Sbloccare contenuti con restrizioni geografiche e, al tempo stesso ottenere privacy e anonimato è possibile. Per avere tutti e due gli elementi basta infatti utilizzare una delle migliori VPN e il gioco è fatto. Tuttavia, a causa di una errata concezione dei prezzi di questi servizi, molti consigliano di usare i DNS. Sebbene possa sembrare la stessa cosa, in realtà non lo è. Ed è per questo che vogliamo presentare in maniera accurata i due strumenti. DNS vs VPN: quale dei due è migliore?
Il termine DNS è un acronimo che sta per Domain Name System, all’interno di questo rientra anche Smart DNS. VPN invece è un acronimo che sta per Virtual Private Network. Lo scopo di quest’ultima è quello di permettere il cambio di IP e cifrare la connessione.
Compareremo in questo articolo tutti questi strumenti. Vedremo le differenze e le similitudini, per permettervi così di avere una conoscenza più ampia in materia. Ciò vi permetterà, in ultima analisi, di scegliere in maniera accurata il servizio di cui avete maggiormente bisogno. In accordo con le vostre esigenze.
Cos’è il DNS
Prima di parlare della comparazione tra DNS vs VPN, spieghiamo in breve cosa sono i primi. Come già detto, l’acronimo sta per Domain Name System. In sostanza, il suo scopo è quello di collegare l’IP di un determinato sito al nome del dominio. Permettendo, in questo modo, di accedere al sito che state cercando tramite il nome, senza usare l’IP.
Così facendo, tutti possono accedere ai siti del Web senza conoscere gli IP specifici. Sarebbe infatti molto difficile ricordarli tutti, soprattutto considerata la grandezza odierna della rete. Pertanto, il Domain Name System, abbreviato in DNS, serve a semplificare la vita degli utenti.
Cosa sono i server DNS?
Ora che sappiamo cosa sono i DNS, dobbiamo avventurarci nel mondo dei server DNS. Questi sono indispensabili per direzionare le richieste e permettere così di accedere ai siti Web. La loro esistenza è quindi vitale, poiché si assicurano che la richiesta raggiunga il sito, rendendo l’accesso possibile.
Ogni gestore Internet usa il proprio set di server DNS proprietari. Ma naturalmente, trattandosi di uno strumento che si nasconde dietro la facciata del Web, molti utenti non ne sono a conoscenza. Il problema però nasce nel momento in cui il server DNS del gestore Internet monitora le vostre richieste. Pertanto, siete tracciabili online, mettendo a rischio la vostra privacy.
Se il gestore può infatti registrare le vostre query (ovvero le richieste), può sapere esattamente che siti visitate durante la vostra attività online. Tale controllo si esprime poi, nei peggiori casi, con il throttling. Ovvero in rallentamento forzato della connessione Internet. Messo in atto dai gestori nel caso in cui ritengano che stiate usando più banda di quanta abbiate diritto a usare.
Per risolvere questo problema, è possibile utilizzare un server DNS personalizzato. Così facendo non bisogna più passare per quello dell’ISP, che non vedrà la vostra attività. Trovarne uno affidabile, però, è molto difficile. Per questo se scegliete una VPN di alto profilo, potrete usarne i DNS privati.
In sostanza, avrete accesso a un’esperienza no-log, con alta velocità e senza il rischio che la vostra privacy o l’anonimato vengano intaccati. Le VPN che generalmente consigliamo sono gestori come NordVPN e ExpressVPN.
6300 server
111 paesi coperti
30 giorni garanzia di rimborso
10 connessioni simultanee
9.8 /10
3000 server
105 paesi coperti
30 giorni garanzia di rimborso
8 connessioni simultanee
9.4 /10
Smart DNS: tutti i dettagli
Quando si parla di Smart DNS, ci sono alcune differenze con i DNS da prendere in considerazione. Questi ultimi infatti si combinano con un server proxy, al fine di superare restrizioni geografiche. Così facendo si può accedere a siti generalmente bloccati. Ma come funziona di preciso? Bisogna intanto chiarire che il server DNS riceve la richiesta di accesso a un sito in particolare.
Questa richiesta è poi direzionata tramite un server proxy. In questo modo l’IP cambia e la richiesta appare come proveniente da un altro paese. Per esempio dagli Stati Uniti o altre posizioni adatte allo sblocco. Il sito, ricevendo una richiesta apparentemente proveniente da un paese in cui i contenuti sono visibili, dà il permesso di accesso.
Il risultato è che potrete vedere i contenuti originariamente bloccati. La maggior parte delle soluzioni Smart DNS offre server proxy situati negli Stati Uniti o nel Regno Unito. Un vantaggio e uno svantaggio allo stesso tempo. Se per esempio volete vedere contenuti multimediali tramite il catalogo statunitense di Netflix, è possibile usare Smart DNS. Tuttavia non si può dire lo stesso quando si vogliono vedere altri cataloghi stranieri sulla piattaforma. In questi casi, gli Smart DNS non sono d’aiuto.
Inoltre, tale soluzione non cifra la vostra connessione, non nascondendo l’IP originale. Pertanto, potete ancora essere tracciati online, senza alcuna sicurezza aggiuntiva. Alla luce di ciò, è meglio scegliere gli Smart DNS o una VPN? Dove si colloca il semplice cambio di DNS?
Prima di trarre le nostre conclusioni, dobbiamo necessariamente parlare dell’altro strumento qui citato. Ovvero, le Virtual Private Network.
Cos’è una VPN
Abbiamo discusso ampiamente del tema nel nostro articolo dedicato alla definizione di VPN. Se desiderate una spiegazione approfondita, quindi, vi invitiamo a dare un’occhiata al link precedente. Qui analizzeremo in modo sommario questo strumento, vedendone il funzionamento in maniera sbrigativa ma adatta a una comprensione generale.
In sostanza, la Virtual Private Network funziona in maniera diversa rispetto a DNS e Smart DNS. Chiariamo subito che è un servizio che cifra i dati della connessione usando la crittografia AES 256-bit. Ciò permette di rendere i vostri dati letteralmente illeggibili a terzi. La connessione viene indirizzata attraverso un tunnel, passando tra server detenuti dal gestore stesso.
Se il funzionamento vi sembra simile a quello di un proxy, in realtà bisogna considerare che la VPN cambia anche il vostro IP. Quindi otterrete anonimato e privacy con un solo strumento. Il vantaggio è che non c’è bisogno di una profonda conoscenza in ambito informatico per usare tali server. Tutto ciò che dovete fare è collegarvi a un server di vostra scelta.
Cosa che vi permette di avere accesso a un IP svizzero, degli USA, del Giappone e di qualsiasi altro paese supportato dal servizio. Così facendo potrete sbloccare virtualmente qualsiasi contenuto bloccato da restrizioni geografiche. Tutto restando comodamente situati nel vostro paese d’origine.
Gestori come ExpressVPN dispongono di DNS privati, che inviano quindi le richieste al Domain Name System proprietario. Si tratta di un vantaggio se consideriamo la politica no-log del servizio. Quindi tutti i vostri dati identificativi, tra cui rientrano anche le query, non vengono salvate sui server. Se anche il servizio dovesse essere vittima di hacker (cosa difficile, dati i sistemi di sicurezza), questi non troverebbero i dati degli utenti.
E questo è solo uno dei vantaggi che le VPN offrono. Sono tanti gli strumenti che aumentano la sicurezza per gli utenti che usano questi servizi. Come per esempio il kill switch, la scelta di vari protocolli, ad-blocker e molto altro.
Smart DNS vs VPN: qual è migliore?
Adesso che conosciamo le differenze che intercorrono tra DNS vs VPN, nonché Smart DNS, possiamo decretare i benefici di ognuno di questi servizi. Per ognuno degli ambiti in basso vedremo quale strumento è più congeniale.
Sicurezza e privacy: VPN
Abbiamo molto a cuore la sicurezza e la privacy degli utenti. Questo perché il Web è un luogo particolarmente pericoloso e bisogna prendere tutte le precauzioni del caso. Se anche voi ritenete sia importante, non potete fare a meno di una VPN. Con Smart DNS, infatti, le vostre richieste appariranno come provenienti da un’altra posizione, aggirando determinati blocchi. Tuttavia non c’è cifratura, kill switch o strumento di difesa per gli utenti.
Per non parlare poi della possibilità di tracciare il vostro IP. La VPN invece cifra tutta la connessione. Non solo quello che avviene tramite browser ma qualsiasi dato in uscita dal vostro terminale. In associazione al kill switch che previene l’esposizione del vostro IP originale, avete una protezione completa.
Le migliori VPN per Windows o qualsiasi altro sistema operativo usano i propri DNS privati. Tra queste troviamo NordVPN, ExpressVPN, CyberGhost e Surfshark. Sfruttandole potrete aggirare i DNS del vostro gestore Internet. Godendo al tempo stesso della massima sicurezza possibile.
Sblocco siti con restrizioni: VPN
La VPN è la soluzione più adeguata anche quando si cerca di sbloccare siti con restrizione. Indubbiamente usare Smart DNS può essere una soluzione valida in alcuni casi, soprattutto da dispositivi non compatibili con una VPN. Tuttavia l’esperienza è rovinata dall’impossibilità di nascondere il proprio IP.
Un servizio come Netflix, per esempio, può facilmente identificare VPN di bassa qualità e Smart DNS. Leggendo il vostro IP reale, non vi darà accesso ai contenuti che desiderate sbloccare. Con Smart DNS non è nemmeno possibile superare firewall come quello cinese o di altri paesi con censura.
Superare i limiti imposti dalle restrizioni geografiche è più facile e immediato con una VPN. Queste vi permettono di nascondere al meglio il vostro IP, quindi sono davvero difficili da battere.
Torrenting e P2P: VPN
Se Smart DNS non vi offrono sicurezza e privacy, è facile immaginare che per il P2P non siano una scelta adeguata. Il torrenting non è ben visto in molti paesi, quindi scaricare file dal Web con un IP chiaramente visibile non è una buona idea.
Le Virtual Private Network vincono anche in questo frangente. Per non parlare dell’attenzione specifica di alcuni gestori. NordVPN e CyberGhost, per citarne due di alto profilo, offrono server dedicati appositamente per il P2P.
Nascondendo il vostro IP originale, nessuno potrà vedere quali file scaricate o quando lo fate. Tenere all’oscuro il gestore Internet della vostra attività online è un vostro diritto. Non rinunciate quindi all’anonimato che tali strumenti possono darvi.
Prestazioni: Smart DNS
Le VPN, utilizzando un sistema di cifratura, risultano più lente rispetto all’uso di Smart DNS. Per questo in un confronto DNS vs VPN, sono preferibili i primi. Tuttavia, bisogna anche sottolineare che esistono Virtual Private Network le cui infrastrutture garantiscono perdite di velocità minime.
Un esempio è NordVPN, con i suoi server a 10 Gbps. In ogni caso, usando Smart DNS non c’è alcuna perdita di velocità, anche se si deve rinunciare alla sicurezza.
Semplicità d’uso: VPN
Sotto questo punto di vista, le VPN sono senz’altro la scelta migliore. L’utilizzo di questi strumenti è semplice e immediato. Quando si ha un abbonamento, è possibile collegarsi a un server tramite un semplice clic.
L’accessibilità è spesso sottovalutata, ma i migliori gestori offrono applicazioni intuitive. Anche le VPN per Android e iOS sono davvero semplici da usare. Tutto ciò che dovete fare è avere un abbonamento, scaricare l’app dal rispettivo negozio virtuale e iniziare a usarla.
Invece, se parliamo di Smart DNS, è necessario effettuare dei passaggi che per alcuni utenti potrebbero risultare complessi. Soprattutto per chi non ha esperienza in questo ambito. Per usare Smart DNS, per esempio, dovete innanzitutto trovare l’indirizzo da usare e copiarlo. Dopodiché trovare le impostazioni DNS sul dispositivo, trovare gli indirizzi DNS e sovrascriverli con quelli precedentemente copiati.
Ovviamente per chi ha un background informatico, non è estremamente complicato. Si tratta di un’operazione che richiede al massimo qualche minuto. Tuttavia chi ha non ha mai eseguito qualcosa del genere potrebbe dover seguire una guida specifica. Esistono anche dispositivi con menu e impostazioni diverse, rendendo il tutto più complesso.
Compatibilità dispositivi: Smart DNS
Sebbene in un confronto Smart DNS vs VPN queste ultime sono più semplici da usare, c’è un altro fattore da prendere in considerazione. Ovvero, la compatibilità con i singoli dispositivi. I gestori come NordVPN ed ExpressVPN garantiscono un vasto supporto, permettendo installazione del proprio client specifico su Windows, macOS, mobile, persino Linux. Esistono però dispositivi non supportati nativamente.
Un esempio è Apple TV, che non permette l’installazione di app di Virtual Private Network. In questo caso l’unico modo di sfruttare una VPN è tramite connessione al router. In base al gestore scelto, l’operazione potrebbe essere più o meno complessa. Talvolta, anche impossibile a seconda del router di cui si dispone.
Smart DNS è la soluzione più semplice quando si hanno dispositivi non compatibili. Basta infatti inserire l’indirizzo nelle impostazioni apposite e si riesce a ottenere lo sblocco di contenuti. Come è possibile vedere, quindi, ci sono aspetti positivi e negativi legati all’uso di Smart DNS.
Vale la pena acquistare Smart DNS?
Prima di passare al verdetto finale sulla questione DNS vs VPN, vogliamo anche analizzare il prezzo. In media, i piani a lungo termine di Smart DNS sono più economici rispetto a quelli di una VPN. Solitamente è possibile stabilire che il loro importo è circa le metà di quello necessario per un servizio di Virtual Private Network.
Tuttavia, scegliendo i piani in abbonamento più lunghi di una VPN si può risparmiare notevolmente. Ciò porta il prezzo molto vicino a quanto paghereste per un semplice DNS. Ciò è vero con gestori come CyberGhost o anche Surfshark, il cui costo mensile può scendere a pochi euro.
Noi consigliamo, se siete indecisi tra Smart DNS vs VPN, di optare per quest’ultimo servizio. Il motivo è molto semplice: i gestori a pagamento come NordVPN, ExpressVPN, CyberGhost e Surfshark offrono Smart DNS nel proprio abbonamento. Quindi, a un costo ridotto, avrete tutto ciò di cui avete bisogno. Sia la protezione e la sicurezza garantiti da una VPN, sia la compatibilità e la capacità di sblocco di Smart DNS. Il tutto, senza dover spendere cifre aggiuntive.
DNS vs Smart DNS vs VPN: verdetto finale
Tenendo conto dell’analisi effettuata, la questione DNS vs VPN ha un chiaro vincitore. I servizi DNS o Smart DNS vi permettono di accedere a siti bloccati, ma non garantiscono alcuna sicurezza poiché non usano alcuna cifratura.
I migliori gestori come NordVPN, invece, hanno politiche no-log, strumenti dedicati alla protezione delle informazioni degli utenti e garantiscono anche lo sblocco di contenuti multimediali. Inoltre, come già accennato, pagando per una buona VPN avrete incluso anche lo strumento Smart DNS.
Se proprio dovete scegliere un servizio a pagamento, tanto vale approfittare del migliore del lotto. Potete inoltre sfruttare il nostro pulsante in basso per avere una riduzione di prezzo significativa sull’abbonamento biennale. Acquistandolo, avrete accesso anche al rimborso garantito entro 30 giorni, quindi non dovrete temere di spendere il vostro denaro in un servizio che non vi soddisfa. Provare, in questo caso, è davvero conveniente.