Quando si analizzano le varie opzioni in merito ai servizi cloud storage, c’è sempre uno che conquista le nostre classifiche. Se avete già dato un’occhiata alla nostra lista dei migliori cloud storage avrete probabilmente già capito di chi stiamo parlando. Il gestore è tra i migliori che abbiamo avuto modo di provare. Ma pCloud è davvero così sicuro come l’azienda stessa afferma? Dalle nostre analisi, la risposta è sì. Vogliamo però andare a fondo nella questione.
Soprattutto a favore degli utenti che magari non hanno avuto modo di leggere la nostra recensione di pCloud. C’è chi potrebbe mettere in dubbio la validità dei piani “a vita” che il gestore offre. Mentre altri potrebbero avere da ridire su alcuni strumenti di sicurezza. Vedremo tutto ciò che può generare dubbi o confusione nel corso dell’articolo. D’altronde, non è un caso se si tratta di un servizio scelto da milioni di utenti.
Risponderemo alla domanda se pCloud è sicuro. Lo faremo, inoltre, nel modo più semplice e chiaro possibile. In questo modo tutti gli utenti, anche chi non ha ben chiaro cosa aspettarsi da un cloud storage, potranno capire la differenza che passa tra pCloud e altri servizi. Detto ciò, non resta altro da fare che iniziare ad analizzare le caratteristiche del servizio.
pCloud è un servizio sicuro? Analizziamo le sue funzionalità
Parlare di sicurezza e privacy è semplice. Qualsiasi cloud storage o servizio Web può sostenere di essere impeccabile. Ma, tra il dire e il fare, c’è sempre il proverbiale mare di mezzo. Quindi abbiamo passato al vaglio tutto ciò che è possibile trovare affermato sul sito di pCloud. Testando con mano le caratteristiche principali che vengono sottolineate dalla compagnia. Scopriremo così se pCloud è davvero sicuro come sostiene.
Posizione legale in Svizzera
Il primo, fondamentale elemento, è rappresentato dalla politica sulla privacy. La posizione legale di pCloud è in Svizzera. Questo significa che siamo di fronte a un gestore europeo, ma che risiede in un paese in cui le leggi sulla privacy sono molto stringenti e a favore dei consumatori. L’azienda ha aperto i battenti nel 2013 e a oggi conta più di 20 milioni di utenti. Tutti apparentemente soddisfatti di come la compagnia operi.
Abbiamo sempre un occhio di riguardo per i servizi Web che operano dalla svizzera. Tra i nostri test figurano anche compagnie che offrono servizi VPN e tra questi spicca ProtonVPN, proprio con sede legale in Svizzera. Tale posizione legale è importante perché permette ai gestori di non salvare log di qualsiasi tipo. Quindi non è possibile risalire alle attività di un singolo utente, rispettando in toto la loro privacy.
pCloud dispone anche di un sistema di crittografia legato a questa giurisdizione, chiamato zero-knowledge. Estremamente importante, ma che vedremo in dettaglio nei paragrafi successivi. Per ora, basti sapere che la posizione legale del cloud storage è tale da offrire un’ottima protezione.
Copie dei file su diversi server
Le banche dati, ovvero i server di una compagnia, possono essere dislocati in luoghi diversi dal centro operativo dell’azienda. È questo il caso di pCloud, che dispone di server sia in Europa, nel Lussemburgo di preciso, sia negli Stati Uniti, nel Texas. È possibile scegliere quali server usare e, naturalmente, per un utente europeo è meglio scegliere i server più vicini. In questo modo si ottengono risultati migliori in termini di velocità di caricamento e scaricamento.
La possibilità di scegliere quali server utilizzare è da noi particolarmente apprezzata. In questo modo anche se vivete all’estero, per esempio negli Stati Uniti, potrete comunque usare pCloud e sfruttarne le alte velocità, senza dover rinunciare a questo importante aspetto.
Il vero elemento di sicurezza, in questo caso, è rappresentato però dalle copie dei vostri file. Ogni volta che ne caricate sul vostro cloud, il gestore realizza cinque copie che vengono salvate su tre server differenti. Così facendo, anche qualora uno o due server dovessero essere inaccessibili temporaneamente, non vi verrà mai precluso l’accesso ai vostri preziosi documenti.
pCloud sicuro con crittografia TLS/SSL
La crittografia è assolutamente vitale per un cloud storage. Il motivo è semplice, grazie a una cifratura dei file, nessuno potrà leggere o aprire i vostri documenti senza le opportune chiavi. A tal proposito, pCloud sfrutta la crittografia TLS/SSL, applicata nel momento in cui trasferite i file dal vostro dispositivo ai server del gestore.
Quindi, anche qualora dovessero essere intercettati durante questo frangente, nessuno potrà davvero visualizzarli. Non disponendo delle chiavi di cifratura, appariranno come dati senza alcun senso. Tale tipo di crittografia è anche conosciuto come AES 256-bit, ed è considerata quella di più alto livello disponibile. Utilizzata anche da servizi governativi ed enti militari e bancari. Anche un hacker esperto, per violarla, dovrebbe impiegare molto tempo.
Zero-knowledge (a pagamento)
L’abbiamo brevemente citata in precedenza. La crittografia zero-knoweldge è presente in pCloud ma solo per gli utenti paganti. Non è quindi inclusa nel piano gratuito. Questo livello aggiuntivo può essere molto importante per la vostra privacy. Se la TSL/SSL vi protegge da attacchi esterni, la zero-knowledge è mirata verso l’interno.
Il termine stesso vuol dire “conoscenza zero” e utilizzandola sarete sostanzialmente gli unici a sapere cosa caricate nel cloud. Abbonandovi, pCloud non potrà mai guardare nel vostro spazio personale. Chi sta cercando un prodotto che garantisca la massima privacy, non può assolutamente non prenderla in considerazione.
Bisogna solo avere l’accortezza di non perdere la propria chiave di recupero e la master key. Sono indispensabili per la corretta gestione del proprio account. Perdendole, dal momento che entra in vigore la “zero-knowledge”, nemmeno pCloud potrà ridarvi accesso al vostro account.
Controllo versioni
L’ultimo dettaglio di cui vogliamo parlare in merito alla sicurezza di pCloud è il controllo delle versioni dei file. Caricando documenti, foto e video sul cloud, il gestore si assicura che tutte le versioni sianno mantenute per un massimo di 30 giorni. Ciò permette di recuperare una versione precedente qualora abbiate effettuato delle modifiche che non volete conservare.
Per esempio, modificate un documento di testo ma vi rendete conto che, la versione precedente era migliore. Non c’è da temere: basta ripristinare la versione precedente con pCloud. Oltre al controllo versioni, c’è anche il mantenimento dei file eliminati fino a 30 giorni. Avete cancellato per sbaglio un file? Potete tranquillamente ripristinarlo con un semplice clic del mouse.
La versione gratuita di pCloud ha un controllo versioni limitato a 15 giorni, ma è comunque presente e disponibile, pur se in versione ridotta. È un dettaglio che apprezziamo, anche perché gli account gratuiti dei cloud storage non sempre offrono opzioni di questo tipo.
pCloud è davvero sicuro? La risposta è sì
Alla domanda: pCloud è sicuro? Possiamo rispondere senza indugio con un sì. Il nostro breve ma incisivo articolo vi ha illustrato tutte le caratteristiche che lo rendono tale. Gli strumenti di sicurezza sono impeccabili, abbiamo crittografia AES e persino zero-knowledge qualora vi abboniate a uno dei piani, anche quelli più economici.
Nel caso vi siano dei problemi sui server, non dovete temere di perdere i vostri file. Questo perché, come già visto, il gestore crea delle copie su tre server differenti ogni qual volta caricate un file. La velocità di caricamento è tra le più elevate che possiate trovare su gestori di questo tipo.
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Tutto ciò che dovete fare per ottenere questo sconto, è cliccare sul pulsante rosso che vedete in basso. Ora che vi abbiamo presentato tutti i vantaggi e decretato che pCloud è sicuro, non avete più scuse!