicati per alcune attività specifiche. Abbiamo visto per esempio i server offuscati e quelli Doppia VPN.
Dobbiamo ancora discutere, però, dei server Onion over VPN. Questi sono pensati per navigare al meglio sul dark web, utilizzando per esempio un browser come TOR. Sebbene alcuni possano contestare l’assenza di server dedicati allo streaming, vogliamo sottolineare un fattore. NordVPN, infatti, garantisce la massima compatibilità di tutti i propri server con le piattaforme streaming. Non avrete quindi bisogno di selezionarne di specifici, poiché tutti funzionano al meglio per vedere contenuti online.
Concludiamo questo paragrafo accennando anche alla stabilità e le prestazioni. Quando connessi ai server NordVPN non abbiamo mai avuto problemi di disconnessioni accidentali. La velocità si è sempre mantenuta costante, ed è per questo che lo riteniamo uno dei gestori migliori attualmente disponibili.
ProtonVPN (oltre 4.400 server in 91 paesi)
Dando un’occhiata alla lista server di ProtonVPN notiamo subnito come questa sia sì considerevole, ma non ampia come quella di NordVPN. In questo caso parliamo infatti di 4.400 server in 91 paesi. Non è assolutamente da sottovalutare, però, poiché il numero è comunque elevato.
ProtonVPN dispone di server in molti paesi in tutto il mondo, coprendo anche le posizioni più popolari. Tra le tipologie di server a disposizione troviamo quelli per streaming, torrenting e anche per il dark web. Riesce quindi a trovare una sua dimensione per gli utenti che vogliono accedere a tutti i vantaggi di una VPN.
Abbiamo discusso dei server Secure Core, particolarmente efficaci nel settore della sicurezza per proteggere la vostra identità. Usando la versione premium di ProtonVPN avrete naturalmente accesso a tutti i server a 10 Gbps. Tuttavia, qualora scegliate la versione gratuita, le posizioni a vostra disposizione saranno drasticamente ridotte.
ProtonVPN è in costante crescita. La quantità di paesi offerti e il numero di server aumenta di anno in anno. Per questo motivo possiamo considerarlo comunque un ottimo gestore. Non ci sorprenderebbe se questo raggiungesse presto i numeri proposti da NordVPN.
Chi vince?
Allo stato attuale, il vincitore di questa sfida ProtonVPN vs NordVPN è chiaro. Non possiamo far altro che assegnare la vittoria a NordVPN poiché offre più di 1.000 server in più, con una copertura maggiore rispetto a ProtonVPN.
Assistenza clienti: ProtonVPN o NordVPN?
Quando si ha un problema con la VPN, è importante poter rivolgersi all’assistenza clienti. Solitamente, con i gestori che consigliamo, i problemi non si presentano quasi mai. Ciò non esclude però che possano verificarsi, ed è proprio in questi momenti di difficoltà che si vede la differenza tra gestori. Prima di arrivare alla conclusione del testa a testa tra ProtonVPN vs NordVPN, vogliamo quindi decretare il miglior servizio sotto questo versante.
NordVPN incontra fin da subito il nostro favore. Questo perché mette a disposizione degli utenti una chat live accessibile 24/7. Basta quindi contattare il supporto per avere risposta alle proprie domande in tempo reale. Per chi preferisce, è disponibile anche il supporto tramite email e un canale YouTube con tanti video esplicativi. Di fatto, contattare NordVPN è davvero semplice e garantisce una risoluzione del problema presentatosi in tempi brevi.
Aggiungiamo anche la presenza di una estesa sezione in merito alle domande frequenti e un centro d’aiuto. Per gli utenti più esperti che vogliono risolvere il problema da sé. ProtonVPN ha qualcosa di simile, permettendo l’auto-risoluzione delle problematiche incontrate.
Tuttavia delude nel settore dell’aiuto istantaneo. Manca infatti una chat live 24/7 che consenta di interagire con addetti della compagnia. L’unico modo è tramite email, quindi bisogna comunque aspettare i classici tempi lavorativi. Una risposta potrebbe arrivare nel giro di 24 ore. Dal canto nostro, è inaccettabile per una VPN che chiede denaro in abbonamento.
Chi vince?
La vittoria è senza dubbio di NordVPN. Non dispone di soli strumenti per risolvere da sé i problemi, ma ha anche un’eccellente live chat 24/7 per aiutare i propri utenti in men che non si dica.
Comparazione prezzi ProtonVPN vs NordVPN
L’ultima sfida ProtonVPN vs NordVPN è legata ai prezzi in abbonamento. Quale delle due è più economica? Cerchiamo di fare chiarezza in merito e scopriamo quanto costano. Alla fine, potrete scegliere il vostro gestore preferito tenendo conto anche di questo elemento importante.
Iniziamo quindi con ProtonVPN. Dispone di tre fasce di abbonamento come potete vedere in basso.
La struttura è suddivisa in abbonamento mensile, annuale e biennale. Quello mensile è il più costoso, come ci si potrebbe aspettare. Ha un costo di 9,99€ al mese e pertanto è il meno conveniente. Il prezzo si abbassa per il piano annuale, costando 5,99€ al mese. Infine il piano biennale è quello più conveniente dei tre, con un costo pari a 4,99€ al mese.
Il gestore offre anche una politica di rimborso entro 30 giorni. Quindi se non siete soddisfatti basta richiedere la cancellazione dell’abbonamento. In questo modo l’intero importo speso vi verrà restituito.
Passiamo ora a NordVPN che ha una struttura di prezzi leggermente più complessa.
Ottieni il miglior prezzo per NordVPN
I piani più convenienti sono senza dubbio quelli biennali. Per questo, ci concentreremo su questi ultimi. Trovate quindi il piano Base, dal costo di 3,09€ al mese. Seguito da quello Plus, dal costo di 3,99€ al mese e infine il completo da 4,99€ al mese. Si tratta di prezzi scontati accessibili grazie al nostro pulsante in basso.
Pur tenendo conto dell’IVA aggiunta in Italia da NordVPN, gli abbonamenti sono più economici di quanto offerto da ProtonVPN. Inoltre, bisogna ricordare che il piano Completo, per esempio, include anche vantaggi aggiuntivi. Come 1 TB di spazio cloud e crittografia avanzata.
Chi vince?
Tenendo conto del costo dei due gestori, è chiaro come NordVPN sia più economico. Per questo, vince il round a occhi chiusi. ProtonVPN è davvero troppo costoso per quello che offre, soprattutto se comparato a servizi come NordVPN.
Conclusione: vince la sfida NordVPN!
Siamo quindi giunti alla conclusione della nostra sfida ProtonVPN vs NordVPN. La battaglia è stata sicuramente tesa, con molti pareggi che dimostrano la qualità di entrambi i servizi. Alla fine, però, l’ha spuntata NordVPN, con un vantaggio di 8:3.
Il servizio ha dimostrato di avere un’ottima politica sulla privacy e sicurezza a tutto tondo. Dal punto di vista dell’intrattenimento è eccellente perché in grado di sbloccare la maggior parte dei servizi streaming. La velocità dei suoi server è notevole, permettendo la visione di contenuti e il download di file senza intoppi di alcun tipo. Non dimentichiamo poi la capacità di usare server offuscati per superare la censura in Cina.
Il punto finale che sigla la vittoria di NordVPN è nel prezzo. Oltre a tutti i vantaggi precedentemente descritti, è anche estremamente economico. Alla luce di questi dettagli, è davvero impossibile non consigliarlo rispetto a ProtonVPN.