Opera, per chi non ne avesse mai sentito parlare, è un’azienda attiva fin dal 1995. Il suo prodotto più famoso è senz’altro il browser omonimo. Tuttavia, non è l’unico prodotto offerto da questa azienda. Dispone infatti anche di un browser gaming chiamato Opera GX, oppure il software Game Maker. Insomma, non è una compagnia che si limita a un solo ambito. Ma cosa c’entra un browser con una VPN? Ebbene, da qualche anno Opera ha esteso la sua influenza anche in questo settore. Nello specifico, Opera VPN è divenuto parte integrante del browser, attirando subito una certa attenzione da parte del pubblico.
D’altronde, si parla di una VPN integrata in un browser che non necessita di download aggiuntivi. Potrebbe valere la pena utilizzarla? È proprio di questo che vogliamo discutere in dettaglio.
Nella nostra recensione Opera VPN 2024, andremo a vedere tutte le caratteristiche fondamentali del servizio. Prima di iniziare vogliamo sottolineare che si tratta di una VPN gratuita. È importante stabilire questo concetto per mitigare subito le aspettative degli utenti. Al termine dell’analisi potrebbe rivelarsi comunque una buona Virtual Private Network da utilizzare quotidianamente. Tuttavia, prima di stabilirlo, è necessario passare al setaccio tutto ciò che ha da offrire.
Al termine della recensione, avrete tutte le informazioni di cui necessitate. Vi consigliamo quindi di leggere fino in fondo per avere il quadro completo. Detto ciò, non perdiamoci in altre chiacchiere e passiamo all’analisi completa di Opera VPN.
Le 3 migliori alternative a Opera VPN :
6300 server
111 paesi coperti
30 giorni garanzia di rimborso
10 connessioni simultanee
9.8 /10
3000 server
105 paesi coperti
30 giorni garanzia di rimborso
8 connessioni simultanee
9.4 /10
12000 server
100 paesi coperti
45 giorni garanzia di rimborso
7 connessioni simultanee
9.2 /10
Facilità d’uso e supporto dei dispositivi di Opera VPN
Come sempre, iniziamo dall’usabilità e dal supporto dispositivi della VPN. D’altronde, il primo approccio che gli utenti hanno con questi servizi è tramite l’applicazione. Opera VPN non è diversa in tal senso, quindi offre la sua applicazione per un certo numero di piattaforme. Pur non essendo molte, vale la pena prenderle in considerazione.
Applicazione desktop e app mobile
Dando un’occhiata al sito web di Opera, viene subito posta l’attenzione sulle piattaforme desktop e mobile. Tuttavia, a prescindere da ciò, Opera VPN è disponibile solo su due delle tante citate. Queste sono:
- Windows
- Android
Detto ciò, vale la pena ricordare che il browser Opera può essere installato su altri sistemi operativi. Per esempio su iOS, macOS e persino Linux. Tuttavia, non troverete la funzione Virtual Private Network che in sostanza è attiva solo nella versione VPN per Windows e Android. Non un ottimo inizio, data la grande limitazione che ciò comporta.
Ma com’è invece l’esperienza in fase di utilizzo? Nemmeno questa è intuitiva. Innanzitutto, la funzione VPN è letteralmente sommersa all’interno di svariati menu di opzioni. Per trovarla, quindi, bisogna investigare un po’ tra le varie schede. Sebbene il browser sia minimalista e tutto sommato gradevole a vedersi, sarebbe stato più efficace un pulsante dedicato.
Dunque, per accedere alla funzione di VPN dovete innanzitutto cliccare sul logo del browser in alto a sinistra. Dopodiché dovete scegliere la scheda Impostazioni (accessibile anche premendo ALT+P) e cliccare su Funzionalità. Nella scheda, cliccate sul pulsante vicino Attiva la VPN e così avrete completato la procedura.
L’icona con scritto VPN apparirà vicino la barra di ricerca del browser. Indicando in questo modo che la funzionalità è attiva all’interno del browser. Ora potete eseguire le vostre ricerche in tranquillità. Il traffico sarà infatti direzionato tramite un server della Virtual Private Network di Opera.
Su mobile l’operazione è sostanzialmente la stessa. Dovete recarvi nel menu delle Impostazioni e poi attivare la funzione VPN. Opera permette di gestire anche altre opzioni relative a questo servizio, cosa di cui parleremo in dettaglio in seguito.
Come visto, sebbene l’attivazione della VPN richieda la navigazione all’interno del menu di Impostazioni, resta comunque una procedura tutto sommato veloce. Le funzionalità sono limitate, ma non riteniamo che al momento sia un fattore così negativo. Procediamo quindi con la recensione di Opera VPN passando alle possibilità di utilizzo su TV.
App per TV
Il supporto di Opera VPN per quanto concerne l’ambito TV è estremamente limitato. Non è quindi una delle soluzioni migliori per vedere contenuti multimediali sul televisore di casa. Tuttavia, vale la pena sottolineare che dispone di un’app per Android. Quest’ultima può essere utilizzata con successo dagli utenti con un Android TV.
Per poterla utilizzare basta recarsi sul Google Play Store dal proprio televisore e scaricarla. Come è facile immaginare, quindi, ciò non vale per altri televisori con sistemi operativi differenti. Nello specifico non troverete l’app su Tizen oppure WebOS.
App per gaming
Usare Opera per il gaming è senz’altro una mossa tutt’altro che adeguata. Ma ciò non vuol dire che non ci sia alcuna correlazione tra Opera e il mondo dei videgiochi. Esiste infatti il browser chiamato Opera GX, pensato appositamente per i videogiocatori.
Cosa vuol dire? Innanzitutto dispone di acesso semplificato a tutti gli strumenti che i gamer usano online. Sia per quanto riguarda Discord sia per quanto riguarda Twitch. Inoltre, non manca una VPN inclusa, con le stesse funzionalità di quella da noi analizzata.
Dal momento che si tratta però sempre di una VPN tramite browser, è necessario giocarli tramite quest’ultimo. Il servizio funziona infatti sul traffico in browser, come già sottolineato precedentemente. Qualsiasi altro gioco avviato tramite Steam o altre piattaforme, non godrà di protezione VPN.
Quindi in quali casi si rivela utile? Solo per gli utenti che hanno dei servizi di streaming di giochi tramite cloud. A tal proposito, le prestazioni di Opera non sono entusiasmanti, quindi fareste bene a mitigare le vostre aspettative. Ma di questo, discuteremo in dettaglio in seguito.
Supporto router Opera VPN
E infine, prima di chiudere questa prima fase della recensione Opera VPN, diamo anche un’occhiata al supporto router. Come potete immaginare, Opera VPN non dispone di tale funzionalità. Non sono menzionati router di alcun tipo sul sito ufficiale. Pertanto, è possibile dedurre che il supporto non sia una priorità.
Le migliori VPN solitamente dispongono di una vasta sezione esplicativa sui propri siti. Per esempio gestori a pagamento come NordVPN o ExpressVPN hanno un supporto ampio. Con tante guide che consentono agli utenti di effettuare il setup per avere la VPN su tutti i propri dispositivi casalinghi. Passando naturalmente per il router, è possibile proteggere tutta la rete di casa.
Opera VPN offre comunque un numero di dispositivi illimitati, d’altronde non è necessario alcun login o registrazione. Basta usare il browser sui dispositivi dove è supportato.
Opera VPN è sicura? Tutte le funzioni analizzate
Gli utenti che usano una Virtual Private Network lo fanno per diversi motivi. Uno di questi, però, è sempre la maggior sicurezza che sono in grado di offrire. Per questo, nella recensione Opera VPN, non può mancare la sezione dedicata alle funzioni del servizio. È davvero una VPN sicura da utilizzare? Scopriamolo insieme, analizzando le caratteristiche principali.
Cifratura 256-bit
Le VPN devono notoriamente avere un livello di cifratura specifico, per evitare che i dati degli utenti siano liberamente accessibili. Per la crittografia si utilizza il sistema chiamato AES a 256-bit, definito spesso anche come cifratura di livello militare. È una delle migliori disponibili, quindi la maggior parte delle VPN si è adeguata, utilizzando tale sistema.
Anche l’hacker più veloce e capace, impiegherebbe tempo e risorse per riuscire a superare questa cifratura. Rendendo pertanto lo sforzo poco remunerativo. Opera VPN, fortunatamente, utilizza questo sistema di cifratura. Detto ciò, però, è il massimo della sicurezza che riuscirete a trovare con tale servizio.
Per esempio, non vi sarà possibile scegliere alcun tipo di protocollo per la connessione. Opera VPN utilizza infatti di base il protocollo IPSec su Windows e macOS. Su mobile, invece, alterna IPSec e OpenVPN. Manca completamente la possibilità di utilizzare il più recente WireGuard. In aggiunta, non troverete alcun tipo di kill switch.
Tale funzione è essenziale per evitare l’esposizione di IP e DNS. Non avendone uno, si rischia che in caso di perdita di connessione al server VPN il vostro IP resti accessibile e visibile a tutti. Non il massimo quando si sta cercando di mantenere l’anonimato durante l’uso del servizio.
Split tunneling
Quando abbiamo effettuato la recensione di Opera VPN abbiamo avuto difficoltà a trovare la funzione di split tunneling. In realtà, sebbene sia presente, non è così intuitiva come si potrebbe pensare. Soprattutto, non sembra particolarmente efficiente.
In sostanza, bisogna recarsi nel menu della VPN e poi attivare le singole funzioni a essa correlate. Per esempio, è possibile scegliere di non usare la VPN quando si usano i motori di ricerca. Oppure di permettere ai siti intranet di bypassare la connessione. Infine potrete aggiungere delle regole personalizzate, per i siti che non volete vengano visitati tramite VPN.
In sostanza, è uno split tunneling, tuttavia funziona solo per il traffico browser. Data la natura di Opera VPN non poteva essere altrimenti. Qualsiasi traffico proveniente da app, non sarà protetto.
Ad-blocker e tracker blocker
Incredibile ma vero: Opera VPN dispone di entrambi. È possibile trovarli e attivarli nelle Impostazioni. Le funzioni da attivare sono “Blocca gli annunci pubblicitari” e “Blocca Tracker”.
Il primo vi permetterà di velocizzare il caricamento delle pagine Internet. Il secondo, invece, fermerà i tracker, per migliorare la privacy. Tecnicamente funzionano entrambi in maniera soddisfacente. Riuscendo a bloccare la maggior parte di pubblicità e tracker.
Si tratta di una delle poche funzionalità che può essere paragonata a quelle di VPN a pagamento. Sebbene servizi come NordVPN o Surfshark dispongano di una pletora di sistemi di sicurezza aggiuntivi. Questi rendono la protezione offerta da Opera VPN quasi risibile. Non vogliamo essere troppo severi però, soprattutto perché nel caso del servizio in questione, non si paga praticamente nulla.
Test esposizione IP e DNS
Per scrivere la recensione Opera VPN non ci siamo potuti fidare solo delle affermazioni sul sito ufficiale. Abbiamo dovuto testare con mano le funzionalità e caratteristiche. Quindi, uno dei test che eseguiamo in questo caso è quello dell’esposizione di IP e DNS. Ovvero, la capacità del servizio VPN di nascondere con successo il nostro IP originale.
Abbiamo eseguito il test con vari strumenti online. Questi consentono di verificare se ci sono fughe di IP o richieste DNS che possano compromettere la vostra privacy. Per queste analisi ci siamo avvalsi di tre siti. Il primo di questi è stato IPLeak.net, di cui trovate i risultati qui in basso.
Come potete verificare, non ci sono state esposizioni del nostro IP italiano. L’unico che appare è infatti quello del server VPN a cui eravamo connessi. Il secondo esperimento è stato portato avanti con DNSleakTest.com.
Anche in questo caso non abbiamo avuto problemi di sorta. L’ultimo test è stato effettuato su BrowserLeaks.com.
Alla fine, Opera VPN è riuscito a superare i nostri test di esposizione IP in maniera soddisfacente. In caso usiate il servizio, non dovrete temere che il vostro IP venga esposto. Questo, naturalmente, fintanto che siete connessi al server. Come dicevamo in precedenza, infatti, potrebbero sorgere problemi in caso di disconnessione accidentale.
Senza un kill switch che blocchi la vostra connessione a Internet, potrebbe avvenire l’esposizione IP. Inoltre, non bisogna mai dimenticare che il vostro IP resta nascosto solo fintanto che navigate con il browser Opera. Al di fuori, quindi torrent, gaming o altre app, utilizzeranno il vostro IP originale.
Analisi dell’informativa sulla privacy di Opera VPN
Le VPN gratuite non hanno una grande reputazione quando si parla di privacy. Per questo riteniamo opportuno parlarne durante la recensione di Opera VPN. Il fatto che i servizi siano gratuiti, si rivela un problema per la gestione dei server, che richiedono una spesa costante per il mantenimento.
Se gli utenti non pagano per ottenere quel servizio, dove trovano i soldi le compagnie? La risposta è purtroppo tutt’altro che positiva. Dal momento che il denaro proviene spesso dalla vendita dei dati degli utenti a fini pubblicitari. Come se la cava Opera VPN sotto questo punto di vista?
Innanzitutto, è situata in Norvegia, uno dei paesi che fa parte dei 9 Eyes, estensione dei 5 Eyes. Un insieme di paesi che esercitano un forte controllo sugli utenti del Web. Tramite raccolta dati, generalmente per prevenire crimini. Tale giurisdizione, quindi, non è il massimo per la privacy.
Quali informazioni sono salvate?
Leggendo la politica sulla privacy, è possibile subito notare un certo approccio poco trasparente. Le informazioni relative ai dati mantenuti sono vaghe. Opera VPN sostiene di avere una politica no-log, tuttavia ciò sembra tutt’altro che realistico.
Nella politica sulla privacy è indicato per esempio che il servizio non salva i dati relativi all’attività di navigazione oppure la rete da cui il traffico proviene. Ma è tutto qui. Pertanto si può desumere che tutte le altre informazioni vengano salvate.
Quali informazioni non sono salvate?
Non ci è dato sapere con sicurezza quali sono i dati che Opera VPN salva mentre usate il servizio. D’altronde c’è scritto ben poco nella loro politica sulla privacy, dando spazio a una certa ambiguità che non apprezziamo.
Ovviamente, saprete anche voi che una VPN che sia no-log al 100% non esiste. Tuttavia i migliori servizi vi indicano chiaramente quali sono i dati salvati. Permettendo in tal modo agli utenti di scegliere in maniera coscienziosa quale gestore scegliere. Se ciò non avviene, resta sempre il dubbio che informazioni cruciali che permettono la vostra identificazione possano essere mantenute.
Non aiuta il fatto che Opera VPN condivide queste informazioni con partner esterni come Facebook, Google, PayPal e altri.
La raccolta dei vostri dati da parte di queste compagnie non deve lasciare indifferenti. Soprattutto perché sono le vostre informazioni a essere rivendute poi ad altre aziende. Trasformando di fatto gli utenti nell’introito delle compagnie.
È davvero difficile trovare una VPN gratuita che non imponga limiti di velocità o di banda. Pertanto, da dove proviene il guadagno per mantenere i server? Con questo non vogliamo puntare il dito, ma basta unire i puntini per capire come il gestore in questione non sia trasparente.
Se avete a cuore la vostra privacy, non possiamo far altro che sconsigliare Opera VPN. Nel caso in cui non utilizziate la VPN per mantenere il riserbo sui vostri dati, invece, siete liberi di provare il servizio. L’importante è essere coscienti del fatto che le vostre informazioni sensibili possono finire anche nelle mani di aziende tutt’altro che rispettabili. Vale la pena esporsi a questo rischio? La nostra risposta è sostanzialmente no, anche perché ci sono alternative economiche come CyberGhost e Surfshark.
Streaming con Opera VPN: è efficace?
Questa sezione della nostra recensione Opera VPN è dedicata alla possibilità di vedere contenuti streaming. Per chi non ne fosse a conoscenza, con una VPN è possibile cambiare regione di Netflix. Accedendo così a show e film non presenti nel catalogo italiano. Opera VPN è in grado di darvi accesso a questi contenuti? Mettiamo alla prova il servizio.
Opera VPN funziona con Netflix?
Per effettuare un test e sbloccare contenuti Netflix, ci siamo collegati a un server nelle Americhe. Dato che non è possibile scegliere server specifici, abbiamo fatto diversi tentativi finché non ci è stato assegnato un server statunitense. Questo è uno degli inconvenienti e potenziali perdite di tempo che bisogna prendere in considerazione quando si usa Opera VPN.
Dopo aver ottenuto l’IP degli Stati Uniti, abbiamo aperto Netflix da browser, poiché da app non funzionerebbe. Cercando una delle serie disponibili solo negli USA, ovvero Grey’s Anatomy, abbiamo scoperto con sorpresa che Opera VPN era in grado di sbloccare il contenuto. Sebbene la visione possa essere piagata da buffering o qualità standard, abbiamo potuto vedere lo show.
Collegandoci a un server asiatico, ci è stato assegnato un IP di Singapore. Anche in questo caso Netflix ha funzionato, tuttavia l’utilità di questo server lascia a desiderare. Non potendo sceglierne uno, difficilmente otterrete un server giapponese. Sebbene il test di Netflix sia stato superato, quindi, non possiamo sostenere che Opera VPN sia una buona Virtual Private Network per lo streaming.
Opera VPN funziona con altre piattaforme?
Non ci siamo però limitati solo a testare questo servizio con Netflix. Per la recensione Opera VPN abbiamo provato a sbloccare anche altre piattaforme. Specialmente quelle che consentono di vedere canali TV internazionali.
Il problema, per quanto concerne questo servizio, è però dato dall’impossibilità di ottenere un IP specifico. Abbiamo provato con varie connessioni a farci assegnare un IP di paesi come il Giappone, l’Australia o il Belgio. Purtroppo abbiamo fallito in tutti i casi, rendendo quindi le attività di sblocco virtualmente impossibili.
Questo è un grande limite quando si parla di streaming e possibilità di vedere contenuti con restrizioni geografiche. In sostanza, non potrete decidere come e quando effettuare questo sblocco. Cosa che naturalmente non accade con gestori premium come NordVPN, ExpressVPN o CyberGhost.
Tali servizi, infatti, vi permettono di scegliere autonomamente il server del paese a cui collegarvi. Quindi non dovrete fare affidamento sulla semplice fortuna per vedere i contenuti che desiderate. È sostanzialmente un vantaggio che solo una VPN a pagamento è in grado di offrire. Vi invitiamo a dare un’occhiata anche alla nostra recensione completa di NordVPN per notare la differenza.
Test di velocità di Opera VPN
Continuiamo la nostra recensione Opera VPN con il tanto atteso test della velocità. Quando si usa una VPN si ha sempre una perdita percentuale della propria velocità di base. Ciò avviene perché la connessione deve passare attraverso tunnel virtuali. Inoltre viene aggiunto un livello di cifratura, che rallenta lo scambio di dati.
Opera VPN sarà in grado di offrire una velocità stabile? Abbiamo effetuato svariati test tramite il sito SpeedTest.net. Per una comparazione diretta potete vedere la nostra velocità di base, garantita dal gestore Internet, qui in basso.
Tenendo ben presente il valore presentato, procediamo. Il primo test è stato effettuato tramite un server europeo, assegnatoci dal gestore in Svizzera.
Come potete vedere, la velocità è soddisfacente. Non si tratterà di un gestore veloce come NordVPN, ma di sicuro restituisce un buon risultato. Il secondo test, invece, ci ha visti connessi a un server asiatico.
Le cose sono cambiate molto velocemente in questo secondo frangente. La velocità è scesa considerevolmente, molto più di quanto accadrebbe con un gestore premium. Anche il ping è aumentato sensibilmente, rendendo la navigazione molto più lenta.
L’ultimo test è stato effettuato con un server negli Stati Uniti. La velocità qui ha raggiunto il punto più basso, con una perdita di oltre il 95% rispetto alla nostra connessione base.
In sostanza, possiamo affermare che Opera VPN non è un gestore soddisfacente quando si parla di velocità. Anche in questo caso viene ampiamente surclassato dai servizi a pagamento. Persino da quelli che hanno un costo molto ridotto come NordVPN o CyberGhost.
Opera VPN e gaming: funziona?
Abbiamo accennato al gaming in relazione a Opera VPN all’inizio della recensione. Qui ne discuteremo in maniera un po’ più dettagliata. Questo servizio di Virtual Private Network, come già sottolineato più volte, funziona solo all’interno del browser. Pertanto, non potrete cifrare la connessione e renderla sicura al di fuori della navigazione Internet.
Questo include naturalmente anche i giochi. L’unico modo per testare il servizio è utilizzare GeForce Now o PS Now di Sony PlayStation. In tutti e due i casi, però, Opera VPN non è in grado di garantire risultati degni di nota. La velocità non è sufficiente a offrire uno streaming accurato.
Per poter giocare direttamente in streaming c’è bisogno di alte velocità e spesso anche le VPN premium possono avere difficoltà in tal senso. I giochi moderni sono molto complessi in termini di flusso dati necessario per la loro esecuzione.
Ci spiace quindi comunicarvi che se puntavate a Opera VPN per giocare online, non è esattamente la soluzione migliore.
P2P e torrenting
Tagliamo subito la testa al toro anche per quanto riguarda il P2P e il download di file tramite torrent. Se utilizzate Opera VPN, non potrete proteggere il vostro IP quando effettuate questa procedura. Il motivo è lo stesso enunciato nel paragrafo precedente.
Trattandosi di una VPN che opera all’interno di un browser, non può proteggere app e servizi esterni a esso. Quindi ciò esclude la maggior parte dei client per torrent. Se consideriamo anche quanto detto in termini di privacy e anonimato, anche se fosse possibile sarebbe altamente sconsigliato.
Per scaricare in sicurezza non potete far altro che affidarvi a professionisti del settore VPN. Puntando alle Virtual Private Network a pagamento non avrete di che temere. E non c’è nemmeno bisogno di spendere troppo per accedere a questi servizi. Ricordiamo sempre che gestori come NordVPN hanno abbonamenti molto accessibili. Spesso dal costo di pochi euro mensili.
Opera VPN funziona in Cina e altri paesi con censura?
Gli utenti italiani che vivono in Cina o che vi si trovano per periodi di tempo più o meno lunghi, possono andare incontro al problema della censura del Web. In sostanza, nel paese sono bloccati servizi come i social, YouTube e in generale tutto ciò che Google offre. Un bel problema se consideriamo che siamo abituati a usare questi servizi quotidianamente.
Una recensione di Opera VPN non sarebbe quindi completa senza un’analisi della possibilità di superare la censura. Il firewall cinese blocca qualsiasi richiesta a siti di questo tipo. Servizi come NordVPN e ExpressVPN hanno però sistemi di offuscamento. Tramite questi ultimi, il firewall viene “ingannato”, consentendo l’accesso anche se vi trovate in territorio cinese.
Opera VPN, d’altro canto, senza la possibilità di scegliere protocolli o sistemi offuscanti, è inutilizzabile in Cina. In altri paesi dove viene applicata una censura più lieve, come la Turchia, gli Emirati o la Russia, può ancora essere utilizzata.
Ancora una volta, però, non possiamo far altro che sconsigliare tale approccio. Questo perché i vostri dati non saranno mai al sicuro con questo gestore. Data la sua mancanza di trasparenza, è potenzialmente rischioso usarlo per navigare sul Web.
Otterrete risultati migliori con NordVPN, per esempio. Un servizio tra i più conosciuti e affidabili in termini di sicurezza. Anche Surfshark può rivelarsi utile allo scopo, poiché dispone della modalità NoBorders. Si tratta di VPN per la Cina adeguate ed efficienti.
Server e posizioni: quanto è grande la rete di Opera VPN?
È davvero difficile quantificare la grandezza della rete server di Opera VPN, dal momento che non è mai citata direttamente. Gli utenti che si recano nelle impostazioni possono sostanzialmente scegliere tra quattro opzioni generiche. Ovvero:
- Posizione ottimale
- Europa
- Asia
- Americhe
Come potete vedere, non potrete scegliere paesi specifici. Quindi dovrete rinunciare a un IP giapponese, tedesco, belga, australiano e così via. Quello più semplice da ottenere sembra quello statunitense. Viene infatti assegnato nella maggior parte delle connessioni quando si sceglie l’opzione “Americhe”.
Tuttavia, come potete verificare nel nostro test della velocità, si tratta anche dei server più lenti in assoluto. Bisogna infatti considerare che essendo una VPN gratuita, all’interno di un browser, viene utilizzata da molte persone.
Scegliendo “Posizione ottimale” vi viene assegnato un server quanto più vicino alla vostra posizione. In modo da offrire una migliore velocità di navigazione. Al netto di quanto analizzato, possiamo stabilire con sicurezza che Opera VPN non è né adatta allo sblocco contenuti, né al download di file.
Se consideriamo che anche sotto il versante anonimato non è brillante, risulta davvero una VPN al di sotto delle aspettative. Non può sostanzialmente competere con un gestore come CyberGhost che offre oltre 10.000 server in 100 paesi in tutto il mondo.
Assistenza clienti: come contattare Opera VPN?
Siamo ormai agli sgoccioli della recensione di Opera VPN e restano pochi aspetti da analizzare. Ci soffermiamo su uno dei punti principali, ovvero la possibilità di interazione con il servizio. L’assistenza clienti è molto importante per noi, poiché garantisce un ponte di comunicazione diretto in caso di problemi.
Trattandosi di un gestore gratuito, non ci aspettavamo una live chat. Le nostre aspettative non sono state deluse e, infatti, potrete solo contattare Opera VPN tramite email. É possibile anche chiamare un numero di telefono in Norvegia, tuttavia riteniamo non sia una linea d’azione valida per il territorio italiano.
Per gli utenti che non sanno utilizzare una VPN, sono comunque presenti dei tutorial sul sito ufficiale. Nulla di particolarmente approfondito o esplicativo, tuttavia la loro esistenza è comunque un vantaggio. Poteva andare sicuramente peggio.
Quanto costa Opera VPN?
Opera VPN è un servizio, come citato più volte, gratuito. Ciò significa che per utilizzarlo non dovete pagare assolutamente nulla. Basta scaricare il loro browser e potrete utilizzare immediatamente la VPN. Come già mostrato, sarete sottoposti a limitazioni di vario tipo. Seppur non vi sia un blocco della velocità o un limite ai dati utilizzabili mensilmente, la VPN non offre molto altro.
Detto ciò, però, dobbiamo necessariamente parlare anche del servizio Opera VPN Pro. Di cosa si tratta? È praticamente la versione premium del gestore. Questa ha un costo di 4 euro mensili e dà accesso a 3.000 server in 33 paesi in tutto il mondo. Potrebbe sembrare un buon affare, ma in realtà si scontra con altri giganti del settore che offrono molto di più a prezzi più bassi.
Senza tirare in ballo ExpressVPN, che è comunque una delle più costose, basta guardare a gestori come CyberGhost e Surfshark. Il primo offre oltre 10.000 server in 100 paesi, 7 connessioni contemporanee e ben 45 giorni di prova “soddisfatti o rimborsati”. Il tutto a circa 2 euro mensili. Surfshark, invece, ha oltre 3.000 server in 100 paesi, offre alta velocità e connessioni contemporanee illimitate. Il costo anche in questo caso si aggira intorno ai 2 euro mensili.
Insomma, facendo un rapido confronto, non c’è davvero motivo di scegliere Opera VPN Pro. Potete anche dare un’occhiata alla nostra analisi CyberGhost vs Surfshark per vedere chi dei due gestori la spunta. Ciò, siamo sicuri, vi faciliterà la scelta tra alcune delle migliori VPN premium.
Cosa non ci piace di Opera VPN
C’è davvero molto che, in sede di recensione di Opera VPN, abbiamo trovato al di sotto delle aspettative. Il fatto che sia un gestore che opera solo tramite browser è estremamente limitante. Ma non è l’unica limitazione.
La velocità, come abbiamo visto dai test, è al di sotto della media. Restituendo un risultato più o meno positivo solo in ambito europeo. Sebbene utilizziate questi server, non potrete scegliere il paese specifico. Ciò blocca la maggior parte dei vostri tentativi di sblocco di contenuti. Sia che provengano da cataloghi multimediali, sia di siti Internet.
Per non parlare della mancanza di protocolli di sicurezza e la poca trasparenza nel trattamento dei dati. Concludiamo il tutto con una quasi totale assenza di supporto agli utenti e il quadro è completo.
Come è recensita Opera VPN online?
Non dovete necessariamente fidarvi del nostro parere e della nostra analisi. Per questo abbiamo deciso di includere anche pareri esterni su Opera VPN. Come viene recensita online dagli utenti? Basta dare uno sguardo al noto aggregatore Trustpilot per farsi un’idea.
Il gestore ha 2 stelle su 5, con il 47% degli utenti che gli ha assegnato una sola stella. Più della metà degli utenti sono insoddisfatti del servizio se prendiamo anche in considerazione le recensioni a due stelle.
Va meglio su Google Play Store, dove ha un punteggio di ben 4,7 stelle su 5. Gli utenti Android sembrano quindi soddisfatti delle potenzialità della VPN. Troviamo lo stesso punteggio anche su App Store, ovvero 4,7 stelle su 5.
Conclusione: una VPN da evitare
E così, siamo giunti davvero alla conclusione della recensione di Opera VPN. Non c’è bisogno di sottolineare ancora una volta tutto ciò che il gestore non riesce a garantire. Possiamo solo dire che è un servizio che non consigliamo agli utenti di utilizzare.
La cosa che ci preoccupa di più, naturalmente, è la questione dei dati degli utenti. Questi devono sempre essere al sicuro quando si utilizza una Virtual Private Network. Altrimenti, non ha alcun senso utilizzarla in primo luogo.
Data la collaborazione di Opera con aziende esterne, come Facebook e Google, con cui condividono i dati, non riteniamo sia opportuno per voi sottoporvi a questo scambio di informazioni. Non siamo molto sorpresi della cosa, è un approccio comune ai gestori gratuiti.
Se volete davvero godere di massima privacy, non potete fare a meno di investire in un gestore a pagamento. Ne abbiamo analizzati davvero tanti ed NordVPN è sempre quello che ne esce vincitore. La sua offerta è la migliore, tuttavia ha un costo da pagare e bisogna ammetterlo.
Ma non è l’unico gestore, abbiamo più volte citato CyberGhost, un’alternativa economica alla portata di tutti. Sia NordVPN sia CyberGhost vi offrono anche dei periodi che potremmo definire di prova. Nel primo caso avrete 30 giorni, nel secondo 45, per chiedere un rimborso completo. Sarete quindi liberi di provare per oltre un mese queste VPN senza spendere praticamente nulla. Alla luce di ciò, riteniamo non abbia alcun senso affidarsi a Opera VPN.