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Recensione IDrive 2024: strumento altamente versatile

IDrive è uno dei servizi di backup tra i più conosciuti sul Web. Questa sua fama deriva dalla capacità di unire in maniera soddisfacente due servizi differenti. Uno è quello che garantisce capacità di cloud storage, l’altro è proprio lo strumento di backup. Abbiamo quindi deciso di dare un’occhiata più approfondita al gestore con una recensione IDrive 2024.

Il servizio si presenta in maniera interessante proprio per questa sua versatilità. Da un lato abbiamo IDrive Express, di cui parleremo in maniera dettagliata. Dall’altro tutto ciò che concerne il mondo cloud e l’archiviazione su Web. Come si configura quindi all’interno dei servizi cloud storage? È meglio o peggio rispetto alla concorrenza? Può essere annoverato tra i migliori cloud storage sul mercato?

Tutte domande a cui vogliamo rispondere, pertanto dobbiamo partire dall’inizio e cominciare ad analizzare tutto ciò che IDrive offre. La recensione ci permetterà di vedere insieme il processo di setup iniziale, le varie app, la velocità di trasferimento e tanti altri fattori. Alla fine, sarete in grado di decidere se il gestore possa o meno fare alle vostre esigenze. Dopo questa breve ma necessaria introduzione, possiamo passare al fulcro del discorso, ovvero IDrive.

Recensione Idrive
© 01net.com

Cos’è IDrive

Se affermiamo che IDrive sia un vero e proprio capostipite dei servizi backup tramite cloud, non stiamo esagerando. Infatti la compagnia inizia il suo percorso nel 1995, con il nome Pro Softnet Corporation. Inizialmente l’applicazione era chiamata IBackup e divenne IDrive solo successivamente. All’inizio degli anni 2000 l’azienda riuscì a ottenere il dominio omonimo e venne sfruttata questa nuova denominazione.

Negli oltre 20 anni successivi, il servizio ha visto delle migliorie sempre più interessanti. Tanto da configurarsi oggigiorno come uno dei migliori servizi cloud storage che dispone anche di backup online. Tra i vantaggi che possiamo subito segnalare, ma di cui comunque parleremo, abbiamo le tante fasce di prezzo disponibili. Con piani flessibili e adeguati per ogni tipo di esigenza.

A fare la differenza è senz’altro IDrive Express. Se vi state chiedendo cosa sia, è in pratica un backup fisico dei vostri file più importanti. Supporta tutte le piattaforme ed è disponibile anche per smartphone, notebook, tablet oltre che classici computer desktop.

Al netto di ciò che si dice online, però, bisogna sempre provare con mano prima di stabilire se un servizio sia o meno eccellente. Per questo motivo l’abbiamo fatto per voi. In basso potete trovare uno schema che metterà subito in prospettiva l’offerta. Permettendovi di capire cosa potete aspettarvi da questo cloud storage, con vantaggi e svantaggi immediatamente visibili.

Vantaggi

  • Tanti piani con prezzi flessibili
  • Buona velocità di trasferimento in upload
  • Cloud storage e backup in una sola app
  • Facile da impostare
  • Crittografia end-to-end
  • Ottima assistenza clienti
  • Tante opzioni di backup diverse

Svantaggi

  • Le app necessitano di una rinfrescata
  • I piani con molto spazio diventano rapidamente costosi
  • Velocità di scaricamento carente
  • Manca un piano con spazio illimitato
  • Supporto dispositivi e accessibilità

Ora che abbiamo una base su cui costruire le nostre analisi, possiamo iniziare dall’accessibilità e supporto dispositivi. In questa recensione IDrive 2024, possiamo già dire che il supporto è notevole. Potete installare l’app di IDrive per una moltitudine di sistemi operativi e piattaforme. Il supporto a Linux è limitato, nella misura in cui bisogna utilizzare script per effettuare i backup, per esempio.

Come iniziare a usare IDrive

Per iniziare a usare IDrive, bisogna partire dal sito ufficiale. Dalla pagina principale potete quindi registrare immediatamente un account. Potete farlo optando per il piano gratuito del gestore che offre subito 10 GB di spazio di archiviazione. Basta quindi inserire nome, cognome ed email per iniziare. Oppure, evitare la trafila creando un account a partire da un account Google. La scelta è vostra.

Nel caso in cui scegliate già subito un piano a pagamento, dovrete inserire naturalmente anche le informazioni per questa procedura. Passaggio molto importante, è la ricezione di una chiave di cifratura. Questa può essere realizzata da IDrive oppure da voi stessi. È importante conservare questa chiave, perché la compagnia non conserva tale informazione. Rientrando quindi nella crittografia end-to-end.

Potete scegliere di verificare subito l’account appena creato. Per farlo basta cliccare sul link apposito presente nell’email appena ricevuta da IDrive. Potete comunque effettuare la procedura anche in un secondo momento. A questo punto, creato l’account, potete immediatamente iniziare l’upload di file nel cloud. Utilizzando semplicemente l’interfaccia Web. Oppure, installare l’applicazione che è stata scaricata automaticamente dopo la registrazione.

L’interfaccia in questo caso è differente, ma offre molte opzioni diverse e funzioni avanzate. Permettendo quindi una personalizzazione maggiore rispetto all’uso della normale schermata Web.

App desktop IDrive

L’applicazione desktop di IDrive non è senza dubbio bella da vedere. Si rivela però comunque funzionale, quindi non sarà particolarmente difficile da utilizzare. Dopo aver effettuato l’installazione e aperta l’app, vi troverete davanti una schermata che vi chiede di accedere al vostro account. Potete anche in questo caso procedere inserendo email e password, oppure usare l’account Google. Al termine, la schermata apparirà come in basso.

Idrive App
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Potete scegliere l’opzione che desiderate dalla colonna a sinistra. Selezionando Cloud Drive, potete attivare la sincronizzazione creerete la cartella chiamata My Cloud Drive sul dispositivo. Potete anche decidere di cambiare la posizione della cartella, volendo. In sostanza, per caricare i file sul cloud basta trascinarli all’interno di quest’ultima.

Sotto la voce Settings troviamo tutte le impostazioni del caso. Quindi è possibile escludere alcuni file dal backup, ma anche ottimizzare le risorse. Per esempio aggiungendo una spunta alla voce “Optimize CPU resources”, oppure quella alla voce “Optimize network resources”. Ottime funzioni per risolvere problematiche legate all’allocazione di banda e potenza di calcolo. Come è possibile notare, l’app lascia a desiderare dall’aspetto visivo, ma ha comunque tutto ciò di cui avete bisogno per gestire al meglio i vostri file.

Idrive Impostazioni
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Come primo approccio, per gli utenti che non hanno mai utilizzato un cloud storage, potrebbe rivelarsi caotico. Non nascondiamo infatti che tante funzioni sono pensate per il pubblico più esperto. Può comunque aiutare il fatto che gli sviluppatori, consci di ciò, hanno aggiunto dei piccoli punti interrogativi vicino ad alcune funzioni. Cliccando su questi è possibile sapere subito cosa quella specifica funzione attivi o disattivi.

App mobile IDrive

L’applicazione mobile di IDrive è sicuramente più immediata rispetto a quella desktop. Sotto certi aspetti, possiamo anche dire più curata. Non aspettatevi uno strumento all’avanguardia, ma comunque non è troppo complicato da utilizzare. Potete effettuare un backup di ciò che è presente sullo smartphone per categorie. Quindi troverete contatti, foto, video, musica e così via.

Sempre dalla schermata principale, potete scegliere altre opzioni come “Timeline” oppure “Access and restore”. Selezionando invece le lineette orrizzontali in alto a sinistra, si accede in maniera separata al Cloud Drive. Ideale per scaricare i file già presenti o condividerli con terzi.

Nelle impostazioni abbiamo riscontrato degli strumenti interessanti, pensati proprio per gli utenti smartphone. C’è la possibilità di attivare l’upload automatico di foto e video non appena questi vengono scattati. Attenzione però a selezionare la voce relativa all’uso di una rete dati per il caricamento. Se non volete consumarli, non selezionate la voce e i file verranno caricati non appena sarà disponibile una rete WiFi.

IDrive Web

Se non volete scaricare alcuna applicazione e installare il software di IDrive, non è detto che non possiate utilizzare il cloud storage. Infatti, abbiamo anche un’interfaccia Web che, rispetto all’applicazione, è senza dubbio più semplice da utilizzare.

Idrive Web Vuoto
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Come ormai consuetudine per questi servizi, nella versione Web basta trascinare i file per iniziare il caricamento immediato. Da questa schermata potete anche raggiungere facilmente il cestino, cliccando sulla voce “Trash”.

Creare cartelle, raggruppare file, condividerli e inviarli ad altri utenti, sono tutte opzioni a vostra disposizione. L’unica lamentela che abbiamo in questo caso è che l’app Web si rivela un po’ più lenta di quelle della concorrenza. Ne abbiamo testate altre, come quella di pCloud nella rispettiva recensione, oppure quella di NordLocker. Entrambe si sono rivelate più scattanti.

Sembra quindi che il gestore debba lavorare ancora un po’ sulla presentazione per riuscire a competere attivamente con le migliori opzioni nel segmento cloud storage.

IDrive è veloce nei trasferimenti?

Continuiamo quindi la recensione IDrive con il prossimo aspetto degno di nota. Ovvero, come molti stanno aspettando, la velocità di trasferimento. Prima di dare un’occhiata ai risultati, però, dobbiamo dire che la velocità può dipendere da tanti fattori diversi, in primis proprio dalla vostra connessione Internet.

Se avete un provider lento o non disponete di linea fibra, è normale che la velocità non raggiunga quella che abbiamo ottenuto nei nostri esperimenti. In ogni caso, anche il gestore svolge un ruole importante. Prendiamo come punto di riferimento la nostra connessione, di cui potete trovare informazioni qui in basso. I valori sono stati ottenuti con SpeedTest di Ookla.

connessione-senza-vpn
© SpeedTest

Potete notare che la velocità di scaricamento è elevata, superando gli 800 mbps. Mentre per la velocità di upload abbiamo un valore superiore a 500 mbps. Tecnicamente, quindi dovremmo poter caricare file a una velocità elevata. Come si sarà comportato IDrive? Vediamo subito i risultati.

Idrive Web
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Per il caricamento abbiamo utilizzato un file test di circa 600 MB. Il tempo stimato per il caricamento tramite interfaccia Web è di circa 50 minuti, come è possibile vedere dall’immagine in alto. All’atto pratico, però, la procedura di caricamento è stata terminata in poco più di mezz’ora.

Lo svantaggio è che, durante questo tempo, vi sarà quasi impossibile utilizzare l’applicazione Web. Se dovessimo comparare la velocità con quella di altri gestori, possiamo dire che si allinea a quanto già visto nella nostra recensione di NordLocker. Non è un servizio cloud storage dalla velocità sorprendente, ma svolge comunque un buon lavoro.

I risultati non cambiano comunque se caricate i file direttamente dal computer nella cartella sincronizzata tramite app desktop. Le prestazioni restano le stesse. Non c’è quindi un vero e proprio vantaggio nello scegliere un’interfaccia rispetto a un’altra se non la vostra comodità di utilizzo.

Recensione IDrive: funzioni del servizio

Continuiamo la recensione IDrive e dopo aver visto le prestazioni, possiamo dedicarci all’analisi diretta di tutte le funzionalità. D’altronde, sono davvero tante quelle che dobbiamo presentarvi, cosa che rende questo servizio sicuramente interessante.

Backup cloud

IDrive è innanzitutto un servizio backup cloud, prima ancora di offrire spazio di archiviazione online. C’è una differenza tra queste due funzionalità, pur sembrando la stessa cosa, hanno destinazioni d’uso solitamente separate. Quando parliamo di backup cloud, ci stiamo riferendo a uno strumento che permette di fare copie di sicurezza di interi dispositivi. Permettendone l’uso in un secondo momento su un nuovo dispositivo. Tale operazione diventa necessaria se state vendendo il vostro computer, per esempio, e non volete ricreare tutta l’organizzazione partendo da zero.

Basta quindi fare un backup con IDrive e poi ripristinarlo sul nuovo dispositivo. Riprendendo a lavorare proprio da dove avevate interrotto. È altresì utile per proteggere tutti i documenti e dati di ogni tipo da perdite accidentali. Come per esempio la rottura di un disco rigido o SSD. Se tutto è salvato nel cloud, non avrete perso sostanzialmente nulla.

Potete eseguire un backup cloud completo non solo del vostro computer, ma anche di smartphone. Quindi qualora vogliate rivenderlo, lo perdiate o vi venga anche rubato, il backup è pronto per essere trasferito nuovamente in un nuovo smartphone. Da non sottovalutare come funzionalità poiché molti altri gestori garantiscono backup solo per Windows o macOS.

Abbiamo accennato la compatibilità con Linux. A tal proposito, però, abbiamo anche detto che funziona solo tramite script. È senza dubbio più complicato da usare e necessita di una buona conoscenza del sistema operativo. Nondimeno, la funzionalità è presente e va quindi segnalata ai potenziali consumatori.

Con IDrive è possibile programmare i backup, oppure escludere determinate cartelle o drive specifici. L’infrastruttura per il cloud backup è incredibilmente solida e si vede che questo cloud storage è partito proprio con queste funzionalità, affinate poi nel corso degli anni.

Ripristino file

Se una faccia della medaglia è il backup, l’altra è il ripristino file. Potete svolgere il ripristino nella loro posizione originale oppure ovunque desideriate. Con IDrive sarete in grado di eseguire un ripristino sia tramite il vostro account IDrive, sia con l’opzione IDrive Express.

Con il termine ripristino indichiamo sostanzialmente lo scaricamento dei file. Che vengono così prelevati dal cloud e posizionati nel nuovo dispositivo. Cliccate quindi sul file o sulla cartella che volete ripristinare e scegliere “Restore now” per avviare la procedura. È davvero così semplice: poi non vi resta altro da fare che aspettare che l’operazione venga completata. Come sempre, a seconda della vostra connessione Internet e velocità raggiungibile in scaricamento, potrebbe impiegare più o meno tempo.

Backup server

Gli utenti che ospitano server, possono gestirli al meglio proprio con IDrive, per avere sempre un backup a disposizione qualora se ne presenti la necessità. Le tipologie di server supportati sono davvero sorprendenti. Troviamo server MS SharePoint, Hyper-V, Oracle, Microsoft 365, MS SQL.

Throttle

Questo termine, sicuramente oscuro per alcuni utenti, ha solitamente una connotazione negativa. Con il throttling si indica infatti una limitazione della velocità della connessione Internet, che può essere applicata dal vostro gestore per diversi motivi. Tuttavia, nel settore cloud storage e in particolare con riferimento a IDrive, assume un significato diverso.

L’utente può decidere di applicare il throttle sia alla banda sia alla CPU per mantenere prestazioni alte o garantire il multitasking. Sconsigliamo di modificare i valori se non siete esperti, mentre invece per chi ha un po’ di confidenza con queste funzionalità, può anche attivare il throttle settandolo al 30%. Così lascerete abbastanza potenza di calcolo per eseguire altre attività mentre viene effettuato il vostro upload.

Clone disco e backup computer

Se non volete perdere tempo con backup di singoli file o cartelle, potete velocizzare l’opzione di backup effettuando una clonazione diretta del vostro drive. Generando di conseguenza un’immagine di sistema che include il sistema operativo e tutta la struttura.

Idrive Clone
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Non è abbastanza? Allora effettuate un backup dell’intero computer: inclusi i file di sistema e di avvio. Potrete poi ripristinare quest’immagine su un altro computer o laptop semplicemente avviandola. Le opzioni messe a disposizione da IDrive sono davvero eccellenti e la loro semplicità di utilizzo è senza dubbio sorprendente.

IDrive Express

Questa è la caratteristica che riteniamo davvero unica e identificativa del gestore. Non potevamo non parlarne nella nostra recensione IDrive. In sostanza, Express non è altro che un drive fisico, disponibile solo in alcuni piani del gestore.

Idrive Express
© IDrive

Questo vi viene spedito da IDrive e potrete caricarvi sopra tutti i file che volete caricare nel cloud. Dopodiché potrete spedire il drive al mittente, affinché tutti i file vengano inseriti immediatamente nel vostro account. Per la prima volta la richiesta è gratuita, dopodiché ogni richiesta aggiuntiva ha un costo di 60 dollari.

Senz’altro una funzione costosa, ma indispensabile se avete davvero terabyte di documenti da caricare e non potete attendere che l’operazione venga gestita interamente dalla vostra connessione a Internet.

Backup, recupero e gestione di terze parti

Se utilizzate strumenti come Google Workspace o Microsoft 365, la buona notizia è che IDrive è compatibile. Potete sfruttare il gestore per evitare la perdita di dati importanti e documenti lavorativi. L’aggiunta degna di nota è in questo caso la funzione RemotePC. In sostanza, serve a gestire i computer da remoto, usando un qualsiasi altro dispositivo.

Questa però è una funzione aggiuntiva, per cui potrete godere di un periodo di prova gratuito di 7 giorni. Scegliendola nel piano a pagamento, però, potrete anche crittografare le vostre sessioni con il sistema AES 256-bit.

Sincronizzazione file

Anche sotto questo frangente, non ci possiamo lamentare in questa recensione IDrive. La sincronizzazione file funziona in maniera molto semplice e vi rende disponibili i file su qualsiasi dispositivo. Basta attivarla dall’app e questi verranno sincronizzati automaticamente, senza ulteriori passaggi.

Vale la pena sottolineare che la sincronizzazione avviene in tempo reale. Quindi qualsiasi cambiamento dei file si rifletterà anche nel cloud. Dove verranno, appunto, immediatamente caricati.

Controllo delle versioni

E proprio in congiunzione con la sincronizzazione dei file, bisogna anche parlare del controllo delle versioni. Questa funzione può rivelarsi molto utile per gli utenti che necessitano di fare un “rollback”, ovvero tornare a una versione precedente di un documento per eliminare cambiamenti apportati.

Idrive Protezione Dati
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IDrive, combinando le funzionalità cloud storage e backup, deve offrire questa possibilità. Di fatto, garantisce la possibilità di tornare a 10 versioni precedenti dei file. È un numero significativamente inferiore rispetto a quello di pCloud, che ne offre ben 30. Ma c’è una differenza sostanziale, ovvero le 10 versioni verranno mantenute a tempo indeterminato. Non c’è alcun limite temporale e non verranno eliminate.

Ricordate di attivare la protezione continua dei dati nelle impostazioni, selezionando “Real-time”. Vi assicurerete che ogni qual volta ci siano delle modifiche ai file, questi vengano immediatamente trasferiti nel cloud.

Condivisione file

E infine, siamo giunti all’ultima delle funzioni da analizzare nella recensione IDrive, ovvero la condivisione dei file. D’altronde, se avete scelto uno dei migliori cloud storage per foto e volete condividerle con i vostri amici e parenti, diventa necessario poter usufruire di questa caratteristica.

Con IDrive potrete farlo creando dei link protetti da password. Basta cliccare con il tasto destro del mouse sul file e poi scegliere “Share”. Vi si aprirà una finestra aggiuntiva dove, cliccando su “Advanced settings”, avrete la possibilità di inserire la password opzionale. Ma non solo, potete anche indicare il numero massimo di download e il numero di giorni in cui il link resterà attivo (da 1 fino a 30). Così facendo, vi assicurerete che non vi siano accessi non autorizzati ai vostri documenti.

Sicurezza

Per tutti i servizi Web, che richiedono quindi un accesso a piattaforme e server, la sicurezza è di estrema importanza. Quindi, anche parlando del segmento cloud storage, è necessario assicurarsi che i gestori siano all’altezza della situazione. Nella recensione IDrive, abbiamo quindi valutato anche questo elemento. La buona notizia è che si configura come un gestore superiore alla media, con un’attenzione alla sicurezza davvero impeccabile.

Iniziamo quindi subito con l’elemento della crittografia. IDrive utilizza il sistema AES 256-bit, uno dei più efficienti. Applicato sia ai file in fase di caricamento, sia a quelli già caricati. Per migliorare ulteriormente la crittografia, il gestore inserisce anche la MFA, per evitare attacchi hacker indesiderati che potrebbero compromettere la sicurezza dei vostri file.

Quando create il vostro account, potrete scegliere due opzioni differenti. La prima è la “Default encryption key”, ovvero la chiave di crittografia di base creata dal gestore. Tuttavia, qualora lo desideriate, potete selezionare anche “Private encryption key”. La differenza in questo caso è che solo voi saprete tale chiave di cifratura. Non essendo salvata su alcun server di IDrive, sarà vostra cura conservarla in modo tale da non perderla.

Idrive Crittografia
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Qualora dovesse verificarsi la perdita della chiave da voi creata, non potrete più accedere all’account. In sostanza, si tratta di crittografia zero-knowledge. Ovvero, nemmeno il gestore stesso può sapere cosa caricate nel cloud. Non è una cosa comune a tutti i servizi, infatti la concorrenza non sempre vi garantisce questo livello di sicurezza. Motivo per cui abbiamo proposto alternative a Dropbox, per fare un esempio.

Vale la pena aggiungere a tal proposito che la condivisione dei file è disponibile solo nel caso scegliate la prima opzione. Ci sono anche altre funzioni di sicurezza, comunque, legate principalmente a IDrive Express. Tutte le banche dati e i drive fisici sono in territorio statunitense, conservati in condizioni adatte al mantenimento dei dati. Con strumenti per il controllo della temperatura e contro eventuali vibrazioni sismiche.

Assistenza clienti

Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla reattività del supporto clienti di IDrive. Contattarli è decisamente semplice e potete farlo in tanti modi differenti. Quello più semplice è tramite live chat e basta recarsi sul sito ufficiale e cliccare sul widget in basso con scritto “Chat now”. Inserendo nome ed email potrete avviare subito la conversazione con un addetto.

In caso non abbiate tempo per una chat, potete compilare il form per il supporto nella sezione apposita del sito. Descrivendo il problema o la domanda, potete inviarlo direttamente al supporto che vi risponderà nel giro di 24 ore tramite email.

Infine, è disponibile anche un numero telefonico che potete chiamare dal lunedì al venerdì in orario lavorativo. Il supporto risponderà però esclusivamente in inglese, quindi potrebbe essere meglio interagire tramite messaggistica per gli utenti che non hanno una buona padronanza della lingua.

Concludiamo l’analisi del supporto parlando anche delle tantissime guide presenti sul portale. Se riscontrate un problema o non sapete come gestire un caricamento, troverete tantissimi strumenti che vi aiuteranno a comprendere al meglio il funzionamento di IDrive. A tal proposito possiamo certamente dire che il gestore riesce a superare la concorrenza con un approccio intelligente e strutturato.

Prezzi IDrive: quanto costa?

Dopo aver visto tante funzioni e caratteristiche differenti di IDrive, è arrivato come sempre il momento di parlare del prezzo. Quanto costerà questo servizio? A prescindere dai costi finali, dobbiamo dire che la quantità di proposte e la flessibilità dei piani è davvero notevole.

Questi si dividono in quelli con pagamento mensile e annuale. Naturalmente, i piani più lunghi sono sempre quelli più convenienti. Quindi un abbonamento annuale permetterà sempre di risparmiare qualcosa in più rispetto a un semplice piano mensile. Inoltre, i piani mensili sono divisili solo in Personal, Team e Business. Mentre, passando a quelli annuali, è possibile trovare oltre a questi ultimi anche il piano Mini.

Idrive Prezzi
© IDrive

Tenendo conto dei costi e dei vantaggi, analizzeremo principalmente i piani annuali, partendo proprio dal piano Mini. Questo ha un costo di 2,95 dollari all’anno e offre 100 GB di spazio. Un’offerta che potremmo definire entry level, per gli utenti che necessitano di poco spazio. A seguire c’è il piano Personal a partire da 5 TB per un costo di 69,65 dollari per il primo anno.

Il piano Personal è scalabile e può arrivare fino a 100 TB di spazio, con un incremento di prezzo sostanziale per ogni livello di spazio aggiuntivo.

Se si passa invece al piano per Team, si conta non solo lo spazio disponibile, ma anche quanti computer e utenti hanno accesso. Il piano base è sempre da 5 TB, con accesso per 5 computer o 5 utenti. Il costo, anche in questo caso, è di 69,65 dollari per il primo anno.

Recensione IDrive versione gratuita

Se i piani in abbonamento di IDrive si rivelano un po’ troppo costosi per i vostri gusti, potete comunque testare il servizio usando un account gratuito. È infatti un buon cloud storage gratis che vi offre 10 GB di spazio. Naturalmente non è un importo elevato e oggigiorno non bastano per i propri backup o per liberare spazio sui propri dispositivi.

Non potrete accedere a IDrive Express con questa tipologia di account. Infatti l’opzione è disponibile solo per utenti che sottoscrivono un abbonamento. Le altre funzioni, però, sono tutte presenti. Quindi avrete la stessa velocità di upload e di download e gli stessi strumenti di sicurezza.

Manca la possibilità di effettuare backup cloud server, ma d’altronde essendo soluzioni lavorative, non è presente nemmeno nel piano Personal. Bisogna per forza scegliere il piano Team o Business. In sostanza, se volete prima capire se IDrive faccia o meno al caso vostro, allora la versione di prova con 10 GB è indicata allo scopo.

Piani Business

Infine, ci sono anche i piani Business. Dato i costi e lo spazio offerti da questi ultimi, è chiaro che si tratta di un’opzione pensata esclusivamente per chi ha un’azienda e deve gestire computer, server e una mole di utenti superiore a quella che qualsiasi privato necessiti. Prendiamo per esempio il primo piano questo prevede utenti illimitati, nonché computer multipli e server. Si parte da 250 GB a 69,65 dollari per il primo anno, arrivando fino a 50 TB con un costo di oltre 8.000 dollari l’anno.

Riteniamo che un’opzione migliore per gli utenti che cercano soluzioni business sia il concorrente pCloud. Il piano Business offre infatti 2 TB di spazio per utente, con un numero minimo di 3 persone. Ciò significa che si avranno a disposizione un minimo di 6 TB di spazio, con crittografia zero-knowledge, condivisione file sicura e fino a 180 giorni per il controllo versioni. Il costo per la sottoscrizione annuale del piano Business Pro di pCloud è di 15,98€ al mese per utente. Se li mettiamo a confronto con i 1.499,50 dollari all’anno di IDrive per 5 TB di spazio Business, riusciamo subito a capire la differenza e il risparmio che è possibile ottenere scegliendo pCloud.

Conclusioni

IDrive è senza dubbio un gestore molte interessante. Include tantissime funzioni eccellenti per quanto concerne la tecnologia cloud storage, ma non solo. Dispone di anni di esperienza nel settore cloud backup, unendo quindi due mondi e offrendo tanto per un costo, tutto sommato, accessibile. Non è senz’altro perfetto, abbiamo trovato anche degli aspetti meno convincenti.

L’interfaccia per esempio non è delle più accattivanti e sia l’app Web sia quella per dispositivi necessiterebbe di una rinfrescata. La differenza con alcuni concorrenti come NordLocker si vede immediatamente. Se da un lato abbiamo dei piani in abbonamento accessibili e dal costo interessante, dobbiamo anche vedere il rovescio della medaglia. Ovvero che, non appena si sale con la richiesta di spazio, i prezzi aumentano notevolmente.

Per quanto ci siano degli aspetti negativi, comunque, IDrive resta un ottimo gestore. Con una buona sicurezza, supporto clienti disponibile, IDrive Express, il controllo versioni e tutto ciò che abbiamo visto nella recensione.

A IDrive, comunque, preferiamo pCloud. Non solo perché è ancor più semplice da utilizzare, ma anche perché i prezzi sono senza dubbio più vantaggiosi. Inoltre pCloud dispone di piani a vita che permettono di pagare una sola volta senza dover mai più aprire il portafogli. La scelta finale, come sempre, spetta però a voi.

IDrive

8.7

Nota

8.7/10

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