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Port forwarding: Cos’è e come funziona con una VPN?

Migliorare le prestazioni della propria connessione quando si è online è sempre una buona idea. Sia che giochiate, vediate contenuti in streaming o scarichiate file. Un po’ di velocità in più è sempre gradita, per rendere tutte queste attività quanto più fluide possibile. In questi casi molti pensano all’utilizzo del Port forwarding con VPN, per esempio.

I gestori Virtual Private Network che dispongono di questa funzione, però, non sono molti. Va poi anche detto che il suo utilizzo può avere un impatto sulla privacy. Fatte le debite considerazioni, si tratta di velocità in più a discapito della propria privacy. A seconda degli utilizzi che volete fare del port forwarding, potrebbe trattarsi comunque di un vantaggio.

In questa nostra analisi vedremo quindi cos’è il port forwarding VPN e come funziona. Non mancheremo di menzionare anche alcune delle migliori VPN che dispongono di questa funzione. Detto ciò, non ci resta che dare il via alle danze, mettetevi comodi e partiamo dall’inizio.

Cos’è il Port forwarding e come funziona?

Dunque, prima di tutto bisogna aprire una piccola parentesi e stabilire chiaramente cosa sia il port forwarding. Per capirlo, però, dobbiamo parlare di router: ognuno di questi dispositivi possiede un firewall NAT che protegge la rete casalinga da intrusioni esterne.

Queste possono venire sotto forma di siti, hacker e malintenzionati di ogni tipo. Il termine NAT è un acronimo e sta per Network Address Translation. In italiano potremmo tradurlo come traduzione degli indirizzi della rete e, in sostanza, fa sì che tutti i dispositivi sulla rete locale abbiano lo stesso IP in uscita. Se collegate cinque dispositivi diversi al router, tra smartphone e computer, questi appariranno tutti con lo stesso IP nelle comunicazioni esterne. Tutto ciò, mantenendo comunque il proprio IP originale all’interno della rete.

Il firewall NAT opera in tre modi: Aperto, Moderato, Ristretto. Tramite questi parametri è possibile stabilire quanto sia accessibile la rete locale alle connessioni esterne. Un firewall impostato su Ristretto aumenta sensibilmente la sicurezza, mentre uno Aperto la riduce. C’è comunque un rovescio della medaglia. Pertanto un NAT ristretto non permette ai dispositivi esterni di comunicare con alcuni presenti all’interno della rete casalinga.

Un chiaro esempio di ciò è dato dalle connessione P2P quando si scaricano torrent. La velocità si riduce drasticamente oppure diventa impossibile, a seconda del tipo di firewall NAT. È possibile riscontrare anche problemi mentre si gioca online, con disconnessioni, mancanza di accesso oppure latenza aumentata.

C’è comunque una soluzione a questo problema: aprendo le porte del router. In questo modo potrete indirizzare il traffico esterno a dispositivi specifici della rete. Aprire le porte manualmente sul proprio router è un’operazione definita port forwarding. Quindi, tornando al tema originale della questione, ora sapete di cosa si tratta.

In sostanza, aprite le porte del router e assegnate un tipo di traffico specifico. Dando il permesso alla rete di accedere a dispositivi specifici. Naturalmente il beneficio principale è dato dalle migliori prestazioni. Rimuovendo il firewall NAT che rallenta o blocca il traffico, alcune applicazioni riescono a funzionare al meglio.

Esistono naturalmente altri metodi per modificare il tipo di firewall NAT. Tuttavia questo è quello più efficiente. Degli aspetti negativi che ciò comporta, però, parleremo a breve.

Tipologie di Port forwarding

Il port forwarding può essere diviso in categorie differrenti. Gli utenti possono scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Parliamo di tre tipologie: remote, dynamic e local. Ovvero remoto, dinamico o locale. Il port forwarding con VPN viene solitamente gestito in maniera dinamica o remota ma vediamo meglio e in dettaglio ognuno di essi.

Remote Port forwarding

Questa tipologia è utilizzata da alcune VPN come Private Internet Access. La porta remota viene instradata verso un dispositivo della rete locale, permettendo la connessione tramite SSH. Talvolta viene quindi anche chiamato SSH port forwarding.

Non è la soluzione più sicura, tuttavia permette di ospitare server o accesso remoto al desktop. Questa tipologia di port forwarding garantisce anche il superamento di alcune restrizioni del firewall. Accedendo a protocolli non cifrati, cosa che rimanda ai rischi che abbiamo citato poc’anzi.

Dynamic Port forwarding

La tipologia dinamica ricorda da vicino il funzionamento dei proxy. Quando utilizzate questo port forwarding, potete collegarvi a un server di terze parti che aggira quindi il firewall. È una tipologia molto semplice da utilizzare e ha il vantaggio di non dover impostare manualmente le porte.

Quando ci si connette, la porta è assegnata in modo dinamico (da qui il nome dynamic port forwarding). In base all’attività che state effettuando, viene scelta quella più adatta. Anche questa tipologia, come il remote, è usata dalle VPN per permettervi un download tramite torrent più veloce, per esempio. Dandovi anche accesso ad alcune applicazioni a cui altrimenti, con un NAT ristretto, non potreste accedere.

Local Port forwarding

Infine, citiamo anche il local port forwarding che non trovate nelle VPN. È sostanzialmente l’opposto di quello remoto, ovvero instrada il traffico dal dispositivo locale a uno remoto tramite cifratura SSH.

Ma a che scopo? In sostanza, usare il local port forwarding vi dà accesso ad app che non poteva utilizzare. Superando di fatto il firewall NAT se il dispositivo remoto che state usando può avere accesso.

Port forwarding con VPN: benefici e utilizzo

Il port forwarding è l’operazione di aprire porte sul proprio router per permettere il passaggio di traffico specifico. Superando le restrizizoni del firewall NAT, offre una maggiore libertà. Sia che vogliate scaricare file, sia che stiate usando una VPN per gaming. Vediamo tutti i benefici che questa operazione vi garantisce.

Expressvpn Port Forwarding
© ExpressVPN

Accesso desktop remoto

L’accesso remoto è uno dei vantaggi più popolari. Il firewall NAT o le VPN possono impedirvi di accedere a un desktop da remoto. Con il port forwarding potete connettervi direttamente a quest’ultimo da un dispositivo locale. Il tutto, agendo su una porta specifica e aprendola.

Sfruttate il port forwarding con ExpressVPN

P2P e torrenting veloce

Altro utilizzo molto popolare del port forwarding con VPN. I firewall danno maggiore priorità alla sicurezza, quindi quando si parla di torrenting e P2P, generalmente bloccano il traffico. Oppure riducono sensibilmente la velocità di scaricamento e di upload.

Per velocizzare i torrent, però, a volte non bisogna far altro che aprire le giuste porte sul proprio router. Una volta impostato il tutto non avrete più interruzioni e sfrutterete la massima velocità possibile. Collegandovi alle reti e continuare con lo scaricamento, seeding o upload dei file. Ciò non vale naturalmente solo per il torreting, ma per qualsiasi tipo di connessione P2P. Un elemento da tenere a mente, nel bene e nel male.

Gaming online

Giocare online insieme ai propri amici può essere un’esperienza frustrante quando il firewall NAT è molto stretto. Come già detto quest’ultima blocca le connessioni P2P, utilizzate da molti videogiochi per il multiplayer. Questo comporta lag e rallentamenti che piagano tutta l’esperienza. Talvolta il firewall è così restrittivo da impedirvi totalmente di ospitare un server per giocare.

Usando invece il port forwarding, è possibile eliminare problemi di questo tipo. Basta infatti assegnare delle porte specifiche per il gioco e risolvere la questione. Non tutti i titoli online richiedono l’uso della stessa porta. Tuttavia quelle da aprire sono spesso facilmente reperibili online.

Altri utilizzi

Ci sono molti altri utilizzi possibili quando si parla di por forwarding. Eccovi una lista dei casi in cui tale operazione è benefica:

  • Avere accesso al computer casalingo tramite desktop remoto.
  • Vedere le telecamere di sicurezza casalinghe mentre siete fuori casa.
  • Avere accesso diretto a un server VoIP.
  • Collegarvi a un dispositivo IoT della connessione casalinga.
  • Rendere un server pubblico accessibile ad altri utenti.

Usare il Port forwarding con VPN è sicuro?

Il principale aspetto negativo dell’utilizzo del port forwarding è legato alla sicurezza. Cambiando il tipo di firewall NAT, si va a intaccare il livello di protezione. In alcuni casi, eliminando questa barriera del tutto. Bisogna quindi immaginare il proprio router come una sorta di parete con tante porte.

Il firewall NAT è la guardia di queste porte, che controlla meccanicamente quali debbano essere aperte e quali invece chiuse. Il port forwarding vi mette al posto della guardia, aprendo manualmente le porte per far passare determinate informazioni. Migliorando le prestazioni di app e server.

Tuttavia, così come queste informazioni possono passare liberamente, anche altre cose possono sfruttare questa apertura. Per esempio, avete aperto una porta per accedere al feed delle telecamere di sorveglianza di casa mentre non ci siete. Un hacker o un intruso può sfruttare quelle stesse porte per accedere al vostro feed. Vedendo di fatto tutto ciò che vedete voi. L’unico modo per evitare questo scenario è quello di usare una password complessa.

Un intruso con una buona conoscenza può anche sfruttare questa porta per accedere alla vostra rete. Intervenendo sul firewall NAT ed eliminandolo completamente. Ciò mette a rischio la vostra privacy e tutta la rete casalinga.

Ricordate che quando aprite una porta manualmente, questa resterà aperta fino a quando non la chiuderete nuovamente. Una porta già utilizzata da voi non può essere compromessa. Tuttavia se dimenticate di chiuderla al termine dell’utilizzo, gli hacker potrebbero sfruttarla per entrare nel vostro sistema.

Alcuni server e dispositivi richiedono accesso senza password e devono mantenere le porte aperte. In questo caso dovrete quindi puntare sulla sicurezza del server. Per gli altri dispositivi che non richiedono accesso pubblico, è una buona idea quella di impostare una password. Per esempio per telecamere di sorveglianza e simili. Così sarà molto più difficile per un malintenzionato riuscire a penetrare le vostre difese.

Le migliori VPN con Port forwarding nel 2024

Dal momento che il port forwarding comporta dei rischi, molte VPN non usano questo strumento. Quelle che lo fanno, però, sono molto attente alla sicurezza. ExpressVPN si conferma ancora una volta una delle migliori in tal senso, poiché garantisce l’uso dello strumento. Altre invece come CyberGhost e NordVPN non sfruttano il port forwarding.

Abbiamo quindi deciso di compilare una lista di tre gestori che ne fanno uso. La scelta è sicuramente limitata, tuttavia al termine dell’articolo avrete una migliore comprensione della funzione.

1. ExpressVPN

ExpressVPN
© ExpressVPN

Vantaggi

  • Port forwarding su router
  • Una delle VPN più veloci
  • Applicazione per tanti sistemi operativi
  • Politica no-log
  • Sblocco contenuti multimediali

Svantaggi

  • Il prezzo è più alto della media

ExpressVPN è il miglior servizio che possiate scegliere, non solo in merito a prestazioni. Si tratta infatti di una delle poche VPN che consente di impostare il port forwarding su un router. Naturalmente è necessario che il gestore sia installato su quest’ultimo. Non dovrebbe comunque essere un problema data l’elevata compatibilità con una vasta gamma di router.

Il prerequisito principale è la versione V1 o V2 di ExpressVPN. Poi dovete assicurarvi che il vostro gestore Internet permetta il port forwarding VPN per procedere in tal senso. Il servizio sottolinea inoltre che il traffico che passa attraverso le porte aperte, non sarà protetto dalla VPN.

Sul sito ufficiale del gestore potrete trovare guide complete per il corretto funzionamento del port forwarding. Una buona notizia per chi non sa effettuare la procedura. I motivi per cui scegliere ExpressVPN sono davvero numerosi, a partire dalla rete di cui dispone. Gli utenti possono accedere a oltre 3.000 server in ben 105 paesi in tutto il mondo. La compatibilità è elevata e non va bene solo come VPN per router ma anche per dispositivi di ogni tipo.

Sia che sfruttiate sistemi operativi classici come Windows, sia che vogliate installare la VPN su Android, il gestore in questione è adatto al vostro scopo. Non trascura nemmeno la sicurezza, con un eccellente ad-blocker che rende più leggera la navigazione. Per non parlare di capacità di streaming e torrenting.

Grazie a ExpressVPN potete sbloccare siti con restrizioni geografiche e contenuti multimediali delle piattaforme più note. Netflix, Prime Video e anche canali TV internazionali. Tanti vantaggi che, comunque, hanno un costo. L’unico elemento infatti che potrebbe far storcere il naso ad alcuni utenti è il prezzo. Si configura come una VPN dal costo intermedio, un fattore di cui tener conto se avete intenzione di abbonarvi.

A prescindere da ciò, comunque, potete approfittare di uno sconto considerevole del 49%. Usando il pulsante che trovate in basso, otterrete così una riduzione significativa. Qualora la VPN non vi convinca a pieno, cosa che riteniamo molto difficile, avrete 30 giorni di tempo per chiedere un rimborso completo. L’assistenza vi restituirà tutto l’importo speso per l’abbonamento.

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2. Private Internet Access

Private-Internet-Access
© Private Internet Access

Vantaggi

  • VPN con IP statico e port forwarding
  • Oltre 30.000 server
  • Supporto proxy SOCKS5
  • Offuscamento disponibile

Svantaggi

  • Non è molto veloce
  • Non adatta allo streaming

Al secondo posto troviamo un altro gestore che abbiamo precedentemente menzionato. Si tratta di Private Internet Access, anche noto con l’acronimo PIA. Il port forwarding VPN qui reso disponibile è molto semplice da usare. Potete infatti trovare l’opzione e abilitarla con un semplice clic del mouse dopo aver installato l’app. Con il supporto dei protocolli OpenVPN e WireGuard.

Dopo aver richiesto l’apertura della porta tramite app, potete utilizzarla per torrent, gaming e qualsiasi altra operazione. È importante a tal proposito sottolineare che PIA supporta il port forwarding dinamico. Quindi assegna porte in maniera automatica e non tramite selezione manuale.

A prescindere da ciò, resta comunque una soluzione valida, soprattutto per velocizzare o attivare il torrenting. Non dimentichiamo che Private Internet Access dispone di una rete globale di 30.000 server. Trovarne uno adatto alle proprie esigenze è senz’altro semplice e immediato. ExpressVPN riesce a stare un gradino sopra per le prestazioni migliori, ma PIA non è da sottovalutare.

Innanzitutto è molto economica, ma offre anche 10 collegamenti simultanei con un abbonamento. Mentre invece ExpressVPN si limita a 8. Per quanto concerne l’ad-blocker, anche qui troviamo uno strumento funzionale, chiamato PIA MACE. Tra le caratteristiche aggiuntive invece segnaliamo l’offuscamento proxy SOCKS5. Con quest’ultimo potrete aggirare restrizioni firewall che vi impediscono l’accesso a siti specifici.

PIA offre server dedicati P2P, con la possibilità di scegliere un IP dedicato. Tecnicamente si tratta di una notizia ottima, poiché il port forwarding VPN funziona meglio con IP statici. Per verificare tutti i piani in abbonamento del gestore potete come sempre utilizzare il pulsante direttamente qui in basso.

Accedendo al piano biennale scontato, ridurrete il prezzo mensile a meno di due euro. Sicuramente vantaggioso rispetto alla concorrenza. Così come accade con ExpressVPN, anche PIA offre 30 giorni per chiedere il rimborso dell’abbonamento.

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3. ProtonVPN

ProtonVPN sito
© ProtonVPN

Vantaggi

  • Port forwarding VPN dinamico
  • Sede legale in Svizzera (no-log)
  • Server Secure Core
  • Protezione da esposizione IP e DNS

Svantaggi

  • Più costoso della media
  • Non ha assistenza 24/7
  • Piano gratuito limitato

A seguire troviamo ProtonVPN, un’altra VPN adeguata per il port forwarding. Il funzionamento è praticamente lo stesso di quello visto in PIA. Dopo aver installato l’app, è possibile attivare il port forwarding dalle impostazioni. In questo modo il gestore assegna una porta dinamica che può essere usata per gaming o torrenting.

Una delle caratteristiche, in questo caso, è la possibilità di copiare il numero della porta in un client torrent. In modo da gestire il download di questi ultimi attraverso quella specifica porta. ProtonVPN non è solo un gestore in abbonamento, ma presenta anche un piano gratuito. Attenzione però, sebbene in quest’ultimo sia presente il port forwarding VPN, sappiate che è quasi inutile. Il motivo è che senza abbonamento non potrete utilizzare i server per il P2P.

Una volta scelto un piano, gli utenti potranno accedere a oltre 3.000 server in 71 paesi. Un’offerta che, sebbene non raggiunga la quantità e la qualità di ExpressVPN, è comunque sostanziosa. Tra le funzioni aggiuntive abbiamo un ad-blocker e i server Secure Core. Questi sono sostanzialmente server Doppia VPN o MultiHop. Offrono pertanto una maggiore cifratura e sicurezza (a discapito però, della velocità).

Non manca il supporto al protocollo WireGuard, per prestazioni migliori, che associato al VPN Accelerator può velocizzare la connessione. Dalle nostre analisi con ProtonVPN risulta che la velocità generale è accettabile. Ci possono essere alcune variazioni in base alla distanza fisica dai server, tuttavia rientra nella media.

Il versante sicurezza è sicuramente uno dei fiori all’occhiello. D’altronde parliamo del gestore che dispone di uno dei sistemi di email più sicuri, ovvero ProtonMail. Con la cifratura AES 256-bit, il kill switch e la protezione da esposizione IP e DNS, non bisogna temere fughe di dati. Mentre la politica no-log offre la giusta privacy.

Il costo è più impegnativo di Private Internet Access, avvicinandosi molto a quello di ExpressVPN. Usando il pulsante in basso, avete diritto a uno sconto del 50% sull’abbonamento da due anni. Potete provare il gestore senza preoccupazioni grazie alla garanzia soddisfatti o rimborsati entro 30 giorni.

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Come impostare una VPN con Port forwarding

Impostare il port forwarding può sembrare un’operazione complicata. D’altronde si parla di aprire porte specifiche per la comunicazione di app e servizi. Tuttavia è meno difficile di quanto si possa pensare. Eseguire l’operazione direttamente su router è un conto, ma farlo tramite VPN è decisamente più immediato.

  • Se la VPN offre tale impostazione tramite applicazione, non avrete grossi problemi. Per esempio abbiamo visto che sia PIA sia ProtonVPN permettono di fare ciò. La procedura è la seguente:
  • Abbonatevi a una delle VPN (noi consigliamo ExpressVPN, ma potete scegliere anche una delle altre due opzioni elencate).
  • Installate la VPN su Windows (o Linux e macOS). Ricordate che il port forwarding è disponibile solo su PC. Pertanto, utenti mobile non potranno effettuare questa operazione.
  • Aprite l’app e accedete con le vostre credenziali, ottenute in fase di abbonamento.
  • Attivate il port forwarding VPN dall’app. Potete trovare questa impostazione nelle Opzioni.

Così facendo la VPN assegnerà in modo dinamico una porta che potete usare per vari scopi. Se necessitate del port forwarding per il torrenting, aprite il client specifico. Abilitate il port forwarding tramite VPN e poi inserite il numero della porta dove indicato. Non possiamo scendere in maggiori dettagli in questa procedura poiché le VPN hanno passaggi differenti. Potete comunque trovare guide dettagliate sui rispettivi siti ufficiali.

Come impostare il Port forwarding su un router?

Quando si parla invece di router e port forwarding, la situazione potrebbe essere più complicata. Sebbene gli utenti sanno come usare in linea di massima una VPN, la questione router è più delicata. Se volete eseguire la procedura sul vostro router, potete comunque seguire i passaggi generali in basso:

  • Inserite nella barra di ricerca del vostro browser l’indirizzo IP del vostro router. Potrebbe essere 192.168.1.1, ma può cambiare a seconda del modello di cui disponete. Per verificare l’IP del router, potete aprire il prompt dei comandi e scrivere “ipconfig” premendo il tasto Invio. Cercate sotto la voce Default Gateway per trovare l’IP del router.
  • Ora accedete al pannello di controllo del router. Dovrete inserire le vostre credenziali, ovvero nome utente e password. Di base queste sono impostate su “admin”, sia per l’una sia per l’altra, mentre a volte la password è di base settata su “password”. Alcuni router presentano tali informazioni sull’adesivo posizionato al di sotto del dispositivo.
  • Nel pannello di controllo, trovate la voce port forwarding e abilitatela.
  • Ora dovrete impostare una nuova regola per il port forwarding. Inserite quindi le informazioni necessarie come il numero della porta e i dati relativi.

Infine, dovete abilitare la funzione sull’altro dispositivo che usufruirà di tale porta. Se si tratta di un client torrent, dovete inserire la porta aperta nelle impostazioni dello stesso. Così facendo sarete pronti a sfruttare il port forwarding.

Conclusioni

Per concludere, il port forwarding VPN è un ottimo metodo per ottenere dei risultati specifici. Superare e alterare il firewall NAT per superare i blocchi offre migliori prestazioni. Sia per il download di file, sia per il gaming e accedere a dispositivi da remoto.

Questa funzione però ha i suoi svantaggi e vi mette di fronte a dei rischi che non sempre vale la pena di correre. Dal momento che teniamo molto alla sicurezza, non riteniamo sia sempre una buona idea. Anche utilizzando una delle VPN che abbiamo segnalato, non sarete protetti su quello specifico traffico.

Per evitare l’intrusione di hacker sono necessari dei passi aggiuntivi. Dove possibile bisogna impostare una password complessa, proteggendo così l’acceso. L’unica VPN davvero degna di nota resta comunque ExpressVPN. Consigliamo vivamente l’utilizzo sia che sfruttiate il port forwarding, sia che non lo facciate.

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