Uno dei fenomeni più comuni sul Web è quello degli utenti che lamentano la lentezza della propria connessione. Spesso si va incontro a una riduzione della banda, talvolta in maniera evidente, talvolta in maniera molto subdola. Tanto da far sì che ci si chieda se sia davvero un problema o meno.
Se da un lato è vero che visitando alcuni siti la propria connessione possa risultare più lenta, è anche vero il contrario. Quindi è davvero difficile, in alcuni casi, stabilire se sia in corso l’ISP throttling. Questo è proprio il tema di discussione di questo articolo. Esploreremo infatti il significato del termine e quando viene effettivamente messo in pratica.
Ma non ci limiteremo a parlare del fenomeno in maniera informativa. Vi illustreremo anche alcuni metodi efficienti per evitare l’ISP throttling. Una guida completa, se vogliamo, che vi aiuterà a risolvere il problema una volta per tutte.
ISP throttling: spiegazione in breve
L’ISP throttling avviene quando il vostro gestore Internet rallenta intenzionalmente la vostra connessione. I segnali principali che indicano che questa operazione è in corso sono i seguenti:
- tempi di caricamento più lunghi
- lag evidente nei giochi online
- buffering improvviso dei video
- velocità di scaricamento rallentata
Questi sono solo alcuni segnali e ve ne sono molti altri. Tagliamo la testa al toro e vi informiamo che per ridurre il fenomeno, la soluzione migliore è una VPN. Infatti, una volta connessi a un servizio di questo tipo, il gestore Internet non vedrà le vostre operazioni. Sarete così liberi dai limiti imposti. Godendovi la massima velocità Internet.
Dopo test accurati dei migliori gestori attualmente disponibili, abbiamo scelto di evidenziare NordVPN. Si tratta di un servizio perfetto per evitare l’ISP throttling. Per usarlo, potete seguire i passaggi qui in basso:
- Ottenete un abbonamento a NordVPN con il pulsante di sconto in basso.
- Installate l’app sul vostro dispositivo preferito.
- Collegatevi al server più vicino.
- Ora potete navigare senza preoccuparvi dell’ISP throttling, grazie a NordVPN.
Cos’è l’ISP throttling
Il termine inglese ISP throttling è costituito da due parti. ISP sta per Internet Service Provider, quindi banalmente traducibile come il gestore che vi offre la connessione a Internet. La seconda parte, throttling, viene da “throttle”. In sostanza, un’accelerazione, spesso legata al mondo dei motori e delle automobili. In questo contesto, però, sta a significare tutt’altro, l’esatto contrario! Si tratta di una limitazione o strozzatura.
Una situazione in cui, il gestore Internet, limita intenzionalmente la vostra connessione al Web. Riducendo di fatto la banda disponibile per la vostra specifica connessione. Riducendo in questo caso la velocità dei vostri scaricamenti e dei caricamenti. Al tempo stesso, aumentando anche i tempi di risposta e il lag.
La limitazione della banda si nota soprattutto nei giochi online, nello streaming in 4K e in tutte le attività che richiedono un uso intensivo della rete. C’è da dire però che l’ISP throttling può essere applicato in determinati frangenti in maniera lecita:
- Per ridurre le congestioni di banda sulla rete
- In seguito al raggiungimento di un limite del proprio piano Internet
- Visite frequenti agli stessi siti
- Eseguire attività che consumano molta banda
- Effettuare streaming su piattaforme di vario tipo
- Qualora i pagamenti siano in ritardo
Non è detto quindi che l’ISP throttling sia sempre una “sorpresa”. La vera domanda è, come fa il vostro gestore a limitare la banda? Lo scopriamo nel prossimo paragrafo.
Come funziona il limite di banda Internet?
Ora che avete tutte le informazioni riguardo a cosa sia l’ISP throttling, possiamo vedere come funziona. Per iniziare, bisogna capire che il vostro gestore Internet può vedere tutto ciò che fate sul Web. Dal momento in cui vi collegate a quello in cui vi scollegate dal Web. Tutto ciò che passa per Internet, è chiaramente visibile. Proprio così, anche le ricerche in incognito tramite browser come Google Chrome.
Ciò è possibile perché il gestore vi assegna un indirizzo IP e lo monitora costantemente. Se con il vostro IP vi recate su Netflix, il gestore lo saprà. In alcuni casi, se vi recate su piattaforme “avversarie” rispetto a quella del vostro gestore, potrebbe mettere in pratica l’ISP throttling.
Se il gestore nota l’inizio del download di un file tramite torrent, può decidere di ridurre la vostra velocità. In questo modo può ridurre il carico e la congestione derivanti da attività intensive come lo scaricamento. Tutto è legato, come potete vedere, all’indirizzo IP che vi viene assegnato. Quindi ci sono molti utenti che vogliono assolutamente cambiare IP, in modo da ridurre questo controllo dall’alto.
ISP throttling in base al piano Internet
In alcuni casi, il throttling è applicato come da contratto in situazioni specifiche. Una di queste è quando è indicato in un piano Internet con un limite di banda mensile. Quando raggiungete questo limite, avviene il throttling.
Prendiamo per esempio un piano che vi offre 200 GB mensili. Ciò significa che potete navigare alla massima velocità fino a quando raggiungete questo valore. Dopodiché, pur potendo usare sempre il servizio Internet, la vostra velocità sarà ampiamente ridotta.
Se è questa l’origine del throttling, sappiate che non c’è modo di risolvere la questione. Si tratta infatti di piani a pagamento che prevedono come regola di base proprio questo concetto. Ma ci sono anche tanti casi illegittimi di throttling. Ed è quelli che potete evitare utilizzando una delle migliori VPN sul mercato. Parleremo in dettaglio di questo aspetto a breve. Nel prossimo paragrafo, infatti, vi mostreremo come evitare l’ISP throttling usando uno tra quattro metodi differenti.
Come aggirare il throttling? Ecco quattro metodi
Sebbene il gestore Internet abbia il proverbiale coltello dalla parte del manico, ci sono delle soluzioni. Non dovete necessariamente sottostare al throttling e potete combattere attivamente contro tale limitazione. Vi mostriamo quattro metodi efficienti per aggirare la limitazione.
1. Usare una VPN
Il metodo più efficiente di tutti è quello di utilizzare una VPN. Lo abbiamo già accennato in precedenza, ma qui vi spiegheremo come fare. Grazie a un servizio Virtual Private network, infatti, potete nascondere il vostro indirizzo IP. Al tempo stesso, crittografando tutto il traffico ed evitando sguardi indiscreti. Uno dei vantaggi delle VPN è proprio quello di potervi garantire il massimo anonimato.
Quando ci si collega a un server di una VPN, il traffico viene reindirizzato tramite quest’ultimo. Evitando quello del proprio gestore Internet, sarà possibile evitare che tenga sotto controllo la vostra connessione. Un servizio come NordVPN, che usa DNS privati per direzionare il vostro traffico, vi offre tutti gli strumenti essenziali.
Se il gestore Internet non può vedere cosa fate online, non può nemmeno controllare la vostra connessione. Di conseguenza, non può imporre il throttling. Proprio quello che volevamo ottenere. La miglior VPN per aggirare questa limitazione è senza dubbio NordVPN, la più veloce sul mercato.
Abbonarsi a NordVPN
I piani in abbonamento sono tanti e sono particolarmente economici. Soprattutto se utilizzate il pulsante che potete trovare in basso. Avrete accesso a sconti sul piano biennale fino al 71% in menno, con 3 mesi extra in aggiunta.
Basta usare il pulsante, scegliere il piano e inserire la propria email. Effettuato il pagamento, riceverete un’email per completare la creazione dell’account. Permettendovi di passare allo step successivo.
Installare NordVPN sul vostro dispositivo
Per usare i server del gestore, bisogna installare l’applicazione. Essendo un’ottima VPN per Windows, macOS, Android e iOS, potrete installarla dove preferite. Un abbonamento vi dà diritto a un massimo di 10 connessioni simultanee. Pertanto potete evitare l’ISP throttling su una moltitudine di dispositivi contemporaneamente. Installata l’app, basta aprirla e inserire le proprie credenziali, ottenute in fase di abbonamento.
Collegarsi a un server
Per poter godere di tutti i vantaggi della VPN in questione, dovrete utilizzare un server. Potete collegarvi immediatamente a uno dei più vicini, in modo da mantenere la vostra velocità. Tenete comunque conto che tutti i server di NordVPN sono 10 Gbps, quindi ad alte prestazioni.
Basta cliccare sul server che volete usare e dopo qualche secondo apparirà in alto a sinistra la dicitura “Connesso” in verde. Ciò significa che avete ottenuto con successo un altro IP e il vostro gestore non potrà più tracciarvi. Come avete potuto vedere, usare NordVPN è estremamente semplice e per questo reputiamo l’uso della VPN il metodo migliore per aggirare il throttling imposto dal gestore Internet.
2. Usare un Proxy
Per fermare il throttling senza una VPN, l’alternativa è l’uso di un servizio proxy. Questo permette di nascondere il proprio indirizzo IP, similmente a quanto accade con la VPN. Tuttavia, non è propriamente uguale alla prima soluzione proposta. Questo perché nasconderà sì l’indirizzo IP, ma non fornirà alcuna garanzia di sicurezza o anonimato come accade con la VPN.
In casi limite, il gestore Internet potrebbe ancora monitorare la vostra connessione, sapendo che state utilizzando un proxy. Poiché questi non offrono sicurezza di alto livello, è molto facile per un gestore Internet, grazie a una ricerca approfondita, risalire al vostro IP originale. Pertanto, non sarete coperti al 100%.
Il servizio proxy non permette di scegliere una posizione specifica. Quindi viene a mancare l’utilità che ha invece una VPN. Pertanto, se con la prima potete sbloccare cataloghi streaming come con Netflix, in questo caso non potrete. I server proxy, infatti, hanno effetto solo sul browser che state utilizzando.
In sostanza, usare un proxy è una soluzione, ma solo per brevi periodi. Per fermare il throttling dell’ISP, la soluzione migliore resta l’abbonamento a un piano di una Virtual Private Network come NordVPN.
3. Cambiare piano Internet
Se siete andati incontro a un throttling, potete considerare il cambio di piano Internet. D’altronde, se il gestore ha limitato la vostra velocità perché avete superato la banda allocata mensilmente, vuol dire che il piano vi sta particolarmente stretto.
Se avete quindi esigenza di più banda mensile, potete provare a cambiare il piano offerto dallo stesso gestore. Passando magari a uno che vi offra più banda e pertanto evitando il trhtottling. In base al gestore potreste trovare offerte differenti, quindi vale la pena dare un’occhiata al sito ufficiale del vostro ISP. Ricordiamo infatti che se il throttling è avvenuto perché avete superato un limite mensile imposto dal piano tariffario, nemmeno una VPN potrà aiutarvi a superare questo blocco sulla velocità.
4. Cambiare il gestore Internet
L’ultima opzione a vostra disposizione è cambiare gestore Internet. In questo caso, bisogna vedere cosa offre il mercato e stilare una classifica di vantaggi e svantaggi per ognuno di essi. Alcuni gestori Internet propongono piani in abbonamento senza limiti mensili. Pertanto se avete già avuto esperienza di throttling, probabilmente questi ultimi, anche se più costosi, potrebbero fare al caso vostro.
Quando si vive in paesi con censura, come per esempio gli Emirati Arabi, non avrete molte opzioni a vostre disposizioni. Tuttavia in Italia i gestori Internet sono tanti e variegati, quindi siamo sicuri che con un po’ di ricerca troverete quello che fa al caso vostro.
La mia banda è limitata? Come capire se ISP throttling è attivo
Il throttling è generalmente identificabile molto velocemente. Gli utenti iniziano a vedere un calo di prestazioni della propria connessione in diversi ambiti. Ma com’è possibile stabilirlo con sicurezza? Ecco alcuni segnali che lo indicano:
- Velocità di scaricamento più bassa del normale
- I siti impiegano più tempo a caricare
- I video hanno buffering costante
- Siti e piattaforme potrebbero non funzionare
- Connessione WiFi lenta e instabile
Test per la limitazione della banda
Se avete notato i segnali descritti precedentemente, allora vorrete assicurarvi dell’effettivo throttling in corso. Il passaggio successivo, quindi, è quello di eseguire un test della velocità. Noi utilizziamo sempre Speedtest.net, molto affidabile e semplice da usare. Sul sito ufficiale basta cliccare sul pulsante centrale con scritto “GO” e dopo poco un risultato come quello presentato in basso.
Potrete vedere la velocità in download e in upload indicata in Mbps, ma anche il ping e i dettagli della connessione. Con qualsiasi piano Internet, difficilmente riuscirete a ottenere la velocità massima. Solitamente infatti i gestori indicano una velocità “fino a”.
Ciò significa che spesso sarà inferiore al valore massimo indicato, ma mai superiore. Se la velocità è inferiore alla metà di quanto dovrebbe essere garantito, allora potete star certi che è attivo il throttling. In caso contrario, potrebbero esserci altre motivazioni legate a sbalzi di velocità minimi.
In ogni caso, esiste anche un altro test che potete effettuare. Recandovi su whatismyip.org, potrete controllare se ci sono delle porte bloccate. Se ci sono, allora potreste essere vittima di throttling da parte del gestore Internet. Per ovviare a questo problema potete usare una VPN con port forwarding.
L’ISP throttling è una pratica legale?
Per quanto possa sembrare assurdo, l’ISP throttling è una pratica del tutto legale. Naturalmente, il gestore deve informare il cliente della possibilità nel contratto. Tuttavia, ciò li esonera dall’avvertirvi in maniera diretta e l’informazione è spesso nascosta nei termini e nelle condizioni del contratto.
Poiché nessuno legge queste minuzie, molti non sanno dell’esistenza di questo fenomeno. Accettando passivamente il throttling imposto dal gestore. Anche quelli famosissimi in alcune parti del mondo, come la compagnia AT&T, per esempio, applica tale pratica. In Italia, sebbene il fenomeno sia minore rispetto agli Stati Uniti, è comunque presente e applicato in molti casi da gestori nazionali.
In sostanza, non si è mai al sicuro dalla limitazione della banda. Quindi, è bene agire in via precauzionale e dotarsi di una VPN come NordVPN. Il gestore è il più veloce a cui possiate accedere e vi garantisce la massima sicurezza e privacy. Non dovrete preoccuparvi mai più di questo fastidioso fenomeno. Accedendo, inoltre, a tutti i vantaggi che comporta l’uso di una Virtual Private Network.
Conclusioni
Siamo giunti al termine del nostro articolo e ora avete più informazioni su cosa sia il throttling praticato dai gestori Internet. Ma non solo, avete anche tutti i dettagli su come evitare che ciò avvenga. Il gestore tenterà sempre di mettere in pratica il throttling quando possibile perché consente di ridurre lo sfruttamento delle proprie risorse. Gli utenti più inesperti potrebbero accettare passivamente questa situazione.
Tuttavia, speriamo che non siate tra questi ultimi, soprattutto perché con una VPN potete aggirare completamente il fenomeno. Basta cambiare il proprio IP usando i server dedicati di gestori eccellenti come NordVPN per risolvere la questione.
Persino cambiare gestore Internet potrebbe non risolvere del tutto il problema. Sebbene sia stato da noi presentato come una valida soluzione, non è allo stesso livello dell’uso di una VPN. D’altronde, niente vieta al nuovo gestore Internet di imporre il throttling qualora lo desideri. Non lasciatevi più raggirare dai gestori e sfruttate le conoscenze acquisite in maniera adeguata.
Evita il throttling con NordVPN
Domande frequenti su ISP throttling
Ecco alcune risposte alle domande più frequenti da parte degli utenti in merito al tema.
Come disabilitare il throttling Internet su Windows?
Non è possibile disabilitare il throttling Internet su Windows. L’unico modo per mettere una pezza all’effetto è usando un proxy, oppure eliminare il problema alla radice con una Virtual Private Network. Quelle come NordVPN sono efficienti su tutti i dispositivi con ogni sistema operativo. È un’eccellente VPN per macOS oltre che per smartphone. Pertanto, non dovrete più preoccuparvi del throttling del gestore Internet se usate questo servizio.
I gestori Internet possono applicare queste limitazioni?
Sì, i gestori Internet possono legalmente ridurre la vostra banda senza andare incontro ad alcun problema in tribunale. È spesso chiaramente indicato nei termini e condizioni del contratto che viene sottoscritto. Solo nel caso in cui questo non sia chiaramente indicato è possibile far intervenire le autorità.
Il gestore può limitare la mia banda su mobile?
Sì, il gestore Internet può decidere di limitare la velocità delle vostre connessioni anche su mobile. Molte persone si lamentano di una connessione più lenta quando sono da smartphone e spesso ciò avviene proprio per il throttling. È possibile evitarlo, anche in questo caso, utilizzando una VPN in grado di darvi anonimato e nascondere il vostro IP originale.